Halloween Kills, David Gordon Green | La recensione

Halloween Kills

Halloween Kills di David Gordon Green, la recensione del film horror slasher disponibile dal primo maggio su Prime Video

La piattaforma streaming Prime Video di Amazon continua ad offrire ai suoi utenti diverse novità mensilmente, tra le quali ci sono diversi film in prima visione. Halloween Kills è tra le prime visioni del mese di maggio, si tratta di un film horror slasher che racconta il prosieguo dello scontro tra Michael Meyers e Laurie Strode, avvenuto nel precedente capitolo Halloween (2018).  Halloween, Halloween Kills e Halloween Ends (l’ultimo della trilogia, uscito nei cinema a ottobre 2022) fanno parte di una saga che si ricollega all’originario Halloween del 1978, diretto da John Carpenter (autore di Grosso guaio a… Chinatown, Essi Vivono e La cosa), ed ignorano i diversi seguiti degli anni Ottanta e Novanta e il remake (con sequel uscito nel 2009) di Rob Zombie.

Nel cast del film abbiamo Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Andi Matichak, Will Patton, Thomas Mann, Anthony Michael Hall nei rispettivi panni di Laurie Strode, Karen Nelson, Allyson Nelson, Frank Hawkins da giovane e da anziano e Tommy Doyle. 

Halloween Kills, la furia di Michael Meyers durante la Vigilia di Ognissanti

Notte della Vigilia di Ognissanti del 2018. Laurie Strode, assieme alla figlia Karen e alla nipote Allyson hanno intrappolato l’assassino Michael Meyers (il quale era scappato da un autobus, durante un trasferimento dei pazienti di un manicomio avvenuto poche ore prima) nella propria casa e hanno deciso di incendiare la dimora, affinché il serial killer muoia tra le fiamme. Purtroppo, l’incendio allerta una squadra di pompieri che si precipita verso l’abotazione per domare le fiamme; di conseguenza, Michael approfitta della situazione per scappare. Nel frattempo la città è presa dalla paranoia e gli abitanti cominciano a ricordare quella fatidica notte di quarant’anni prima, quando l’omicida con la maschera bianca compì il suo primo massacro. Laurie è in ospedale a causa delle ferite riportate durante la colluttazione con Meyers, eppure non vuole darsi pace. Mentre l’anziana cerca di riprendersi per affrontare l’uomo nero, Meyers semina una scia di morte e distruzione nella cittadina di Haddonfield…

Un seguito poco avvincente rispetto al predecessore

Il regista e sceneggiatore Michael Gordon Green era riuscito a riaccendere l’interesse per lo slasher grazie ad Halloween del 2018. Costato 10 milioni di dollari, il film incassò ben 259 milioni secondo Box-Office Mojo (sito che riporta gli incassi delle pellicole). Il seguito del cult del 1978 ottenne il plauso della critica a Toronto, ma stavolta la situazione è cambiata. Halloween Kills non è riuscito nel suo intento di omaggiare il classico di Carpenter e di mutare la brutta reputazione dei seguiti di Halloween; inoltre, ha terminato la sua corsa al box-office con circa 133 milioni di dollari (contro un budget da 20 milioni). 

Il primo difetto della pellicola è una trama poco avvincente. Se nel film del 2018 assistevamo alla furia omicida di Michael e alla paranoia di Laurie, adesso la pellicola vede l’assassino come assoluto protagonista (con Jamie Lee Curtis “messa in panchina”). Certamente gli omicidi sono ben fatti e ci riportano agli slasher macabri degli anni Settanta e Ottanta (con tanto di scene gore) come nel film precedente, ma non bastano per raccontare una storia.

Tralasciando diverse sottotrame che si esauriscono a fine pellicola senza apportare cambiamenti alla situazione, una delle più interessanti è l’esplosione di follia che colpisce Hannofield. I cittadini urlano «il Male muore stanotte!» e, armati con mazze da baseball, catene o altri oggetti, vogliono uccidere Michael. Ma la folla inferocita se la prende con un povero malcapitato, mostrando come il feroce Meyers sia capace di mutare una comunità pacifica in mostri uguali a lui. Un elemento che potrebbe essere ben sviluppato creando il parallelismo tra il Male incarnato dall’uomo e quello manifestato dai cittadini.

La forza del film risiede nel duo Meyers-Strode e nella musica

Nonostante questi difetti, il film presenta due punti a suo favore. L‘opposizione Laurie Strode-Michael Meyers, i due interpreti dell’omaccione con la maschera bianca che non esprime alcuna parola (ossia James Jude Courtney e Nick Castle), racconta lo scontro secolare tra Bene e Male dando vita a due personaggi, in un certo senso, speculari (la Laurie di adesso è la conseguenza dell’aggressione di Meyers nel 1978). L’altro punto a favore è la colonna sonora originaria, curata dal regista del film originale. 

Un film che vuole soltanto segnare la pista per il capitolo successivo

Halloween Kills è un film che fa da ponte, una sorta di puntata intermedia di una serie televisiva che deve ancora arrivare al finale di stagione. La pellicola ha scelto un’approccio più sovrannaturale, con Meyers come incarnazione del Male, allontanandosi dalla possibili pretese di realismo del film originale (nonostante la scena finale in cui il corpo del serial killer scompare). Forse si tratta di un’occasione sprecata per costruire una trilogia (ambientata in una sorta di “universo parallelo”) migliore dei seguiti scarsi degli anni Ottanta-Novanta, cercando di non ripetere gli errori del passato e rinnovando la formula narrativa. 

Fonte immagine di copertina: Halloween Kills di David Gordon Green | La recensione: si ringrazia Amazon Prime Video Italia per la foto 

A proposito di Salvatore Iaconis

Laureato in Filologia moderna presso l'Università Federico II di Napoli il 23 febbraio 2024. Sono stato un lettore onnivoro fin da piccolo e un grande appassionato di libri e di letteratura, dai grandi classici letterari ai best-seller recenti, e grande ammiratore dei divulgatori Alberto e Piero Angela. Oltre ad adorare la letteratura, la storia antica e la filosofia, sono appassionato anche di cinema e di arte. Dal 26 gennaio 2021 sono iscritto all'Albo dei Giornalisti continuando a coltivare questo interesse nato negli anni liceali.

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