Hitler’s Circle of Evil (docuserie) | Recensione

Hitler's Circle of Evil (docuserie) | Recensione

Hitler’s Circle of Evil

Hitler’s Circle of Evil è una serie-documentario molto interessante, che presenta la storia dell’ascesa e della caduta della Germania nazista attraverso le relazioni personali dei membri chiave del partito nazista. Al momento si può trovare questa serie-documentario su History Channel con il nome Il cerchio magico di Hitler oppure su Netflix. Si tratta di dieci episodi dalla durata di cinquantadue minuti ciascuno, che racchiudono un prodotto validissimo che potrebbe essere anche inserito in un programma scolastico. 

Hitler’s Circle of Evil ci narra l’ascesa al potere di Adolf Hitler a partire dal 1919 fino all’epilogo del regime nazista, tra le pareti del bunker di Berlino. Questa serie dona un quadro lucidissimo ed equidistante su come possono nascere istinti nazionalisti capaci di distruggere la democrazia di un paese. In questo documentario ci sono molte sfaccettature del nostro presente, suggestioni, modi di agire, che trovano il loro riflesso nel passato e ci sono tutti gli ingredienti per aiutarci a comprendere quello che è successo per non commettere più gli errori del passato. Troviamo soprattutto un’analisi meticolosa della sete di potere. Un potere che supera ogni logica, il bene, il male, la razionalità. Un potere così accecante da far arrivare gli uomini di Hitler a combattere tra loro anche alla fine di tutto, nonostante la sconfitta sul campo di battaglia. Questo documentario è un piccolo capolavoro perché non risparmia nulla, espone i fatti storici con una lucidità ed una chiarezza impressionanti, fino a far rabbrividire per quanto fosse moderno ciò che aveva messo in piedi Hitler, trovando dei parallelismi terrificanti con il ciò che accade ancora oggi. 

In Hitler’s Circle of Evil si evidenzia quanto Adolf Hitler fosse un ingranaggio, seppure di grande importanza, di un meccanismo ben più complesso che è stato il fenomeno nazista. Si mette in luce il peso di figure come Hesse e Himmler, il loro lato pseudo-scientifico, se non addirittura magico, che ha spesso influenzato in maniera decisiva le scelte del dittatore tedesco, anche per quanto concerne gli aspetti più tragici della vicenda nazista. 

Questo documentario presenta tutti gli artefici della macchina infernale nazista, uno ad uno, con un’accuratezza maniacale, che ci fornisce un lavoro storiografico di grande livello, chiaro e illuminante. Il grande assente del questo documentario Hitler’s Circle of Evil è proprio Hitler. Tutto gira intorno a lui, ma non si parla di lui, se non un po’ all’inizio. Non viene approfondito nulla della sua follia, delle sue ossessioni. In compenso vengono narrate tutte le gesta dei collaboratori di Hitler, i quali avevano un solo obiettivo: avanzare con la carriera e il prestigio a discapito degli altri. Da quando il nazismo aveva preso il potere in Germania, ci fu un susseguirsi di giochi subdoli all’interno del partito per riuscire a conquistare Hitler per accaparrarsi un po’ di potere in più. Erano infatti definiti i diavoli di Hitler i suoi collaboratori, dei gerarchi talmente invidiosi e carenti di empatia da non riuscire mai a creare alleanze tra di loro, facendo a gara costantemente tra chi riuscisse a compiacere di più il fuhrer. All’interno del partito vi erano complotti, sgarbi e bugie di continuo, ed anche questo segnò la disfatta del nazismo, dopo aver sparso morte e distruzione ovunque.

In conclusione si può dire che questa serie-documentario è consigliatissima per tutti gli amanti della storia o per chi semplicemente vorrebbe saperne di più riguardo al nazismo. Hitler’s Circle of Evil è un prodotto di altissima qualità, che in 10 episodi racconta con precisione chirurgica tutte le vicende che si sono susseguite negli anni all’interno del partito nazionalsocialista di Adolf Hitler.

Fonte immagine in evidenza: Netflix

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