Il Quidditch: lo sport dei maghi

Quidditch

Qualunque fan della saga di Harry Potter sa di cosa si parla quando si dice Quidditch. Chi ha letto i libri ovviamente è già un esperto dell’argomento, in particolare Quidditch attravero i secoli che, insieme a Le fiabe di Beda il Bardo e Animali fantastici: dove trovarli, fanno parte della biblioteca di Hogwarts.

Che cos’è il Quidditch? Un gioco magico su scope volanti

Il Quidditch è lo sport più popolare del mondo magico che prevede lo schieramento in campo di sette giocatori per squadra, che si librano in aria grazie a delle scope volanti. Il campo è di forma ovale, alle cui estremità sono posizionati tre anelli sorretti da pali.

Le palle del Quidditch: pluffa, bolidi e boccino d’oro

Nel gioco si utilizzano tre tipologie di palle incantate:

  • La pluffa che, una volta lanciata all’interno di un anello, fa segnare un punto;
  • I due bolidi che cercano di disarcionare i giocatori. Sono delle palle di ferro, quindi molto pesanti e pericolose;
  • Il boccino d’oro, quella più piccola ed importante di tutte che, se afferrata, vale 150 punti e segna la fine della partita di Quidditch.

I giocatori del Quidditch: ruoli e funzioni

I sette giocatori si dividono in:

  • Tre cacciatori, coloro che devono lanciare la pluffa all’interno degli anelli e segnare il punto;
  • Un portiere che deve difendere gli anelli;
  • Due battitori che hanno il compito di mandare via con delle mazze i bolidi dai loro compagni e spedirli verso gli avversari;
  • L’ultimo giocatore è il cercatore, colui che ha il compito più importante e difficile, cioè catturare il boccino d’oro.

Una partita di Quidditch ha inizio al fischio dell’arbitro, dopo di che i giocatori per vincere devono totalizzare più punti lanciando la pluffa in uno degli anelli avversari così da guadagnare 10 punti per tiro. La partita ha fine solo quando il cercatore riesce a prendere il boccino e fa guadagnare alla sua squadra 150 punti, ma acchiapparlo non è così semplice a causa della sua piccola dimensione e della sua velocità nel muoversi. Ci sono stati casi in cui le partite sono durate per giorni perché il boccino era difficile da prendere.

La storia del Quidditch: dalle origini ai giorni nostri

I primi giochi con la scopa: la nascita dello sport magico

Ma il Quidditch come nasce? Per iniziare bisogna andare molto indietro con il tempo, a quando i maghi e le streghe ancora non volavano con le scope. I maghi di un tempo sapevano fare la levitazione che però non consentiva loro di alzarsi molto in volo, ma volevano volare molto più in alto senza però farsi notare dai Babbani. Quindi dovevano pensare ad un qualcosa che potesse sia essere usato per volare e sia che non potesse catturare l’attenzione dei Babbani. Cosa se non una scopa? I primi giochi con la scopa furono introdotti non appena i maghi ebbero acquisito abbastanza esperienza con essa. Dei vari giochi possiamo citare lo Stichstock, un vecchio gioco tedesco, il Creaothceann, un gioco scozzese, oppure lo Aingingein in Irlanda.

Dalla Palude al boccino d’oro: l’evoluzione del gioco

Il primo gioco di Quidditch risale all’ XI secolo e questo lo sappiamo grazie ad un diario scritto da una strega, Gertie Keddle, che viveva ai margini della Palude di Queerditch. Lei racconta di maghi che giocavano ad un gioco con le scope, e lei si arrabbiava quando ogni volta facevano arrivare la palla nel suo orto. Una successiva segnalazione di Quidditch risale ad un secolo più tardi quando un mago di nome Goodwin Kneen, che viveva nello Yorkshire, scrisse una lettera ad un suo cugino norvegese nella quale descriveva di aver giocato ad un gioco chiamato Kwidditch. La nascita ufficiale del Quidditch si avrà soltanto dopo trecento anni dal primo esempio nella Palude di Queerditch, quando sarà finalmente introdotto il boccino d’oro in sostituzione di un uccello chiamato Bolcino d’oro.

È affascinante scoprire come il Quidditch, un gioco che nell’epoca di Harry è famosissimo, è nato e poi si è trasformato nel corso del tempo. Il mondo magico di Harry Potter, in questo modo, diviene più comprensibile e vicino quando si ha a disposizione tutto questo materiale, e cioè conoscere il mondo magico prima di Harry.

Fonte immagine: Wikipedia

Altri articoli da non perdere
Il ragazzo e l’airone: il ritorno di Hayao Miyazaki
Il ragazzo e l'airone: il ritorno di Hayao Miyazaki

Il 2023 è stato l’anno che ha segnato il ritorno dell’amatissimo Hayao Miyazaki, regista e fumettista dello Studio Ghibli, uno Scopri di più

The Outsider, Jared Leto e la yakuza | Recensione
The Outsider, Jared Leto e la yakuza | Recensione

Il fascino di vedere una persona occidentale abbracciare una diversa cultura come quella giapponese è in molte persone, e in Scopri di più

Live action più amati: 3 da non perdere
Live action più apprezzati: 3 da non perdere

Quali sono i tre live action più amati dai fan e dalla critica? Partiamo dalle basi: cos'è un live action? Scopri di più

Everything Everywhere All at Once, The Daniels | Recensione
Everything Everywhere All At Once | Recensione del film dei The Daniels

Everything Everywhere All At Once: l'antidoto al nichilismo secondo i The Daniels Il multiverso è un termine usato per riferirsi Scopri di più

Caterina va in città (film) | Recensione
Caterina va in città

Caterina va in città è un film del 2003 del regista toscano Paolo Virzì. Nel 2004 è stato candidato ai Scopri di più

Telenovelas argentine dell’infanzia: 4 da ricordare
Telenovelas argentine dell'infanzia

Chi è cresciuto negli anni 2000 ricorderà sicuramente con un pizzico di nostalgia le telenovelas argentine che hanno accompagnato i Scopri di più

A proposito di Anna Maria Teresa Colangelo

Vedi tutti gli articoli di Anna Maria Teresa Colangelo

Commenta