Il viaggio nel tempo in Dark: tra paradossi e destini comuni

viaggio nel tempo in Dark

Il viaggio nel tempo è da sempre stato un tema affascinante per la letteratura e il cinema e non è un caso che negli ultimi anni la serie televisiva tedesca Dark abbia esplorato questo concetto in modo originale e complesso creando una storia avvincente ricca di loop temporali, paradossi e destini intrecciati. In Dark, il viaggio nel tempo non è un semplice espediente narrativo ma è al centro della trama e della caratterizzazione dei personaggi.

Come funziona il viaggio nel tempo in Dark

La serie televisiva tedesca Dark, creata da Baran bo Odar e Jantje Friese, è diventata in breve tempo uno dei prodotti di maggior successo di Netflix. Ambientata nella fittizia cittadina di Winden, la trama ruota attorno alla scomparsa di alcuni bambini e agli eventi misteriosi che ne conseguono ma ben presto ci si rende conto che tali eventi sono collegati a viaggi nel tempo tra passato, presente e futuro. Il viaggio nel tempo è infatti l’elemento fondamentale su cui si basa Dark, permettendo di creare una narrazione intricata e ricca di colpi di scena. Da qui in poi, la storia si sviluppa su più piani temporali, mostrando come le azioni dei protagonisti nel presente, passato e futuro siano intimamente e paradossalmente connesse. Uno degli aspetti più affascinanti di Dark è come la serie riesca a caratterizzare i suoi numerosi personaggi mostrandone le versioni diverse a seconda dell’epoca ma al tempo stesso mantenendone una continuità psicologica. Un esempio è il protagonista Jonas poiché, attraverso flashback e salti temporali continui, lo spettatore segue il suo viaggio attraverso loop temporali apparentemente senza via d’uscita in cui Jonas cerca disperatamente di districarsi tra i paradossi creati dai viaggi nel tempo, nel tentativo di salvare se stesso e i suoi cari. Il viaggio nel tempo in Dark avviene attraverso un passaggio sotterraneo celato in una cavità che si trova sotto la centrale nucleare di Winden. Tale passaggio mette in comunicazione tre differenti anni: il 1953, l’1986 e il 2019 e così i personaggi possono attraversare il tunnel e ritrovarsi magicamente nel passato o nel futuro.

Tutto ciò genera inevitabilmente paradossi dato che molti degli eventi che accadono nella serie sono causati proprio dall’intervento di persone provenienti dal futuro. Si tratta di un loop temporale che si autoalimenta: il futuro influenza il passato che a sua volta determina ciò che accadrà in futuro. Un esempio è il personaggio di Jonas che da adolescente nel 2019 compie un viaggio nel passato fino al 1986 per incontrare il giovane Helge Doppler e cercare di ucciderlo per evitare i tragici eventi causati da Helge in futuro. Tuttavia, proprio questo tentativo di omicidio fa sì che in futuro Helge diventi l’uomo malvagio che Jonas voleva fermare. È un paradosso che dimostra l’impossibilità di cambiare il passato proprio perché qualsiasi intervento finirà per determinare gli eventi già accaduti. Oltre ai paradossi, l’altro grande tema legato al viaggio nel tempo in Dark è quello del destino e del libero arbitrio. Nella serie sembra prevalere l’idea che il tempo sia un eterno ritorno ciclico e che gli eventi siano predeterminati dato che per quanto i personaggi cerchino di opporsi al proprio destino, sembrano incapaci di modificarlo veramente.

Il personaggio di Claudia e la sua relazione con i viaggi nel tempo

In questo intricato intreccio di loop temporali uno dei personaggi chiave è Claudia Tiedemann brillantemente interpretata da Lisa Kreuzer. Claudia è inizialmente presentata come la direttrice della centrale nucleare di Winden, una donna dalla personalità forte e ambiziosa. Quando inizia a indagare sugli eventi soprannaturali che affliggono la cittadina Claudia scopre l’esistenza del passaggio sotterraneo e quindi si riesce a capire quale sia la sua relazione con il viaggio nel tempo in Dark: da quel momento la comprensione e l’utilizzo del viaggio nel tempo diventano la sua ossessione. Claudia compie ripetuti viaggi nel passato e nel futuro nel tentativo di districare l’intricata rete di eventi che legano le varie epoche e il suo scopo diventa trovare un modo per spezzare i cicli temporali e modificare il corso degli eventi. Nel corso della serie vediamo diverse versioni di Claudia provenienti da epoche differenti: la Claudia originale degli anni ’80 incontra una versione di sé stessa proveniente dal futuro, più anziana e consapevole e sarà questa Claudia “futura” ad istruire la sua controparte più giovane su come destreggiarsi nei viaggi nel tempo. Claudia accumula conoscenze e informazioni da sé stessa attraverso continue interazioni temporali. In particolare, una Claudia anziana proveniente da un lontano futuro sembra aver raggiunto una comprensione profonda delle dinamiche che fanno capire allo spettatore come funziona il viaggio nel tempo in Dark. Ella afferma che gli eventi accadono in cicli eterni e che ogni azione è già stata compiuta infinite volte ma, allo stesso tempo, è anche convinta che esista un punto d’inflessione che può spezzare il ciclo e liberare i personaggi dal loro destino prestabilito. Sarà proprio questa versione ultracentenaria di Claudia a rivelare a Jonas la chiave per fermare l’apocalisse temporale. Il personaggio di Claudia ha quindi un ruolo molto importante poiché rappresenta un personaggio fondamentale per cogliere la profondità filosofica del viaggio nel tempo in Dark.

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons

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