Lee Je hoon, capace di conquistare il pubblico grazie alla sua grande varietà di ruoli interpretati, è nato a Seoul nel 1984. Con il film Bleak night del 2011, che gli ha fatto guadagnare la stima della critica e diversi premi come miglior attore emergente, la sua carriera ha preso un grande slancio. Con il tempo, questa dedizione lo ha portato ad affermarsi sia sul grande che sul piccolo schermo, diventando un volto riconosciuto e rispettato non solo in Corea, ma anche a livello internazionale. Questa capacità di alternare generi e stili gli ha permesso di dimostrare più volte quanto fosse un attore versatile, capace di emozionare sia in ruoli drammatici che in quelli più leggeri o romantici. Le sue storie sono raccontate con una delicatezza che colpisce e resta impressa, Lee Je hoon è capace di portare storie locali a un pubblico internazionale senza perdere la loro autenticità: oggi il suo nome è associato a kdrama di grande qualità e ogni sua nuova interpretazione è attesa con grande curiosità.
4 kdrama che meritano di essere ricordati perché rappresentano al meglio il talento di Lee Je hoon:
1. Signal
Andato in onda nel 2016, è un thriller che mescola mistero e un pizzico di soprannaturale, riuscendo a catturare l’attenzione di milioni di spettatori. La storia inizia quando un giovane profiler, Park Hae-young (interpretato da Lee Je hoon), trova un vecchio walkie-talkie, un oggetto apparentemente ordinario che però nasconde un segreto incredibile: attraverso di esso, riesce a comunicare con un detective del passato, Lee Jae-han (Cho Jin-woong). Così, due uomini separati da decenni iniziano a collaborare per risolvere casi rimasti irrisolti, dando voce a vittime dimenticate e provando a correggere errori che la giustizia ufficiale non era riuscita a sanare. Park Hae-young è un personaggio complesso, da bambino aveva assistito a un rapimento, ma nessuno aveva creduto alle sue parole e con il ritrovamento della vittima senza vita, la sua fiducia nella polizia e nel sistema giudiziario si sgretolò. Crescendo però, Hae-young non ha smesso di portare quel peso, e proprio quel trauma lo ha spinto a diventare profiler. Hae-young è fragile, diffidente, spesso in conflitto con se stesso, ma allo stesso tempo non smette di lottare e Lee Je hoon riesce a mostrare tutte le sfumature del personaggio sempre con una naturalezza spettacolare. Il suo rapporto con Lee Jae-han, detective degli anni ’80, è essenziale: attraverso le loro conversazioni, si crea un legame profondo tra due generazioni diverse ma unite dallo stesso desiderio di trovare giustizia e nonostante non si incontrino mai faccia a faccia, la loro alleanza diventa la chiave per cambiare il destino di molte persone; ogni episodio poi, affronta un caso ispirato a crimini realmente accaduti in Corea, e questo rende la serie ancora più intensa.
2. Move to heaven
Kdrama del 2021, la storia segue Geu-ru, un giovane con la sindrome di asperger che lavora con suo zio nella piccola impresa move to heaven, un’azienda si occupa di sgomberare le case delle persone morte, raccogliendo oggetti e restituendo ai familiari ciò che racconta le loro vite. Ogni episodio diventa così un piccolo racconto umano, capace di far riflettere e commuovere. Lee Je hoon interpreta Han Jeong-woo, lo zio di Geu-ru che appare inizialmente una persona scorbutica e dura, segnata da un passato complicato, e dopo la morte del fratello, si prende cura di Geu-ru più per senso di responsabilità che per affetto. Con il tempo, però, il legame tra i due cresce, la dolcezza e la curiosità del nipote lo costringono a confrontarsi con emozioni che aveva tenuto nascoste per anni; questo quindi mostra un lato diverso di Lee Je hoon, lontano dal thriller e dall’azione. Lee Je hoon mostra tutta la sua umanità, trasmettendo stanchezza e dolore, ma anche capacità di cambiare e di aprirsi a nuove emozioni: le sue scene con Tang Jun-sang sono fatte di piccoli gesti e comprensione reciproca, in grado di costruire un legame reale e toccante. La serie alterna momenti commoventi a scene più ironiche e tenere, senza appesantire la narrazione: un racconto sulla capacità delle persone di cambiare, amare e capire, anche nei momenti più difficili. Lee Je hoon conferma ancora una volta di essere un attore capace di passare da ruoli intensi a interpretazioni delicate e profonde, con naturalezza e autenticità.
3. Taxi driver
Tra i ruoli più famosi di Lee Je hoon c’è sicuramente Kim Do-gi in Taxi driver, kdrama che fonde azione e suspense. La storia segue un’agenzia chiamata Rainbow taxi, il quale offre sotto copertura un servizio speciale che aiuta le vittime che la legge non riesce a proteggere. Ogni episodio porta una nuova storia di ingiustizia, tradimento, sofferenza, e Do-gi è sempre pronto a rischiare tutto per aiutare chi non può farlo da solo. Kim Do-gi è un uomo segnato dal dolore e dalla perdita verso chi fa del male agli altri. Lee Je hoon riesce a mostrare tutte le sfumature del suo personaggio come la rabbia, il dolore nascosto, insomma è un uomo che ha sofferto e che ha deciso di lottare per chi non ha voce. Ciò che rende Taxi driver speciale è il modo in cui racconta le conseguenze umane delle ingiustizie quotidiane, ogni vittima ha una storia dietro, e Do-gi diventa, per loro, il ponte tra dolore e riscatto. La serie quindi, fa riflettere sul significato della giustizia e sui limiti del sistema, è un drama intenso, avvincente e pieno di colpi di scena e Lee Je hoon è stato in grado di offrire una performance spettacolare: forte ma anche estremamente vulnerabile.
4. Tomorrow With You
Tomorrow With You, un kdrama romantico che ha offerto a Lee Je hoon la possibilità di mostrare un lato molto più dolce e sensibile. La storia segue la storia di Choi Seung-jo, un uomo carismatico ma freddo, che ha un dono speciale: può viaggiare nel tempo. Questa capacità, che potrebbe sembrare un vantaggio, si trasforma in realtà in un peso, essendo che gli permette di vedere il futuro e di sapere quali perdite lo attendono. La sua vita cambia quando incontra Song Ma-rin, una giovane fotografa piena di energia e passione per la vita. Inizialmente sembrano due mondi diversi, insomma lui è un calcolatore attento a ogni dettaglio, lei spontanea e aperta, eppure, con il tempo, Ma-rin riesce a illuminare il mondo di Seung-jo, mostrando che l’amore non è solo destino, ma anche scelte quotidiane, piccoli gesti e fiducia reciproca. Il personaggio di Lee Je hoon è delicato e complesso, dietro la facciata sicura e fredda c’è un uomo segnato dal dolore e dalla solitudine, ma con Ma-rin impara a lasciarsi andare, a mostrare emozioni autentiche e a vivere il presente invece di preoccuparsi sempre del futuro. Questo equilibrio tra romanticismo, mistero e quotidianità rende la serie coinvolgente e piacevole da seguire, e sicuramente grazie a Lee Je-hoon e alla sua performance naturale e convincente, ha contribuito particolarmente alla sua popolarità.
Lee Je hoon è un attore che riesce a entrare davvero nei personaggi, che interpreti ruoli drammatici, pieni di tensione, o storie romantiche, sa trasmettere emozioni autentiche. La sua forza sta nel far emergere fragilità, coraggio e umanità dei suoi personaggi, così che rimangano nel cuore dello spettatore anche dopo la fine della storia. È un attore capace di lasciare un segno indimenticabile.
Fonte immagine di copertina: Netflix