Kraven – Il Cacciatore: Recensione

Kraven

Kraven – Il Cacciatore, uscito al cinema l’11 dicembre 2024, è un film facente parte dell’universo Sony, dedicato ai nemici di Spider-man. Il protagonista è un uomo dai poteri soprannaturali conosciuto come il cacciatore più temuto al mondo.  

Kraven – Il Cacciatore: la trama 

Protagonista è Aaron Taylor-Johnson nel ruolo di Sergei Kravinoff, facente parte di una potente famiglia di trafficanti di droga, di cui il padre si trova a capo.  
Un giorno, durante una battuta di caccia, la sua vita cambia drasticamente a causa dell’attacco di un leone verso il fratello minore Dmitri, che viene prontamente messo in salvo dal maggiore, che tuttavia ne subisce le conseguenze. Lottando tra la vita e la morte, il fanciullo a sua volta vien prontamente salvato da una misteriosa donna di nome Calypso, (Ariana DeBose), che gli somministra un siero tramandato da generazioni nella sua famiglia, che lo tramuta in un essere con poteri sovraumani. 

Da questo momento in poi Kraven sviluppa una connessione sovrannaturale col mondo animale, e da qui lo sdegno alla notizia che il padre avesse ucciso il leone artefice dell’attacco. Questo lo porterà ad allontanarsi di casa, dando inizio alla sua vita da vero e proprio cacciatore, il quale elimina criminali in tutto il mondo e la cui fama spaventa anche i più potenti dei nemici. 

Tra questi nel film ne spiccano due in particolare: Aleksei Sytsevich, trasformato in Rhino, che rapirà il fratello minore Dmitri al fine di ricattare Kraven e richiedere la sua resa; ed infine lo Straniero, un assassino con poteri ipnotici, col quale il primo si alleerà.  
  
Il film, inoltre, si dota di un colpo di scena nel finale.

Kraven – Il Cacciatore: riflessioni 

Inevitabile sottolineare come sia stata in primis la relazione col padre, interpretato da Russell Crowe, a sancire la scelta di diventare un cacciatore: il film racconta proprio il cammino di vendetta che intraprende Kraven, il quale incanala la relazione con quest’ultimo, estremamente severo e spietato, verso il mondo esterno. 
 
Kraven cresce proprio intorno agli ideali di predazione e ferocia; è possibile ricordare una citazione del padre «l’uomo che uccide una leggenda diventa una leggenda» e da qui la lotta interna del protagonista tra il compiere ciò che è giusto e la violenza istintiva che gli è stata inculcata fin da bambino. 

Un tema fondamentale, infatti, è la redenzione: l’idea che ci si possa distaccare dagli insegnamenti familiari laddove si creda non siano moralmente accettabili, ed anzi, intraprendere un cammino nuovo, che seppur lasci le proprie origini alle spalle, possa creare una versione migliorata di sé stessi.  

Il film introduce i supereroi ad un tono più cupo, oscuro, mescolando riferimenti mitologici e riflessivi alla trama. Non solo, Kraven rappresenta il cacciatore per eccellenza, che ancora una volta è diviso tra la conservazione della natura e la predazione: ciò riflette senza dubbio la complessità di tale personaggio. 

È così che il protagonista si presenta forte ma allo stesso tempo vulnerabile. 

Kraven – Il Cacciatore: riconoscimenti 

Nonostante le premesse allettanti, Il tentativo della Sony di avvicinarsi a successi quali Venom è palese; purtroppo, Kraven Il Cacciatore pare sicuramente più in linea con Morbius e Madame Web. 

Venom ha difatti raggiunto 474.5 milioni di dollari, risultando un vero e proprio successo; lo stesso non si può dire di Morbius con 167,5 e Madame Web, che vede come protagonista Dakota Johnson, con 100,2. 

Kraven – Il Cacciatore, invece, ha incassato un totale di 61,9 milioni di dollari, classificandosi come il più grande buco dell’acqua del Sony’s Spider-Man Universe, progetto che vede a capo Tony Vinciquerra, il quale ha dichiarato la possibilità di terminarlo prima del tempo. 

Solo in Nord America l’incasso raggiunge 25 milioni di dollari, mentre nel resto del mondo 36.9; considerato il budget stimato per 110-130 milioni, ne mancano circa altri 250, il che ha inevitabilmente procurato grosse perdete sia per l’universo Sony che Marvel.  

Anche a livello di recensioni, esse si registrano principalmente negative: su Rotten Tomatoes solo il 15% dei critici lo ha apprezzato, con un voto di quattro su dieci; su Metacritic sono stati raggiunti voti da 35 su 100, ed inoltre Kraven – Il Cacciatore è stato candidato a tre Razzie Awards, tra cui Peggior Sceneggiatura e Peggior Attrice non protagonista. 

A causa della mancanza di sottigliezza e difetti di sceneggiatura non è un caso che il protagonista venga definito: «un eroe imperfetto». 

 Fonte Immagine Articolo: Wikipedia di MeDayDreamer 

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A proposito di Marianna Piroddi

Classe 1998, nata e cresciuta a Napoli. Da sempre amante della scrittura, sento di aver vissuto in più mondi: dalla musica, all’arte, fino ad arrivare al cinema, alle serie tv e ai libri. Tutti estremamente importanti per la realizzazione della mia persona, senza la quale non avrei potuto viaggiare e vivere più vite simultaneamente. Da poco laureata magistrale in Relazioni Internazionali presso l’Università la Sapienza di Roma.

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