Mostra su Tim Burton a Torino: Il mondo di Tim Burton

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Ecco “Il mondo di Tim Burton”, la mostra dedicata al genio del cinema che si terrà nella splendida cornice della Mole Antonelliana di Torino dall’11 ottobre 2023 fino al 7 aprile 2024

È nella splendida Mole Antonelliana che per sette mesi si terrà la strabiliante mostra dedicata al mondo di Tim Burton, il regista visionario statunitense noto per il suo cinema incentrato sulle ambientazioni gotiche. Un’esposizione dedicata quindi, ai suoi capolavori dai primordi fino ad oggi.

La mostra prende il titolo di” The World of Tim Burton” ed è stata curata da Jenny He in collaborazione con Burton e adattata da Domenico De Gaetano. Fin dai primi istanti dall’ingresso alla mostra sarà possibile ammirare la ricostruzione fedele dello studio di Tim Burton. Sono 500 le opere d’arte che il pubblico potrà ammirare, divise in nove macro sezioni. Sono molte le opere presenti, dalle più vecchie, fino alle più blasonate e contemporanee come “Mercoledì” il prodotto nato per Netflix. Tuttavia, vi è possibile trovare anche opere e progetti mai realizzati come “Taron e la pentola magica” o  “Romeo e Giulietta” certamente diversi da come li conosciamo.

Tra le 500 opere d’arte, vi troviamo dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, pupazzi e installazioni a grandezza naturale come il “Ballon boy”. Il tutto ha in comune un dato importante: i motivi visivi ricorrenti che contraddistinguono l’arte Burton. Durante tutta la durata della mostra non mancheranno iniziative per il pubblico e attività per le scuole, ne è d’esempio quella dedicata alle cine-lezioni in collaborazione con la scuola Holden.

Il costo del biglietto, per accedere alla mostra, è di soli 15 euro per gli adulti dai 27 anni in poi, biglietto ridotto dal costo di 13 euro per le persone dai 6 ai 26 anni. Gratuito Abbonamento Musei, Torino+ Piemonte Card, 0-11 Anni Torino+ Piemonte Card, Tesserati ICOM, bambini 0-5 anni e altre categorie.

La vita di Tim Burton

Timothy Walter Burton, nasce il 25 agosto del 1958 in California, non trova molta affinità con i suoi genitori, così a sette anni preferisce vivere con sua nonna, a sedici anni possiede una casa tutta sua. Sarà il disegno ad affascinarlo per primo, subito seguita dalla passione per il cinema. Le sue preferenze vertevano su cose come Godzilla e il mostro di Frankenstein. Tra i registi italiani stimava Fellini e Bava, ma la sua passione più grande è rivolta all’attore statunitense Vincent Price. A diciotto anni vince una borsa di studio messa in palio dalla Disney, anni dopo prende parte ad alcuni progetti della casa di produzione, ma non condividendo stili e registri decide dopo la produzione di Red E toby -Nemiciamici di lavorare “in proprio”.

Le opere principali

Alla luce dei suoi venticinque anni Tim dà vita al suo primo cortometraggio in veste di regista: Vincent. Un corto, quest’ultimo, sostanzialmente autobiografico interpretato dal suo mito Price. Lo stile e i temi strizzano l’occhio ad Edgar Allan Poe, di cui Burton ne è molto appassionato. Nel 1984 ottiene dalla Disney la possibilità di girare il corto “Frankenweenie”, quest’ultimo non riscuote molto successo dal pubblico. Seguirà Beetlejuice, una commedia fantasy horror che narra le vicende di due novelli sposti morti da poco.

I suoi successi maggiori tuttavia, arrivano con Edward Mani di Forbice e Batman-il ritorno. Con il primo film instaura un sodalizio con Johnny Depp che ancora oggi si mantiene nel tempo. Per Batman, la scelta di Tim ricade su Micheal Keaton, considerato non adatto dai produttori. Il film, tuttavia, sarà un successo e vi si attenderà il sequel.

Ciò per cui Burton è maggiormente conosciuto è senz’altro la pellicola “Nightmare before Christmas”. Burton sembrava far ricadere la sua scelta continua sugli scheletri, ma sarà quello di Jack a conquistare il cuore di tutti. Bisognerà aspettare il 1993 per l’uscita definitiva, di quella che sarà l’opera più iconica dell’artista statunitense.

Seguirono successi e pellicole meno apprezzate dalla critica come Mars Attacks!, il mistero di Sleepy Hollow, il pianeta delle scimmie, Big fish, La fabbrica di cioccolato, La sposa cadavere, e molti altri.

Uno sguardo più contemporaneo si rivolge alle opere come Alice in Wonderland e Miss peregrine la casa dei ragazzi speciali. Sarà Mercoledì però, il prodotto recentemente realizzato per Netflix ad aprire le porte al successo odierno, opera che ha presentato al pubblico più giovane uno degli artisti più dark e originale di sempre.

Per ciò che concerne la sua vita privata, Burton è stato sposato fino al 1993 con l’artista Lena Gieseke, per poi legarsi alla modella Lisa Marie. Sarà sul set del Il pianeta delle scimmie a conoscere Helena Bonham Carter con la quale non solo può contare diverse collaborazioni cinematografiche ma con cui ha avuto due figli: Billy Ray e Nell. Anche quest’ultima relazione tuttavia è arrivata alla fine nel 2023 quando Monica Bellucci esce allo scoperto, e afferma di avere una relazione stabile con Burton.

Lo stile di Burton

Lo stile più usato da Tim è senz’altro la tecnica dello stop motion, ovvero una tecnica che parte da una serie di scatti fotografici e che attraverso un montaggio video diviene una progressione continua di movimenti, di fatto, un film; Poe ha influenzato fortemente lo stile di Burton, infatti l’ammirazione per l’autore “maledetto” nasce da quando Tim aveva solo dieci anni. Un sodalizio, quindi, che sembra aver influenzato la sua vita cinematografica fin dai primordi.

65 anni e non sentirli quindi, come afferma Burton “Mi sento un adolescente disturbato proprio come Mercoledì”. Un artista eclettico, pieno di sorprese, che fino al 7 aprile 2024 aprirà le porte del suo mondo a chiunque voglia passeggiarvi dentro alla mostra di Torino in Via Montebello.

Immagine in evidenza: Pixabay

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