OITNB o Orange is the new black è una serie televisiva statunitense, andata in onda su Netflix , prodotta da Lionsgate Television ed ideata da Janji Kohan che si ispira al romanzo Orange is the new black: My year in a women’s prison.
La serie inizia con la presentazione di uno di quelli che saranno i personaggi principali di OITNB, Piper Chapman: una donna bella, giovane, bianca e di buona famiglia. Un giorno, quella che è la sua quotidianità, viene interrotta da un mandato di cattura per spaccio internazionale; in realtà quello che questo mandato di cattura porta con sé, non è solo una notizia negativa, ma anche un fiume di ricordi legati ad un vecchio amore passato, poiché se Piper è immischiata in questo problema è per amore di quella donna con cui era stata partner in crime, Alex Vause. Essendo passati molti anni, Piper deve fare i conti con il suo presente, con il suo compagno a cui dovrà dare delle spiegazioni e in seguito, in carcere, anche con il suo passato, perché sarà proprio lì che rincontrerà la sua vecchia fiamma Alex e metterà in discussione la sua eterosessualità.
Orange is the new black, essendo ambientata in carcere, ci permette di vedere ciò che è visibile e tollerabile del queer in prigione; è un diario che ci mostra come i corpi diversi dal “normale” siano soggetti a pene accessorie, a subire ulteriori torture in aggiunta al comportamento di guardie dispotiche e amministratori poco interessati al benessere delle detenute. La serie ci permette anche di avere una nuova visione del prigioniero: noi tutti siamo sempre stati abituati al detenuto uomo, in questo caso vediamo come si comporta il prigioniero donna nel carcere e le varie sfumature di femminilità e mascolinità che compongono il genere, che non si limita alla semplice bipartizione uomo/donna. In merito alle sfumature di genere, all’interno di OITNB abbiamo in particolar modo due personaggi chiave che possono rappresentare questo concetto.
Il primo è Sophia: una donna nera trans (prima del percorso di transizione si chiamava Marcus, era un pompiere, aveva una moglie ed un figlio) ed è proprio per avere un corpo che rappresentasse la sua identità di genere che si trova in carcere: ha rubato numerose carte di credito che ha usato per pagare i suoi interventi. E’ una persona allegra, divertente e sensibile ed è una delle poche, all’interno del carcere, ad avere un animo tranquillo e pacificatore. La sua cella è quasi vista come un luogo di relax, lei si occupa di essere la parrucchiera del carcere quindi da lei, le detenute, ritrovano quei piccoli momenti di tranquillità in cui possono prendersi cura di sé stesse e ascoltare i suoi consigli. OITNB con il suo personaggio ci dà la possibilità di di riguardare il concetto di donna rappresentando la diversità, ci permette di poter far luce su un difficile percorso come quello di transizione, di capire quanto sia difficile il rapporto con il/la partner, l’assunzione di ormoni e l’affronto giornaliero con pregiudizi.
Il secondo personaggio chiave, invece è l’opposto di Sophia: mentre da un lato abbiamo un uomo che non si rivede come tale, in questo caso abbiamo qualcuno che vorrebbe esserlo: Big Boo. È una donna lesbica dall’aspetto super mascolino. Si trova in carcere per presunta estorsione di furto e per la gestione di gioco d’azzardo illegale. Nonostante abbia un’aspetto molto duro e aggressivo e cerchi di mostrare un carattere rigido, è in realtà una persona con un cuore d’oro, gentile a modo suo e molto dedita all’amicizia. Il suo essere cerca solo di nascondere le sofferenze del passato, dovute ai pregiudizi della madre e di una società che non l’hanno mai accettata. Con la messa in onda del suo personaggio, OITNB vuole mostrare la Butch, la donna lesbica che si rivede in figure dall’aspetto mascolino. Big Boo ci permette di andare oltre l’unica concezione di lesbica che abbiamo, ovvero la donna femminile che ama un’altra donna, ci permette di vedere le diverse sfaccettature dell’omosessualità femminile, tematica che ancora oggi è troppo poco trattata.
Fonte immagine: account ufficiale di oitnb
