Un reboot rappresenta un nuovo inizio per un universo narrativo, discostandosi dalla continuità preesistente per ricreare da zero personaggi, trame e ambientazioni. Sebbene esistano diversi reboot di successo, molti altri non sono riusciti a convincere il pubblico, deludendo le aspettative degli appassionati delle serie originali. Ma cosa distingue esattamente un reboot da operazioni simili?
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Differenza tra reboot, remake e sequel
Per comprendere appieno il fenomeno, è utile chiarire alcune definizioni. Un reboot azzera la continuity e riparte da capo, come nel caso di Charmed. Un remake, invece, ricrea la stessa storia dell’opera originale, spesso aggiornandone lo stile ma mantenendo la trama di base. Infine, un sequel o uno spin-off continuano la narrazione dell’universo originale, rispettandone il canone e gli eventi passati. La scelta di un reboot è spesso una scommessa che, come vedremo, non sempre porta ai risultati sperati.
Serie reboot | Principale motivo del fallimento |
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Bionic woman (2007) | Tono troppo cupo e interruzione per sciopero sceneggiatori |
Macgyver (2016) | Perdita dello spirito originale e problemi di produzione |
Melrose place (2009) | Incapacità di catturare il target di riferimento e bassi ascolti |
La strana coppia (2015) | Scrittura debole e battute considerate scontate |
Charmed (2018) | Accoglienza negativa dei fan e critiche dal cast originale |
5 dei peggiori reboot della storia contemporanea
1. Bionic woman
Il primo della lista è Bionic Woman, reboot della serie cult degli anni ’70 prodotto da NBC nel 2007. L’originale, spin-off de L’uomo da sei milioni di dollari, vedeva Lindsay Wagner nei panni di Jaime Sommers, un’agente segreto che usava le sue abilità bioniche con astuzia e poca violenza. La versione del 2007 adottò un tono molto più cupo e serioso, che non convinse i fan. Dopo un inizio promettente, gli ascolti diminuirono progressivamente. L’episodio finale fu la sua cancellazione, accelerata dallo sciopero degli sceneggiatori del 2007-2008, che interruppe la produzione dopo soli otto episodi.
2. Macgyver
Il reboot di MacGyver, trasmesso dal 2016 al 2021 dalla CBS, ha tentato di modernizzare l’iconica serie degli anni ’80. La nuova versione, con Lucas Till nel ruolo del protagonista, ha puntato su un’azione più convenzionale, perdendo parte dell’ingegno e del fascino “fai-da-te” che caratterizzava l’originale. La serie faceva parte di un universo narrativo condiviso con i reboot di Hawaii Five-0 e Magnum P.I., ma è stata segnata da problemi dietro le quinte, incluso il licenziamento dello showrunner Peter M. Lenkov. Nonostante una durata di cinque stagioni, non è mai riuscita a replicare l’impatto culturale del suo predecessore.
3. Melrose place
Nel 2009, il network The CW tentò di riportare in auge Melrose Place, celebre soap opera degli anni ’90. Essendo la quinta serie del franchise di Beverly Hills, 90210, il reboot introdusse un nuovo gruppo di giovani adulti in un condominio di West Hollywood. L’operazione, però, non riuscì a catturare l’attenzione del pubblico di riferimento, principalmente le giovani donne. I bassissimi ascolti portarono alla cancellazione ufficiale dopo una sola stagione di 18 episodi.
4. La strana coppia
Quarto nella nostra lista è il reboot de La strana coppia. Nata come opera teatrale, divenne un film di successo nel 1968 e poi un’amatissima sitcom dal 1970 al 1975. La storia della convivenza tra il disordinato Oscar e il maniaco dell’ordine Felix è un classico della commedia. Nel 2015, la CBS ci riprovò con Matthew Perry e Thomas Lennon. La serie andò avanti per tre stagioni, ma non convinse mai del tutto né pubblico né critica, a causa di una scrittura giudicata debole e di battute scontate. Fu cancellata definitivamente nel 2017.
5. Charmed
L’ultimo esempio è Charmed, reboot della serie cult Streghe andata in onda dal 1998 al 2006. Lanciata nel 2018 da The CW, la nuova versione presentava un trio di sorellastre di etnie diverse e affrontava tematiche femministe in modo molto esplicito. Il prodotto fu accolto negativamente da gran parte dei fan storici e anche da alcuni membri del cast originale, come Holly Marie Combs (Piper), che criticò la scelta di realizzare un reboot senza alcun coinvolgimento creativo dei protagonisti storici. La serie è stata cancellata dopo quattro stagioni nel maggio 2022.
Alla fine, i reboot si presentano come un nuovo inizio per una serie, ma quando non riescono a onorare lo spirito dell’originale o a proporre una visione convincente, finiscono per scontentare proprio gli appassionati che avrebbero dovuto conquistare.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 03/10/2025