Serie tv di Harry Potter: 4 cose da sapere

Serie tv di Harry Potter: 4 cose da sapere

Sono passati 27 anni dall’uscita del primo libro sulla saga che ha appassionato adulti e bambini, Harry Potter e la pietra filosofale, e durante tutto questo tempo il successo che ha ottenuto il magico mondo creato da J.K. Rowling non ha fatto altro che crescere. Tale successo è testimoniato dalle 400 milioni di copie vendute nelle librerie e i miliardi di dollari incassati nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, anche grazie all’interpretazione degli attori che hanno formato il cast dei film. Tutto ciò ha permesso di estendere ancora di più l’universo che ruota intorno alle avventure del mago interpretato da Daniel Radcliffe. Da allora, infatti, sono stati realizzati diversi progetti sulla sua amatissima storia e tra questi non possiamo non menzionare il più atteso: la serie tv di Harry Potter annunciata dall’azienda statunitense HBO nell’aprile dello scorso anno a seguito di alcuni rumors diffusi dai fan e da varie testate giornalistiche. 

Scopriamo ora insieme 4 cose da sapere sulla serie tv di Harry Potter.

1. Qual è la data di uscita?

Tra le notizie sulla serie tv di Harry Potter avute finora, quella della data di uscita costituisce una questione alquanto delicata. Ci toccherà aspettare ancora un po’ per scoprire se questo prodotto televisivo soddisfi le alte aspettative del pubblico. David Zaslav, CEO della Warner Bros Discovery che ha annunciato la realizzazione del reboot, ha dichiarato entusiasta il loro obiettivo durante una conferenza riguardante i prossimi lavori televisivi della piattaforma di streaming HBO Max Original: il debutto si avrà probabilmente nel 2026.

2. Di cosa tratterà il reboot?

Casey Bloys, presidente e CEO di HBO, ha affermato che la nuova serie si immergerà completamente “in ognuno degli iconici libri letti dai fan durante tutti questi anni”. La serie tv di Harry Potter, come già detto, sarà dunque un reboot. Ciò significa che la storia sarà ricostruita da zero e che verrà girata una stagione per ogni libro, per un totale di sette stagioni che verranno distribuite in dieci anni. Secondo le parole rilasciate da Bloys, non si tratterà di un semplice adattamento televisivo bensì di un adattamento televisivo fedele. Probabilmente precisare questo ultimo aspetto è stata una strategia per aumentare l’entusiasmo tra i fan più pignoli. Qualcuno potrebbe infatti essere contrario alla scelta di un nuovo adattamento, per quanto possa riguardare il piccolo schermo, proprio a causa del successo già ottenuto dalla trasposizione cinematografica. Sebbene essa sia passata sotto la direzione di diversi registi, ognuno dei quali ha applicato tagli più o meno significativi alla trama e ai personaggi, il risultato finale a distanza di tanti anni è alquanto soddisfacente.

Il rischio maggiore è, quindi, che la storia risulti ripetitiva. In altre parole, c’è chi avrebbe preferito piuttosto un’estensione dell’universo di Hogwarts che andasse a occupare quei buchi di trama inevitabilmente lasciati dai film. Un esempio di ciò potrebbe essere la storia dei quattro Malandrini, che viene dettagliatamente illustrata nel terzo libro, Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, e che invece è stata tralasciata nel film. Insomma, senza dubbio essere all’altezza delle aspettative degli appassionati di Harry Potter non è affatto un’impresa semplice, come ha dimostrato il flop di Animali Fantastici e dove trovarli, nonostante la presenza di attori come Johnny Depp, Mads Mikkelsen e Jude Law. La speranza è che coloro che si stanno occupando di questo nuovo lavoro riescano a sfruttare le risorse che hanno a disposizione per creare un prodotto che sia all’altezza di altre serie tv dell’azienda molto recenti, come House of the Dragon.

3. Che ruolo spetta a J.K Rowling?

Negli ultimi anni, J.K. Rowling ha scatenato diverse polemiche e scandali a causa dei suoi tweets transfobici condivisi in rete, spaccando in due l’opinione pubblica. Ciò ha inevitabilmente influenzato, ad esempio, le scelte sul suo coinvolgimento nel videogioco, Hogwarts Legacy, sviluppato da Avalanche Software e lanciato da Warner Bros nel 2023. Per quanto riguarda invece il suo ruolo nella serie tv di Harry Potter, l’autrice è stata scelta come produttrice esecutiva insieme a Neil Blair, Ruth Kenley-Letts e David Heyman, a seguito di un incontro a Londra con i CEO di HBO Max, promettendo così un livello di profondità maggiore rispetto ai film. Il dubbio, però, sul livello di inclusione che la serie riuscirà a raggiungere resta, e non è da sottovalutare.

4. Il cast e le dichiarazioni di Daniel Radcliffe

Ad oggi purtroppo il cast non è ancora stato annunciato. Daniel Radcliffe ha educatamente preso le distanze da una sua probabile apparizione nella serie tv di Harry Potter, sostenendo che la decisione più saggia per le sorti della serie è allontanarsi il più possibile dai film. Effettivamente, in base a ciò che ha dichiarato il dirigente Channing Dungey, risulta evidente che ci sarà un totale rinnovamento degli attori, ma i casting non saranno avviati senza aver prima individuato lo showrunner più adatto a guidare il lavoro complessivo, e probabilmente a rispondere alle attese dei più nostalgici. 

Nonostante manchi ancora molto all’arrivo della serie tv di Harry Potter sugli schermi delle nostre case, e le notizie a disposizione siano ancora poche, ciò non ci impedisce di sperare in un progetto dalla grande portata che rinnovi qualcosa di tanto storico come l’universo magico di Hogwarts.  

Fonte immagine in evidenza: Wikimedia Commons (autore: CapStudio – Clementp.fr, licenza: Attribution-Share Alike 4.0 International)

A proposito di Perla Sposito

Laureanda magistrale in Traduzione letteraria presso l'Università L'Orientale di Napoli.

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