Sitcom anni 2000: le 5 più belle

Sitcom degli anni '2000: le 5 più belle

Negli anni 2000 vengono realizzati prodotti cinematografici di grande rilievo e potenziale: parliamo del genere della sitcom (situation comedy).

Si tratta di un genere di commedia nata inizialmente per la radio, successivamente rappresentata principalmente da serie TV.
Apparentemente potrebbe risultare semplice realizzare questo genere in quanto vengono affrontati, sotto una sfera comica e sdrammatizzante, problemi e situazioni appartenenti alla realtà quotidiana, dunque molto vicina a noi. L’intento di una buona sitcom è chiaramente quello di  trasmettere una risata; tuttavia, questo non basta: il pubblico ha bisogno di un motivo per ridere, spesso spinto da meccanismi interni e inconsci. Alcune sitcom trattano anche “l’umorismo nero” (cosiddetto black humor) e il sarcasmo.
Il tutto è reso possibile grazie a straordinari personaggi in grado di trasmettere determinati valori e, allo stesso tempo, intrattenere.
Teniamo traccia dell’evoluzione dei personaggi e delle loro storie che ci accompagnano (come spesso avviene nelle sitcom) per lunghe stagioni.

Con queste premesse, analizziamo meglio il genere attraverso un elenco delle migliori sitcom anni 2000!

Friends

Stiamo parlando della sitcom anni 2000 più cult di sempre! Proprio così: questo contenuto cinematografico ha raggiunto talmente tanto successo da diventare una vera e propria icona sociale, ancora oggi.
Friends fu realizzata nell’anno 1994, con maggiore fioritura nei primi anni 2000. Grande merito va ai personaggi principali che sono il fulcro della serie: si tratta di un gruppo molto compatto, composto da sei amici che vivono a Manhattan.
Nelle puntate (dalla durata di circa 22 minuti) vengono trattati temi ricorrenti attraverso una forte componente comunicativa che caratterizza ogni singolo personaggio e le sue interazioni sociali. Personaggi autentici, dotati di grande umorismo, divertenti, leali.
Chi non vorrebbe passare interi pomeriggi al Central Perk con amici così?
Si tratta di una sitcom che insegna il valore dell’amicizia sotto chiave comica e leggera, certamente mostrando anche i litigi che intercorrono in un normalissimo gruppo di amici.
Impossibile non affezionarsi a questi personaggi: ognuno di loro ha determinate caratteristiche che lo rendono iconico!

How I Met Your Mother

Chiunque abbia apprezzato Friends, non può non amare anche questa straordinaria sitcom anni 2000 di ulteriore successo: vengono presentate dinamiche molto simili tra loro. Ancora una volta, a coprire la scena è un gruppo di amici molto uniti che vivono a New York.
How I Met Your Mother (2005), però, si focalizza sulla ricerca incessante del vero amore e a manifestare questo forte desiderio è il personaggio di Ted Mosby, nonché narratore dell’intera sitcom.
Infatti, egli racconta minuziosamente (sì, per ben 9 stagioni) ai suoi figli le vicende che lo hanno portato a conoscere la loro madre. Patetico? Probabilmente sì, ma è proprio qui il lato comico. È inutile negare il forte impatto emotivo che ogni singola stagione ha avuto su gran parte di noi spettatori (a confermarlo è proprio il grande successo ottenuto).
Insieme a Ted, vediamo le avvolgenti storie del resto del gruppo, le quali incidono particolarmente sul destino della serie.
È una sitcom dal sottotono più drammatico ma con molteplici colpi di scena e grovigli comici.
Ricordiamo il recente spin-off, How I Met Your Father, che ci permette di rivivere momenti simili a quelli della serie originale.

Scrubs – Medici ai primi ferri

Cosa rende questa sitcom anni 2000 indimenticabile ancora oggi? Scrubs ci ha accompagnato per nove anni (2001-2010) con un leggero ritmo, nonostante siano affrontati temi di una certa maturità come quello su cui è incentrata la serie: la medicina.
Ben riuscita è la forte intesa tra i personaggi, coerenti dall’inizio alla fine, costruiti secondo uno schema del tutto naturale, mai banale o incalzante. Si tratta di individui che cercano di affrontare la realtà del lavoro e della vita privata nel migliore dei modi e ci permette di conoscere anche il lato divertente della medicina (prendendo in giro le prassi ospedaliere e la politica). Notiamo una forte carica umoristica, decisamente pungente.
Certamente, lo spettacolo prende a cuore i problemi legati al campo medico: viene mostrata la grande competenza e serietà dei medici che ci trasmettono importanti messaggi al termine di ogni episodio.
Il protagonista J.D. affronta il suo primo giorno da tirocinante nell’ospedale “Sacro Cuore” insieme al suo amico del college Christopher Turk; nel primo episodio conoscerà i suoi colleghi, dalla tirocinante Elliot al primario di medicina dell’ospedale.

Sabrina, vita da strega

Sitcom anni 2000 adolescenziale, tratta temi cupi come quello della stregoneria però sotto chiave comica. La serie è andata in onda su Italia 1 tra il 1996 e il 2003.
È basata sulle storie a fumetti di Archie Comics e ha reso possibile la realizzazione di quattro serie a cartoni animati. Inoltre, Netflix ha realizzato una nuova serie tv (teen drama horror) intitolata Le Terrificanti avventure di Sabrina (2018). Dunque, sono presenti molteplici varianti di una storia decisamente notevole.
Sabrina, vita da strega è una serie diversa dalle altre citate: non si trova facilmente una sitcom che presenta temi legati al mondo ultraterreno. Per gli amanti dell’iconica streghetta sedicenne Sabrina è d’obbligo vedere almeno una puntata di questa serie che ruota attorno alle vicende di una teenager, metà strega e metà mortale, che vive sotto tutela delle due zie streghe.
Sabrina deve imparare a gestire la sua duplice identità studiando libri di magia e, al contempo, condurre una vita da normale adolescente per prepararsi alla decisione finale: mortale o strega?
Trama lineare e interessante, resa ancora più autentica dal personaggio di Salem, il gatto nero di Sabrina che incarna a pieno il “black humor“, quel sarcasmo di cui una sitcom ha necessariamente bisogno.
Inoltre, in quanto serie fortemente legata alla componente estetica, trasmette lezioni di stile (choker, dolcevita ecc..) sino ai giorni nostri.

The Big Bang Theory

Come dimenticare la sitcom anni 2000 più innovativa di sempre? Umorismo geniale e mai pedante (qui, la vena moralistica è decisamente sconsigliata).
The Big Bang Theory è una serie che merita assolutamente tutto il successo ottenuto poiché è perfettamente sincronizzata a questo periodo storico, in cui la scienza e la tecnologia fanno passi da gigante e influenzano profondamente le nostre vite. Vedere in scena questo gruppo di amici nerd (ingegneri, fisici e astronomi) aiuta a stare al passo coi tempi senza appesantire troppo, regalandoci risate nate da battute con aria particolarmente sarcastica, appartenente ad individui di una certa superiorità intellettuale quali i personaggi in questione.
Questi ideali vengono incarnati perfettamente nel personaggio di Sheldon Cooper (tanto che si guadagnerà anche lo spin-off Young Sheldon), strano ed egocentrico, che considera i rapporti umani una perdita di tempo. Insieme al suo amico Leonard, subisce uno straordinario capovolgimento nella sua vita grazie all’arrivo di Penny, la loro nuova vicina che sogna di diventare attrice.
Finalmente, grazie a questa serie, viene valorizzato di più il ruolo di nerd che tradizionalmente sarebbe dipinto come “sfigato senza scampo”. Invece, questo diventa un personaggio da cui trarre grande insegnamento: è infatti originale, bizzarro e ricco di sfaccettature caratteriali molto interessanti.

Fonte immagine in evidenza: Wikipedia

A proposito di Francesca Lerro

Iscritta all'Università degli studi di Napoli "L'Orientale", facoltà di Lingue e Culture Comparate. Passione per la cultura francese (cinema, moda, letteratura) e per i romanzi dei più celebri autori russi. Non a caso, studio Francese e Russo. Adoro particolarmente le serie americane anni '90, i FunkoPop e la musica indie/rock/pop. Scrivere dà voce ai miei pensieri.

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