Sitcom anni 90: cosa rende Friends indimenticabile?

sitcom anni '90 Friends

Nonostante il suo debutto sia avvenuto ben ventotto anni fa, Friends, la celebre sitcom americana anni ’90, continua ad appassionare milioni di spettatori, sia i più nostalgici alle prese con l’ennesimo re-watch, sia le nuove generazioni che decidono di lasciarsi andare per la prima volta ad una delle serie tv più cult di sempre. Ma cosa rende Friends indimenticabile rispetto alle altre sitcom anni ’90 sue coetanee?

La serie tv racconta di sei giovani amici (Ross, Monica, Rachel, Chandler, Phoebe e Joey) alle prese con la loro quotidianità, gli imprevisti della vita e il lavoro, il tutto condito con una buona dose di umorismo, amicizia e, ovviamente, amore.

Friends sposa perfettamente il genere della sitcom anni ’90 la cui particolarità è essere ambientata in scenari ‘’fissi’’ che in questo caso sono gli appartamenti dei sei amici e il celebre Central Perk, bar e luogo di ritrovo abituale dei protagonisti. Dunque, nessuna trama estremamente elaborata rispetto ad altre sitcom anni ’90, che sembrerebbe però essere il suo vero punto di forza, ciò che l’avrebbe resa immortale. Infatti, in un momento in cui le case di produzione fanno a gara nel presentare il prodotto più eclatante, memorabile e sbalorditivo, ci si dimentica che non c’è niente di più interessante del vedere rappresentata sul piccolo schermo la normalità.

Interessante è proprio il modo in cui i sei protagonisti affrontano le loro giornate, il modo in cui sono tormentati dalle stesse comuni problematiche dei telespettatori che non possono non rivedersi in loro. È questa immedesimazione continua che porta ad empatizzare prima e ad affezionarsi poi ai personaggi, fino a considerarli parte integrante della propria vita che continua e si trasforma in concomitanza con le stagioni della serie, con le vite e le personalità dei protagonisti.

Oltre all’interessante semplicità della trama, sono i sei protagonisti ad essere la vera colonna portante della sitcom diventati (e rimasti) iconici rispetto ad altri personaggi delle coetanee sitcom anni ’90. Abbiamo Ross (David Schwimmer) e Monica (Courtney Cox), due fratelli agli antipodi, estremamente competitivi ma spalla l’uno dell’altra (soprattutto quando sono alle prese con l’iper controllante mamma); la ricca e (inizialmente) viziata Rachel Green (Jennifer Aniston), amica secolare di Monica e interesse segreto di Ross, che sogna di lavorare nel mondo della moda. Abbiamo poi Phoebe (Lisa Kudrow) e Joey (Matt Le Blanc) i più strampalati dei sei, ma i più gentili e leali. Infine c’è il cinico Chandler (Mattew Perry) che oscilla fra una famiglia altamente disfunzionale e le sue commitment issues che gli rendono difficile legarsi stabilmente ad una donna e trovare l’amore. Interessante è come i personaggi, nonostante possano sembrare degli stereotipi, riescano a completare con successo e con scelte del tutto inaspettate il loro arco narrativo all’interno della serie.

Infine, l’ultimo elemento che rende Friends la sitcom anni ’90 perfetta è l’umorismo. Mai banale e sempre arguto, è stata la sfida maggiore per traduttori e adattatori (specialmente italiani) e può essere definito a mani basse uno dei protagonisti dello show sul quale, però, non intende avere il monopolio. Infatti, in uno sguardo d’insieme, la serie sembrerebbe essere perfettamente bilanciata tra ironia e serietà, felicità e delusione, insomma, tutto quel perfetto insieme di sentimenti che altro non è che la vita.

Fonte immagine: Facebook 

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