Interazione e rapporto, 3 differenze secondo la psicologia sociale

Interazione e rapporto, 3 differenze secondo la psicologia sociale

La psicologia sociale, in quanto disciplina destinata allo studio sistematico dell’interazione umana e delle sue basi psicologiche, è strettamente legata al concetto di gruppo sociale e di psicolinguistica. Non a caso, il presupposto di fondo di tale scienza è l’importanza attribuita alle parole, considerate elementi costitutivi della realtà individuale e forza motrice delle proprie azioni. Nel linguaggio comune sono molte le parole che vengono utilizzate in maniera impropria, distaccandosi dall’etimologia originaria. Tra queste, annoveriamo i termini interazione e rapporto.

Molto spesso, interazione e rapporto vengono utilizzati come sinonimi, o comunque non si riconosce una sostanziale differenza che intercorrerebbe tra le due parole. Alcune persone collegano ambedue i concetti ad una situazione di scambio reciproco e, talvolta, di influenza esercitata da ciascun membro del gruppo sociale rispetto agli altri membri costituenti quella cerchia. In realtà, nell’ambito della psicologia sociale, interazione e rapporto sono due termini distinti, che possono confluire in un unico processo di scambio tra individui o, alternativamente, si tratta proprio di due contrari.

Quali sono i 3 elementi che identificano interazione e rapporto?

Nella vita di tutti i giorni, ci troviamo ad interagire con una moltitudine di persone: in strada, al supermercato, nell’ambiente lavorativo, in quello scolastico, nel contesto familiare, ecc.

Eppure, non tutte le persone con cui interagiamo costituiscono parte integrante della nostra vita: il più delle volte si tratta di semplici conoscenti o addirittura persone con cui ci ritroviamo a scambiare due parole per un periodo di tempo limitato. Alla luce di tali considerazioni, sorge spontaneo attribuire un nome specifico a delle situazioni ricorrenti, cui magari non facciamo caso perché frequenti e dunque normali. Ecco una breve lista dei 3 elementi principali che distinguono un rapporto da un’interazione.

  1. Condivisione della percezione di costruzione del legame

    Quando gli individui sono intenzionati a costruire un rapporto più o meno solido, sono portati ad andare oltre la semplice interazione sporadica. Per tale motivo, si parla di condividere una sensazione di stare costruendo un legame. Le persone coinvolte avvertono l’interesse che gli altri provano nei loro riguardi e si sentono affettivamente coinvolti nella relazione, indipendentemente dalla natura di quest’ultima.

  2. Aspettativa reciproca

    Tra interazione e rapporto, nel secondo caso è logico aspettarsi che la controparte adotti determinati comportamenti, in virtù dell’importanza attribuita al rapporto stesso. Ad esempio, nel momento in cui si incontra per strada una persona con cui è stato costruito un rapporto, la si saluta e ci si aspetta che quest’ultima ricambi il saluto. Ciò non avviene quando si tratta di un conoscente o, comunque, di una persona con cui si ha sempre avuto solo delle semplici interazioni.

    Per di più, quando le aspettative vengono deluse, se esiste una relazione, si è nella condizione di poter esprimere il proprio disagio e chiedere spiegazioni in merito al comportamento adottato; al contrario, se non c’è una relazione ma solo un’interazione, nemmeno ci si sente nella posizione di chiedere spiegazioni.

  3. Intimità

    Il termine intimità, se utilizzato in relazione ai concetti di relazione e interazione, non assume il senso romantico che solitamente gli si suole attribuire; piuttosto, si parla della condivisione di informazioni personali che riguardano la propria vita privata. Due persone che hanno stabilito una relazione si raccontano come procede la loro vita, riponendo fiducia nell’ascolto e nella persona che hanno di fronte.

Quante volte avete creduto di avere creato o di stare costruendo un rapporto con qualcuno che invece non stava condividendo quella stessa percezione? I differenti parametri con cui giudichiamo la realtà che ci circonda sono l’espressione della diversità che intercorre tra persona e persona. Iniziare ad utilizzare correttamente termini come interazione e relazione ci consente di catalogare la realtà, oltre che riflettere sulle nostre esperienze ed evitare di formulare credenze erronee o unilaterali.

Conoscevate la differenza tra interazione e rapporto? Speriamo che dopo la lettura di questo articolo sarà meno difficile provare a capire cosa rappresentano per noi le persone che conosciamo e cosa rappresentiamo noi per loro.

Fonte dell’immagine in evidenza: Pixabay

Altri articoli da non perdere
La vera storia di Hello Kitty: le origini e il successo
La storia di Hello Kitty: le origini e il successo

La vera storia di Hello Kitty (in giapponese ハローキティ, Harō Kiti) è quella di un personaggio di fantasia creato dall'azienda Scopri di più

Metodi di studio: i 4 più utilizzati dagli studenti ⁩
metodi di studio: i 4 più utilizzati dagli studenti

Il mondo dell'università è un mosaico composto da sfide, gioie e dolori, e tutto questo rende il percorso didattico di Scopri di più

Le automobili volanti ora sono una realtà con Airbus

"Un centinaio di anni fa i trasporti urbani sono diventati sotterranei, ora abbiamo un altro obiettivo: quello di volare. [...] Scopri di più

Omicidio Gianni Versace: la storia, l’assassino e l’eredità dello stilista
Omicidio di Gianni Versace: un caso che ha sconvolto tutti

Un caso di cronaca nera che non ha colpito solo l'Italia, ma tutto il mondo. Stiamo parlando dell'omicidio di Gianni Scopri di più

Il numero phi della proporzione divina: 1,618 (rapporto aureo)
Il numero phi della proporzione divina: 1,618 rapporto aureo

Partiamo da 1,618, probabilmente il numero più discusso ed enigmatico del mondo. Questa costante matematica sembra celarsi dietro innumerevoli aspetti Scopri di più

Tradizioni natalizie più strane nel mondo: le 7 da conoscere
Le 5 tradizioni natalizie più strane

Il Natale è una delle feste più amate al mondo e ogni Paese ha le proprie usanze e tradizioni natalizie, Scopri di più

A proposito di Emilia Adamo

Mi chiamo Emilia, ho 23 anni e studio lingue all'Università L'Orientale di Napoli. Adoro viaggiare, ascoltare musica, leggere e scrivere pensieri che ogni tanto mi passano per la testa.

Vedi tutti gli articoli di Emilia Adamo

Commenta