Falsi storici: alcuni dei più celebri

Falsi storici

Alcuni falsi storici sono particolarmente rinomati per essere stati ritenuti veri a lungo. Con falso storico si intende un qualsiasi documento, evento mai accaduto ma fatto passare per vero, spesso al fine di legittimare determinate azioni o talvolta perché si è così propagato nella storia da venir assunto per vero. Ecco alcuni dei più noti, con la menzione di uno non particolarmente famoso ma piuttosto simpatico!

Donazione di Costantino

falsi storici
L’imperatore Costantino offre a papa Silvestro I la tiara imperiale, simbolo del potere temporale

Quando si pensa ai falsi storici non si può non ricordare la Constitutum Constantini: un finto documento che avrebbe dovuto far parte di un editto dell’imperatore bizantino Costantino I nel quale il sovrano avrebbe affermato il primato del Papato sull’Impero. Di fatti questo sotterfugio fu usato da parte della Chiesa Cattolica per legittimare l’assunzione del potere temporale all’interno del clero. L’editto venne smentito solo nel 1440 quando il filologo Lorenzo Valla, confrontando il latino del documento a quello adoperato nel IV secolo fosse impossibile trovare corrispondenze, mostrando dunque l’inattendibilità della carta.

Maria Antonietta e le brioche 

Ritratto della sovrana Maria Antonietta

Chiunque ha sentito la famosa frase pronunciata dalla regina di Francia: “Se non hanno più pane, che mangino le brioche!“, in risposta alla richiesta dei suoi funzionari su come comportarsi nei confronti dei sudditi morenti di fame. Per secoli la figura di Maria Antonietta è stata associata con quest’enunciato, immortalando la donna come un’egoista, una donna crudele ma pare che la diffusione di tale espressione sarebbe stata opera dei detrattori della regina, i quali volevano umiliare la sua figura pubblica. Secondo gli studi, la frase risalirebbe al filosofo Jean Jacques Rousseau, il quale scrisse nelle Confessioni che nel 1741, durante la visita a Madame de Mably una “grande principessa” avrebbe sentenziato la famosa espressione; a sostegno della non corrispondenza tra la principessa e Maria Antonietta vi è la data: la sovrana austriaca nacque nel 1755 e  fu nel 1770 che venne inviata dalla madre Maria Teresa D’Asburgo in Francia per maritare il futuro sovrano Luigi XVI

Chi ha scoperto l’America?

Leif Erikson scopre l’America di Christian Krohg (1893)

Nonostante ad oggi sia risaputo che Cristoforo Colombo non fu il primo ad arriva in America, ciò che forse non è molto risaputo è che furono i vichinghi, sotto la guida dell’esploratore Leif Erikson, a raggiungere per primi il continente americano. Intorno all’anno 1000, come narrato nella Saga di Erik il Rosso e nella Saga dei Groenlandesi, due opere letteraria che seguono le esplorazioni vichinghe in Nord America. Salpando dalla Norvegia Leif arrivò prima in Groenlandia e successivamente in Canada fino a raggiungere una terra rigogliosa che denominarono Vinland, l’attuale Virginia. I vichinghi, al contrario dei conquistadores europei, si instaurarono pacificamente nel territorio senza colonizzare o schiavizzare!

La bicicletta di Da Vinci

Il disegno nel Codice Atlantico

Leonardo da Vinci è stato una delle menti più brillanti mai esistite, un visionario egli predisse l’invenzione dell’aereo moderno; forse proprio in virtù di questa mente geniale e profetica, fu rinvenuto un disegno all’interno del Codice Atlantico che raffigurava la bicicletta moderna e gliene fu attribuita la paternità. Dal momento della sua scoperta, negli anni Sessanta, fino quasi agli inizi del nuovo millennio si è a dibattuto se lo schizzo fosse effettivamente dello scienziato fiorentino, ma in seguito a vari studi si è concordato che il progetto sia stato disegnato con una matita moderna, aggiungendolo ai tanti falsi storici esistenti.

Anastasia è viva?

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La Gran Duchessa Anastasia Nikolaevna

Questo argomento è ancor’oggi fonte di discussione: la quartogenita dello zar Nicola II Romanov riuscì a salvarsi dalla strage dei Romanov nel  1918? In seguito alla rivolta bolscevica del 1917 il decaduto monarca fu condotto insieme alla famiglia reale, dopo un anno circa di detenzione, nei sotterranei di Ekaterinburg dove tutta la famiglia fu fucilata sul momento. Per decenni si è creduto che la granduchessa Anastasia fosse ancora viva, molte sono state le donne che hanno reclamato l’identità della giovane Romanov tra queste Anna Anderson, un’evasa polacca da un ospedale psichiatrico. Le speculazioni fatte hanno anche ispirato un cartone della Fox Animation intitolato proprio Anastasia. Nel 1994 sono stati ritrovati i corpi dei reali russi, ad eccezione per due cadaveri mancati ritrovati nel 2007, confermando che nessuno dei membri della famiglia reale si fosse salvato dall’esecuzione.

Facite ammuina

Immagine raffigurante il testo, così come oggi stampato e venduto nei mercatini napoletani

L’aneddoto divertente fa riferimento ad un falso documento di un comando redatto per la Real Marina del Regno delle Due Sicilie, secondo il quale l’Ammiraglio Giuseppe di Brocchitto e il “Maresciallo in capo dei legni e dei bastimenti della Real Marina” Mario Giuseppe Bigiarelli avrebbero esortato l’equipaggio della Marina di muoversi in maniera casuale per dare l’impressione di star svolgendo le attività assegnate. È chiaro che questo documento non si trovi in nessuno dei regolamenti ufficiali della Marina sotto il regno borbonico ed è plausibile sia stato creato in epoca post-unità con scopi goliardici e satirici. Oggi il termine fare ammuina è entrato nel linguaggio quotidiano napoletano, ad indicare creare confusione. 

Se questi falsi storici hanno stimolato la curiosità degli appassionati, è bene allora approfondire le ricerche per rimanere sorpresi da quanti eventi storici comunemente reputati veri non siano, in realtà, mai accaduti!

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