La Moda curvy e le donne, l’atavica lotta!
A: “Buongiorno!”
B: “Buongiorno! Mi dica?”
A: “Ci sarebbe una taglia 42 del vestito grigio in vetrina?”
B: “Ma non ti va!”
Non c’è bisogno di un genio della comunicazione per capire che nella conversazione appena descritta c’è qualcosa che non va! Non è stato chiesto un paragone tra la taglia richiesta e la richiedente e, nemmeno, uno sguardo di compassione. Nessuno soffre se non si entra in una taglia 42, sia chiaro! Però, ecco la solita contro-battuta affiorare alle labbra, prima che la bile possa riversarsi sulla povera commessa che in una 42 ci starebbe a pennello: “Non è un vestito per me. È un regalo per mia sorella!”. Ed in quel momento sentirsi in dovere di fare quel chiarimento ti infastidisce ancor di più dello sguardo miserevole di Miss Perfezione. Di questo passo davvero finiremo per comprare solo ed esclusivamente per sorelle&Co.
Nonostante questo, negli ultimi anni, la tendenza sta cambiando. C’è aria nuova, o almeno si spera. Nelle vetrine c’è di tutto (e, spesso, anche troppo): dai manichini allungati e stilizzati a quelli infagottati di carte della moda XXL (perché, a quanto pare, anche i manichini non superano la 48!), dalle taglie 44 considerate già morbide al marchio per taglie curvy con il logo in bella vista su TUTTI i capi d’abbigliamento…come se si dovesse avere un tratto distintivo.
Dov’è la verità? Chi sono le donne che comprano? Come sempre, la verità è nel mezzo. Uno sguardo al mondo ci offre una straordinaria “vetrina” di donne meravigliose ognuna delle quali porta con sé una serie di particolarità fisiche che la moda ha il diritto di rispettare. Allora perché vestire manichini e non provare a ripartire dalla donna comune? Si ha bisogno di ritrovare un sano equilibrio tra le donne che escono per accompagnare i figli a scuola, per andare a lavoro, per fare una passeggiata e quelle che con passo felpato e viso gelido percorrono chilometri di passerella su altrettanti chilometrici tacchi.
Qualcosa in tal senso sta cambiando. Sono sempre di più i negozi che offrono una vasta gamma di possibilità (con altrettanti che propongono invece esclusivamente taglie…da top!) ed anche la donna curvy può ritrovare il gusto antico di fare shopping, un gusto che con il tempo si era affievolito, o aveva del tutto perso, per il timore di chiedere una giacca che, forse, non si sarebbe abbottonata; un jeans che non sarebbe salito su fino ai fianchi; o una maglia che avrebbe stretto un “po’ troppo”!
Un’interessante iniziativa, sicuramente da copiare e riproporre a tutte le case di moda, è stata quella di un sito australiano che ha proposto in homepage un serie di donne completamente diverse con determinate caratteristiche fisiche vestite semplicemente da un pantalone ed una T-shirt con la possibilità di cliccare sulla modella più vicina al nostro aspetto e vederla indossare tutti i vestiti proposti in vendita. Ci sono davvero donne finalmente vere! (Cliccare per credere!). In questo modo, chi acquista lo fa con una consapevolezza maggiore del risultato finale ma soprattutto risollevata dalla consapevolezza che donne come lei esistono eccome!
Molti la chiamano “moda curvy” ma di curvo non c’è niente, sarebbe più corretto definirla “moda vera“.
Jundra Elce