whatismymovie: come trovare i film senza conoscerne il titolo

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What Is My Movie: il motore di ricerca per trovare un film dalla descrizione

Vorresti tanto rivedere quel film che ti ha commosso, ma ricordi solo che era ambientato a New York e che l’attrice protagonista era Meg Ryan? Fino a poco tempo fa, una ricerca del genere sarebbe stata quasi impossibile. I motori di ricerca tradizionali, infatti, faticano se non si conosce il titolo esatto, il regista o gli attori principali. Per rispondere a questa esigenza, in Finlandia è stato elaborato uno strumento innovativo: What Is My Movie, un motore di ricerca semantico in grado di trovare un film partendo da una semplice descrizione della trama, di una scena o di un’atmosfera.

Come funziona What Is My Movie, lo “Shazam dei film”

Il concetto alla base di What Is My Movie è simile a quello di Shazam, il celebre servizio di riconoscimento musicale. Invece di “ascoltare” una canzone, questo strumento “comprende” una descrizione testuale o vocale per identificare un film. Il sito web è stato realizzato dalla compagnia Valossa, uno spin-off dell’Università di Oulu, in Finlandia. Al suo lancio, il database conteneva oltre 40.000 film in lingua inglese, analizzati attraverso un sistema di intelligenza artificiale capace di riconoscere le interconnessioni linguistiche e contestuali, una capacità che i software tradizionali come Siri all’epoca non possedevano in modo così specifico per l’ambito cinematografico.

La tecnologia alla base del progetto: la Deep Content Technology

La tecnologia su cui si basa il sito è denominata Deep Content Technology. A differenza dei motori di ricerca esistenti, che si affidano principalmente a metadati inseriti manualmente (come genere, attori, titolo), questa tecnologia è focalizzata sull’analisi profonda del contenuto video stesso. L’intelligenza artificiale di Valossa “guarda” i film e cataloga ogni scena identificando oggetti, persone, luoghi, ma anche concetti più astratti come l’atmosfera, il tono emotivo e le interazioni tra i personaggi. Questo approccio permette al sistema di creare una mappa semantica incredibilmente ricca per ogni film. Di conseguenza, quando un utente inserisce una descrizione come “un film di fantascienza con un poliziotto in una Los Angeles piovosa del futuro”, il motore non cerca solo le parole chiave, ma le mette in relazione per trovare corrispondenze concettuali, identificando con alta probabilità *Blade Runner*.

Guida pratica: come usare What Is My Movie per una ricerca efficace

Il sito web, sobrio e in puro stile scandinavo, è molto intuitivo. Anche se ancora in fase di perfezionamento, risulta efficiente, specialmente se si inseriscono frasi descrittive invece di singole parole. È possibile scrivere (attualmente solo in inglese): “Find historical movies” o “Movies starring Tom Cruise”. Si possono anche applicare filtri per raffinare la ricerca per anno o genere. Una volta che la ricerca ha prodotto i suoi risultati, si può cliccare su “Good Match” o “Bad Match” per aiutare il sistema a migliorare. Il sito suggerisce anche film simili a quello individuato, espandendo le possibilità di scoperta. Al termine, un pop-up indirizza ad Amazon.com, per un eventuale acquisto del film. Per mettere alla prova il motore di ricerca, una query come “Jack Nicholson crazy in a hospital” restituisce come primo risultato il celebre Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) di Miloš Forman, dimostrando l’efficacia dell’analisi contestuale.

Limiti attuali e prospettive future del motore di ricerca

Nonostante l’approccio innovativo, What Is My Movie presenta alcuni limiti. La barriera linguistica è il principale: le ricerche devono essere effettuate in inglese. Inoltre, il suo database, sebbene ampio, non può competere con la vastità di cataloghi come IMDb o Google. Il progetto va considerato più come una straordinaria dimostrazione tecnologica che come un servizio commerciale di massa. La vera prospettiva di questa tecnologia non risiede tanto nel sito web pubblico, quanto nelle sue possibili integrazioni future. Piattaforme di streaming come Netflix o Disney+ potrebbero utilizzare un sistema simile per offrire ai propri utenti una ricerca interna molto più potente e intuitiva, permettendo di trovare contenuti in base a descrizioni di scene specifiche, dialoghi o persino stati d’animo, rivoluzionando il modo in cui scopriamo nuovi film e serie TV.

 

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A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

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