I DLC (Downloadable Content) dei videogiochi sono ormai una cosa comune: compri il gioco base ed è abbastanza probabile che dopo qualche mese o magari un anno uscirà un nuovo pezzo di contenuti da comprare e giocare. I DLC variano sia in qualità e contenuti che in prezzo. Abbiamo l’esempio di una skin (costume) di un personaggio per 1 euro oppure un intero nuovo mondo per 40 euro. Ecco una lista dei 5 DLC più apprezzati dai giocatori.
DLC più apprezzati dai giocatoi: The Witcher 3: Blood and Wine (2015)
Questa espansione per il videogioco The Witcher 3 di CDProjekt aggiunge una regione interamente nuova da esplorare con tutto ciò che questo comporta. Stiamo quindi parlando di oltre 30 ore di contenuti, con nuove missioni principali e side-quest, personaggi e cattivi memorabili, una casa da migliorare, nuove armature e un’ambientazione completamente diversa rispetto al gioco base, ispirata alla Francia rinascimentale: Toussaint.
Praticamente quasi un gioco a sé stante, Blood and Wine ha ricevuto giustamente numerosi premi e viene spesso citato come uno dei DLC più apprezzati dai giocatori: contiene anche il “finale” del gioco, nella forma del protagonista Geralt che si riposa, finalmente. È una lettera d’amore degli sviluppatori verso i giocatori.
Skyrim: Dawnguard (2012)
La prima grande espansione per Skyrim, l’iconico gioco di Bethesda Softworks, prende un approccio abbastanza individuale: piuttosto che aggiungere una nuova regione decide di espandere la regione principale del gioco con una nuova quest incentrata sullo scontro tra vampiri vs caccia-vampiri, con il giocatore (o il personaggio che state roleplayando) costretto a decidere a che parte stare. Questo rende l’espansione molto rigiocabile: puoi essenzialmente scegliere tra i buoni e i cattivi. Aggiunge inoltre nuove armi, armature, mostri, e un nuovo tipo di arma: le balestre.
Skyrim: Dragonborn (2012)
La seconda grande espansione per Skyrim invece decide di andare per il classico trope di aggiungere un’intera nuova regione ma questa volta è qualcosa di familiare: è Solstheim, già vista in un DLC per Morrowind, un gioco sempre sviluppato da loro nel 2002. L’espansione infatti si presenta come una sorta di nostalgia-bomb per i fedeli dei giochi Bethesda, con numerosi call-back a Morrowind. Presenta però vari contenuti anche per i neofiti, con una nuova questline dove il cattivo, Miraak, tenta di uccidere il Dragonborn, ovvero il protagonista.
Elden ring: Shadow Of The Erdtree (2024)
L’attesissima espansione per il gioco hit di From Software aggiunge letteralmente una massa equivalente a quasi l’intero mondo di Elden Ring, con un numero incredibile di boss da sconfiggere, 7 nuovi tipi di “weapon-styles” ovvero tipi di armi, armature, mostri da distruggere (che in realtà prima distruggeranno te) regioni da esplorare (anche se alcuni critici ritengono che queste siano troppo vuote rispetto al base game) e un numero ingente di lore per gli appassionati. Aggiunge circa 40 ore di contenuti al gioco, giustificando, per molti, il prezzo elevato di 40 euro per un DLC.
Fallout 4: Far Harbor (2016)
Fallout 4 di Bethesda Softworks è stato famosamente criticato per la mancanza di elementi RPG, come i famosi skill checks presenti in Fallout 1, 2 e New Vegas (sviluppati da Obsidian). Questo DLC, quindi, si è provato una ventata di aria fresca per i giocatori più appassionati a quegli elementi: L’espansione si colloca a Far Harbor, basata sul Maine, con una questline detective-noir e una riabilitazione degli elementi RPG quali skill checks, una storia più profonda, e un ambientazione spettacolare. Non è un caso che il writer principale del DLC è diverso da quello del basegame.
Questi 5 DLC più apprezzati sono assolutamente da comprare e provare se siete fan dei giochi originali.
Fonte Immagine: Poster promozionale di Bethesda Softworks