Se siete amanti di Star Wars- ahimè- non avrete potuto fare a meno di vedere Il Risveglio della Forza. Tra le poche cose salvabili di quel film, c’è sicuramente BB-8; il robottino, in puro stile Disney, carino e coccoloso. Sarebbe bello poterne averne uno, vero? Bene, Piaggio ha realizzato qualcosa che gli somiglia molto: Gita. Un autonoma tondeggiante a forma di ruota.
Gita, le caratteristiche
Il prototipo sviluppato dalla PFF (Piaggio Fast Forward) non potrà sparare laser o manomettere complicatissimi meccanismi ultra-tecnologici come il suo gemello cinematografico, ma ha molte altre funzioni.
Funzioni decisamente più attinenti al nostro mondo e alla nostra società. Gita potrà seguire autonomamente un tragitto, impostatogli con Google Maps, oppure seguire il suo proprietario aiutandolo a portare la spesa, il materiale dell’ufficio. Ma non solo, infatti potrebbe aiutare i professionisti del giardinaggio, dell’idraulica nel trasporto degli strumenti, per esempio. Gita potrà quindi prestarsi a tantissimi utilizzi, ai più svariati potremmo dire. Possiede infatti un’autonomia di 8 ore, può trasportare fino a 18 kg e può arrivare a toccare i 35 chilometri orari.
Non potrete dunque seminarlo, Gita vi seguirà ovunque andiate! A meno che non siate Usain Bolt.
Il fratello maggiore di Gita: Kilo
Come dichiarato sul sito della Piaggio, Gita ha anche un “fratello maggiore”: Kilo. Meno carino ma sicuramente più massiccio. Una capacità volumetrica di 120 litri in grado di trasportare altrettanti chili ed è dotato di tre solidissime ruote. Dimostrazione della fedeltà dell’azienda verso le proprie tradizioni e origini.
Gita e Kilo, considerazioni
Per ora i due robot sono solo dei prototipi in fase di sperimentazione e fuori dal commercio. Appare quindi arduo poter fare una previsione sulla riuscita di tali prodotti. E non ci sono nemmeno informazioni precise sugli eventuali prezzi, forse il fattore di maggiore importanza per gli eventuali acquirenti e interessati. Appare comunque chiara l’intenzione della Piaggio Fast Forward di guardare con decisione al futuro.
Non a caso Michele Colaninno ha dichiarato: “Comprendere profondamente le persone, le loro abitudini per soddisfare le loro esigenze: questo il percorso che ci ha portato a creare Gita. Un merging perfetto tra robotica, ingegneria meccanica e design”.
Linea di pensiero ribadita anche da Roberto Colaninno, amministratore delegato del gruppo:“Il Gruppo Piaggio attraverso la creazione di PFF, guarda ancora una volta al futuro, ai giovani, alla prossime generazioni e non solo vuole essere pronto ad affrontare le sfide di questa mobilità sempre più complessa, ma vuole essere attore protagonista di questo cambiamento. Innovazione, ricerca e curiosità sono alla base di questo progetto e ne sono i drivers principali”.
Gita e Kilo, i dubbi
Questi due progetti ci proiettano indubbiamente in scenari futuristici non troppo remoti, ma diversi dubbi ci lasciano perplessi, uno in particolare. L’impressione è che Gita, così come Kilo, potrebbe riscontrare gravi difficoltà nel superare e affrontare superfici rialzate come gradini e scale. Senza le opportune modifiche ai prodotti o all’ambiente, potrebbero rivelarsi invenzioni dai limiti molto palesi e, quindi? E quindi anche i nostri discendenti non saranno esentati dall’immane sforzo, ad esempio, di portare le buste della spesa a casa. Forse.