I giochi retro: i nostri 6 preferiti

I giochi retro preferiti

Il mercato dei videogiochi nel mondo genera un giro d’affari sempre più grande raggiungendo somme esorbitanti che arrivano a superare i 100 miliardi annui. Il tutto è reso possibile dai tantissimi videogiochi che ogni anno vengono sviluppati e pubblicati dalle grandi e famose case videoludiche, così come dalle più piccole. Ma se da un lato i giochi di nuova generazione attirano ogni anno sempre più gamers e appassionati, dall’altro c’è un fenomeno che sta sempre più prendendo piede tra i giocatori: il retrogaming. Con questo termine inglese si indica l’amore per i giochi più vintage, ovvero quei giochi retro usciti tra gli anni 70 e primi 2000. Spinti, senza alcun dubbio, da una grossa nostalgia per la propria infanzia anno dopo anno sempre più videogiocatori rispolverano questi videogiochi che, tendenzialmente, sono stati rilasciati per piattaforme ormai obsolete e non sono più in produzione. Per poterci giocare si impiegano quindi vecchie console o emulatori che permettono di riportare alla vita questi giochi retro su nuovi software.

Ma quali sono i giochi retro che attirano di più questi appassionati gamers? Adesso ne vedremo alcuni dei preferiti.

Super Mario Bros

Un titolo che certamente non poteva mancare in questa raccolta di giochi retro è proprio Super Mario Bros. Uscito sul mercato per la prima volta nel 1985, questo videogioco è stato sviluppato da Nintendo per il NES. È un gioco per piattaforme 2D in cui il giocatore dovrà guidare Mario nei diversi livelli, con difficoltà sempre maggiore, con l’obiettivo di salvare la principessa Peach rapita dal malvagio Bowser. Grazie all’enorme successo raggiunto dal primo titolo della saga, il personaggio di Mario ha avuto un impatto notevole sulla cultura pop e più nello specifico su quella dei videogiochi, e resta ancora oggi uno dei personaggi dei videogiochi più iconici e preferiti dal pubblico.

Pac Man

Sarebbe impossibile non citare Pac Man nella nostra lista di giochi vintage preferiti. Pubblicato nel 1980 da Namco, è stato uno dei primi giochi arcade di successo. Nel gioco Pac Man è una pallina gialla che si muove in un labirinto cercando di mangiare i puntini bianchi che si trova davanti ma senza farsi raggiungere dai fantasmini colorati che lo inseguono.

Tetris

Creato dal russo Alexey Pajitnov e pubblicato nel 1984, Tetris è uno di quei giochi retro che difficilmente non si è mai sentito nominare. Originariamente fu sviluppato per il computer sovietico Elektronika 60 ma poi fu trasportato su tante altre piattaforme, tra cui il Game Boy, grazie al quale ha raggiunto fama mondiale. Questo videogioco puzzle consiste nel far cadere in maniera ordinata dei blocchi geometrici che si dovranno posizionare in modo da formare delle righe. Ogni volta che si completa una riga questa scomparirà e permetterà quindi al giocatore di avere più spazio dove porre gli altri pezzi.

The Legend of Zelda

Anche questo famosissimo gioco retro fu sviluppato per il NES da Nintendo, uscì nel 1986 e fu il primo di una saga che tutt’oggi vede la pubblicazione di nuovi titoli molto attesi dai fan. Il gioco fu uno dei primi giochi di avventura per console, narra la storia di Link, eroe con l’obiettivo di salvare la principessa Zelda e di sconfiggere Ganon per poter riportare la pace nel regno di Hyrule. Il gioco, oltre ad introdurre elementi che poi sono stati ripresi innumerevoli altre volte nel genere, è anche diventato uno dei titoli più influenti della storia dei videogiochi.

Sonic the Hedgehog

Questo videogioco pubblicato da SEGA per la console Sega Mega Drive nel 1991, vede l’avventura di un simpatico riccio blu che può correre ad altissime velocità e la cui missione è quella di sconfiggere Dr. Eggman. Simile a Super Mario Bros, anche questo è un gioco a piattaforme; qui si sfrutta la velocità di Sonic per battere i livelli e raccogliere più monete possibili.

Street Fighter II

Non era possibile concludere questa lista di giochi retro senza inserire un picchiaduro. Street Fighter è un videogioco arcade rilasciato da Capcom nel 1987, riscontrò così tanto successo da vedere pubblicati diversi seguiti e spin-off come Street Fighter II. Quest’ultimo fu pubblicato dalla medesima casa produttrice nel 1991 e sebbene fosse simile al suo predecessore portò numerose innovazioni con sé; questo videogame fu infatti il primo ad introdurre la barra di energia che serviva ad indicare i danni subiti dai personaggi durante i combattimenti e che ancora oggi vediamo in ogni titolo del genere.

Foto di Olena Sergienko su Unsplash

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