L’ascesa degli eSports: un mercato che vale sempre di più

Uno dei grandi trend che si sono sviluppati con l’avvento della tecnologia riguarda il mondo dello sport, o meglio, degli eSports. Si tratta dei cosiddetti sport elettronici, termine con il quale si fa riferimento ai videogame intesi nell’ambito di una competizione professionistica.

Solitamente, questi giochi vengono usufruiti in modalità multiplayer, sebbene sia a volte possibile giocare in completa autonomia. I generi più diffusi sono i giochi strategici in real time (RTS), gli sparatutto in prima persona (FPS) e i giochi di guida automobilistica.

Il mondo degli eSports consente di abbracciare numerosi sport, dal calcio alla F1, dal tennis agli altri sport di squadra. Ad esempio esistono tante app specifiche per il basket ad esempio.

 

Un mercato in forte crescita

Gli eSports rappresentano un mondo sempre più appetibile, anche per quanto riguarda l’aspetto pubblicitario.

Gli eSports richiamano un forte interesse, dunque, da parte degli sponsor e questi a loro volta sono capaci di attrarre nuove opportunità e nuovi investimenti: in questo modo, si genera un circolo virtuoso che contribuisce a portare uno sviluppo produttivo costante nel mondo dei giochi virtuali competitivi.

La crescita esponenziale degli eSports ha fatto sì che un numero sempre maggiore di realtà appartenenti allo sport “classico” (se così lo si vuole chiamare) si stanno avvicinando con forte interesse alla loro controparte elettronica o virtuale.

Nel nostro paese sono già numerose le iniziative che sono state intraprese da alcuni prestigiosi brand, i quali negli ultimi anni hanno fatto da sponsor ad alcune delle più note competizioni di eSports, come LOL e Overwatch.

Rimane sempre il calcio a fare la voce grossa ed è giusto che sia così. Il calcio resta una delle più importanti aziende in Italia, che piaccia o no.

Con la nascita della Serie A virtuale, primo campionato online ufficiale (poi posticipato a causa dell’impatto della Pandemia), è incrementato l’interesse verso il mercato dei player. Inoltre, va segnalato come l’agenzia del conosciutissimo procuratore Alessandro Lucci, l’ultima in ordine temporale, ha scelto di aprire un campionato personale rivolto interamente agli eSports.

 

In Italia la parità di genere è totale

Negli ultimi tempi, complice il lockdown forzato causato dalla pandemia, gli italiani sono necessariamente dovuti ricorrere alle più svariate forme di intrattenimento, tra i quali gli eSports. Nello specifico, la socialità online connessa a questo genere di competizioni sta consentendo di recuperare quel senso di comunità e interazione che altri software digitali ancora non forniscono.

Anche le donne, che notoriamente non rappresentano una grossa fetta degli utenti di videogiochi, si sono maggiormente avvicinate a questo mondo.

Secondo uno studio condotto da Nielsen Sports and Entertainment, si è riusciti a dimostrare che in Italia la community di appassionati agli eSports è assolutamente eterogenea, molto di più che in altri paesi europei. Si pensi che la percentuale di ragazze che si è affacciata agli eSports è ben oltre il 40%, numeri (finora) da record rispetto alla media del vecchio continente.

Il grande merito degli eSports è dunque quello di ridurre le differenze di genere e dunque appiattire la distanza che intercorre tra uomini e donne più che in altri sport.

Tra le competizioni che già esistono per squadre femminile occorre segnalare l’Intel Challenge.

Sulla scia di questo trend, il 13 maggio è stato trasmesso in live streaming sulla piattaforma di Twitch la manifestazione Lady Esports, evento che ha visto per la prima volta le giocatrice di Serie A femminile di calcio tra le protagoniste di un format ludico competitivo.

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