Mighty Doom: il nuovo spin-off per smartphone di Doom

Mighty Doom

Il 21 Marzo 2021 è finalmente uscito il tanto chiacchierato videogioco Mighty Doom, spin-off per smartphone della popolare saga videoludica di Doom, lo sparatutto per eccellenza. Sarà riuscito a imporsi anche su Android e IOS?

Mighty Doom
Immagine Copyright Free realizzata con Midjourney

Doom non ha bisogno di presentazioni, assieme a Diablo, il cui quarto capitolo è uno dei giochi più attesi del 2023, è uno dei giochi che ha provveduto a lanciare il genere che rappresenta. Se Diablo nel 1997 ha provveduto a creare il genere videoludico definito Hack and Slash, Doom nel 1993 ha lanciato o comunque affermato il genere degli FPS, o Sparatutto in Prima Persona, in italiano.

Tralasciando i vari spin-off in versione GDR, c’erano due alternative per portare un gioco come Doom sugli smartphone di ultima generazione: la prima era una remake di uno dei capitoli, con la classica visuale in prima persona e controlli direttamente sullo schermo. Questa soluzione si si sarebbe rivelata sicuramente molto scomoda dal punto di vista del gameplay, e avrebbe risentito pesantemente dei limiti della piattaforma sul quale veniva proposto. La seconda sarebbe stata una versione in prima o terza persona organizzata su “binari”, con ripari e punti su cui soffermarsi di volta in volta. Mighty Doom non ha scelto nessuna di queste due ipotesi, come si vedrà più avanti.

La Grafica in Mighty Doom: coloratissima

Mighty Doom ha la peculiarità di proporre una grafica super deformed, cioè con protagonista e nemici dalle forme sproporzionate, con la testa più grande del corpo. Scelta dovuta alle limitazioni dello smartphone, anche per rendere i personaggi più riconoscibili e visibili, e per sottolineare la differenza tra questo e i capitoli della saga ufficiale composta da Doom 1, Doom 2, Doom 64, Doom 3, Doom 2016 e Doom Eternal. I colori utilizzati sono a metà tra i vecchi e i nuovi capitoli, nel complesso convince e può girare su smartphone anche di medio gamma. Sono presenti contenuti molto splatter, soprattutto con le overkill (approfondite più avanti),  ma dalle opzioni è possibile cambiare il colore del sangue o eliminarlo del tutto, oltre a gestire alcune opzioni grafiche. Voto: 7

Suoni e musiche: un Hulk armato di fucile

Le musiche sono ispirate a quelle dei primi Doom, rivisitate in chiave techno. In particolare una rivisitazione di E1M1, (il primissimo livello di Doom, che gli appassionati sicuramente ricorderanno), è la musica del menù di gioco. Non è un capitolo con dialoghi, essendo un gioco prettamente di azione, ma il Doom Slayer, eccezionalmente, in questo capitolo parla, o meglio emette frasi a mo’ di Hulk, dichiarando il suo stato se è ferito (Doom Slayer life critical!) oppure pronunciando il nome del Power Up conquistato o del Boss che sta per affrontare. Le musiche e il sonoro funzionano molto bene nel complesso, restituendo un’esperienza assolutamente promossa a pieni voti. Voto: 8

Gameplay: luci ed ombre

Purtroppo il gameplay è il punto debole del gioco. Come detto, non è né un capitolo GDR, né uno sparatutto in prima persona, né un platform su binari. Già con la versione alpha ci sono state diverse polemiche in quanto il gioco ha lo stesso gameplay di un altro prodotto per smartphone: Archero.
Si avanza tra livelli “chiusi” mentre il Doom Slayer spara in automatico verso il nemico più vicino. Bisogna muoversi avanti e indietro per non farsi colpire, switchando tra arma principale e secondaria, e scegliendo i vari Power-Up ogni volta che si sale di livello (Come Archero, appunto).
La quasi totalità dei nemici è rappresentata da quella dei classici giochi della saga di Doom, con alcune piccole modifiche. Sono presenti le overkill già viste in Doom 2016 e Doom Eternal, che ricaricano la barra della vita e danneggiano anche i nemici vicini.

Il Gameplay è semplice e convince poco i giocatori veterani (dopotutto è sempre un gioco per smartphone). Funziona decisamente meglio per i giocatori casual, il target del titolo. Si avanza tra livelli chiusi scelti casualmente dal programma tra modelli predefiniti; ogni dieci livelli è sempre presente un boss e, una volta superato il quarto, si passa al mondo successivo (per ora sono nove).

Tra una campagna e l’altra, si possono spendere monete, risorse ed esperienza guadagnate per potenziare personaggio ed equipaggiamento. Ecco quindi l’altra nota dolente: il pay to win.
Il gioco segue la linea dei titoli sviluppati per smartphone (come successo con Diablo Immortal), ovvero la possibilità di guardare pubblicità per resuscitare una volta morti e soprattutto pagare con soldi reali i vari bonus che altrimenti andrebbero conquistati in ore di gioco.  Ogni giorno sono presenti eventi e potenziamenti gratuiti che permettono, guardando la pubblicità o meno, di guadagnare potenziamenti. Ciò che si potrebbe fare in un’istante, pagando. Voto: 6.5

Longevità di Mighty Doom: questa sconosciuta

Altra nota dolente è la longevità. Il gioco è realizzato per tenere il più possibile il giocatore incollato allo schermo, facendo pochi progressi (senza pagare, come già precisato). Se non piace il tipo di gameplay, finito l’effetto nostalgia di ritrovare il Doom Slayer con tutti i nemici classici e il divertimento dato dalla frenesia di fare a pezzi tutto, si finirà a fare sempre le stesse cose, annoiandosi presto. Per i giocatori più skillati, sarà facile arrivare al livello 10 (per ora l’ultimo, e non c’è un vero finale). I giocatori meno abili, probabilmente, si stancheranno prima di arrivarci. Voto: 5

Conclusione

Mighty Doom rappresenta il Doom che nessuno voleva, ma che tutti aspettavano. Un ottimo passatempo per chi vuole rilassarsi 20 minuti, una macchina mangia soldi per chi vuole avanzare senza perderci troppo tempo, una piccola sfida e un momento di nostalgia che finirà in poche ore per i giocatori veterani. Consigliato a chi cerca un gioco da giocare occasionalmente.

Pro: facile da giocare, immediato, ottimo passatempo, bella grafica e musiche.

Contro: poco longevo, molto ripetitivo, grado di sfida medio-basso, il pay to win.

VOTO: 6.5

fonte immagine: https://www.smartworld.it/videogiochi/mighty-doom-trasforma-doom-uno-sparatutto-single-touch-android-ios-280607.html

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