Gli Esports più in voga sono videogiochi competitivi che attirano milioni di giocatori e spettatori, creando un ecosistema professionistico paragonabile a quello degli sport tradizionali. Sebbene diversi per genere e obiettivi, tutti sono accomunati da un forte elemento competitivo che spinge i giocatori a perfezionarsi per diventare professionisti famosi e ben retribuiti. Nonostante il vasto numero di titoli, solo alcuni riescono a mantenersi al vertice della popolarità. Scopriamo quali sono.
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Gli Esports più in voga a confronto
| Videogioco | Caratteristica distintiva della scena competitiva |
|---|---|
| League of Legends | L’Esport più visto al mondo, con leghe regionali strutturate e un campionato mondiale da record. |
| Dota 2 | Famoso per i montepremi più alti della storia, finanziati in gran parte dalla community. |
| Counter-Strike 2 | Il re degli sparatutto tattici, con una storia trentennale e un’altissima abilità richiesta (skill ceiling). |
| Valorant | Crescita rapidissima e una scena competitiva femminile tra le più sviluppate e supportate. |
League of Legends
League of Legends, o LoL, sviluppato da Riot Games, è l’Esport più popolare in termini di viewership. Appartenente al genere MOBA, questo gioco gratuito vanta una scena competitiva con numeri da record: la finale dei mondiali 2022 ha raggiunto un picco di 5.15 milioni di spettatori simultanei, come riportato da aggregatori di dati come Esports Charts. La sua longevità (dal 2009) è dovuta alla capacità degli sviluppatori di renderlo ogni anno più innovativo e appetibile. Proprio di recente, al Comicon di Napoli, si sono celebrati i 10 anni dal rilascio ufficiale italiano.
Dota 2
Dota 2 è un titolo storico sviluppato da Valve. Sequel della mod di Warcraft 3, è noto per aver registrato i montepremi più alti nella storia degli Esports. L’edizione 2021 del suo torneo mondiale, The International, ha raggiunto un montepremi totale di 40 milioni di dollari, una cifra alimentata in gran parte dagli acquisti in-game della sua appassionata utenza. Nonostante la sua complessità, rimane uno dei titoli più seguiti e giocati.
Counter-Strike 2
Precedentemente noto come Counter-Strike: Global Offensive (CS:GO), Counter-Strike 2 è l’ultima evoluzione della leggendaria serie di FPS tattici di Valve. Nato come mod di Half-Life nel 1999, è da sempre considerato il re del genere. Con il recente aggiornamento a Counter-Strike 2, il gioco ha battuto i propri record di giocatori connessi simultaneamente su Steam, superando 1.8 milioni di utenti secondo i dati di Steam Charts, e i suoi tornei principali, i Majors, attirano un pubblico vastissimo.
Valorant
Passiamo a un gioco più recente che si è affermato in tempi record: Valorant, sviluppato da Riot Games e rilasciato nel 2020. Spesso visto come il principale competitor di Counter-Strike, si distingue per l’introduzione di agenti con abilità uniche. Un suo punto di forza è l’ampia e sviluppata scena competitiva femminile. Valorant, infatti, dà un enorme spazio a questa fetta di utenza, rendendosi estremamente popolare tra le ragazze che aspirano a diventare giocatrici professioniste.
Oltre i giganti: Fortnite e il mondo dei Battle Royale
Nessuna lista sarebbe completa senza menzionare il genere dei Battle Royale. Fortnite di Epic Games, in particolare, ha una scena competitiva vivace con montepremi milionari e un formato di gioco che premia sia l’abilità di costruzione sia la mira. La sua natura dinamica e gli eventi globali lo mantengono costantemente sotto i riflettori, rappresentando una valida alternativa ai più tradizionali MOBA e FPS tattici.
Fonte immagine in evidenza: Wikipedia, The International 2014, foto di Jakob Wells.
Articolo aggiornato il: 27/09/2025

