Gli 8 Videogiochi indie horror più spaventosi di sempre

8 videogiochi indie horror

Siete amanti dell’orrore e state cercando di approcciare al mondo dei videogiochi di paura ma non sapete da dove iniziare? Allora questa guida sugli 8 videogiochi indie horror più spaventosi di sempre è la scelta giusta per voi!

Ma prima di scendere nello specifico dei titoli cerchiamo prima di capire in cosa consiste un videogioco indie: un videogioco indipendente (la cui abbreviazione diventa “indie” da “independent”) è un gioco sviluppato da un singolo programmatore o da un piccolo gruppo di programmatori che lavorano senza il sostegno economico di un editore, dunque in maniera indipendente. Questa tipologia di gioco si sviluppa già durante il corso degli anni Ottanta, ma è negli anni 2000 e soprattutto grazie ad Internet, che sempre più sviluppatori scelgono di cimentarsi nella creazione di un titolo videoludico. Tra le varie possibilità viene attentamente sondata anche la categoria dei videogiochi indie horror che dà luce ad alcuni dei titoli più terrificanti nella storia del gaming. Oggi andiamo a vederne alcuni.

8 videogiochi indie horror: i più spaventosi

8. Boogeyman

Rivivi gli incubi della tua infanzia grazie a questo survival punta e clicca. La trama del gioco è molto semplice; si vestono i panni di Thomas, un bambino che è stato lasciato da solo a casa ed è ancora ignaro della presenza oscura che si aggira tra le stanze della casa: il boogeyman (o uomo nero) si cela nel buio ed è pronto a catturarlo. Una sola cosa lo terrorizza, la luce della torcia di cui il piccolo è a disposizione, ma attenzione a non far scaricare le batterie, altrimenti non ci sarà più scampo. Obbiettivo del gioco è infatti sconfiggere il Boogeyman notte dopo notte puntandogli contro la luce e spingendolo a ritirarsi. Ci sono quattro punti da cui il mostro può farsi vivo e saranno i rumori ad anticipare la sua uscita dalla porta, dalla finestra, dall’armadio o dalla ventola di aerazione.

Attenzione, ogni notte l’uomo nero sarà sempre più deciso a portarvi via, la luce della luna alternerà notti di luce e notti di buio e i rumori si faranno sempre più fuorvianti. Riuscirete a sopravvivere?

7. Among The Sleep

Come per Boogeyman anche grazie a questo titolo si possono rivivere le paure dell’età infantile, dal basilare terrore per il buio ai mostri sotto al letto o dietro l’angolo. In questo gioco horror in prima persona si rivestono i panni di David, un bambino di due anni che, dopo essersi svegliato nel cuore della notte il giorno del suo compleanno, va alla ricerca disperata della mamma che sembra essersi volatilizzata nel nulla. Ad accompagnarlo in questa terrificante avventura all’insegna delle creature dell’orrore c’è Teddy, un orsetto di peluche parlante che gli è stato regalato da un personaggio misterioso e sconosciuto e che gli farà da guida durante tutto il viaggio.

Insomma chi non ha mai desiderato che il proprio pupazzo preferito parlasse, sarebbe un sogno… o forse un incubo, no?

6. Poppy Playtime

I peluche del mostro di questo videogame horror hanno ormai invaso le città e i bambini lo adorano, ma sarà davvero così amabile?

Poppy Playtime è un puzzle game di tre capitoli ambientato nella Playtime Co., un’azienda di produzione di giocattoli abbandonata a causa di uno spiacevole episodio. I protagonisti siete voi e siete tornati sull’ormai vecchio posto di lavoro a causa di una misteriosa lettera che vi è arrivata da uno dei colleghi scomparsi anni prima proprio all’interno della fabbrica; dice che le persone scomparse sono ancora vive e devono solo essere trovate.

Per andare avanti nel gioco dovrete riuscire a risolvere i rompicapi e dovrete trovare gli oggetti nascosti, ma Poppy è dietro l’angolo e vuole giocare…

5. The mortuary assistant

Nella lista degli 8 videogiochi indie horror più spaventosi di sempre non poteva essere omesso questo titolo. Si vestono i panni di Rebecca Owens, una giovane ragazza che lavora come assistente nell’obitorio di River Fields per completare il suo apprendistato; una notte riceve una chiamata dal suo responsabile ed è costretta ad occuparsi di alcune imbalsamazioni. All’improvviso il caos: un’aria oscura e demoniaca pervade l’intero obitorio e non ci vorrà molto prima che Rebecca scopra che non tutti i morti giacciono in pace. La giovane dovrà quindi giostrarsi tra il suo lavoro di imbalsamazione di cadaveri e il mistero che aleggia attorno ai demoni che la stanno perseguitando.

The Mortuary Assistant si colloca senza dubbio tra i migliori giochi horror usciti nel 2022 e riesce a mettere il giocatore in una condizione di ansia tale da farlo saltare dalla sedia a causa dei numerosi jumpscare. Si consigliano le cuffie per un’esperienza da incubo.

4. The Forest

Erik, esperto di sopravvivenza e star televisiva è su un volo aereo insieme al figlioletto Timmy e tutto sembra andare per il meglio quando una turbolenza causa lo spegnimento dei motori del mezzo di trasporto e la sua conseguente caduta su un’isola apparentemente deserta. L’uomo si risveglia all’interno di quella che sembra essere una foresta, è sopravvissuto e con lui anche il figlio, che viene però immediatamente rapito da un uomo dalle fattezze indigene, che lo trascina con lui nei meandri più oscuri del luogo.

Anche in questo gioco viviamo una vera avventura in prima persona, ma quello che lo caratterizza rispetto ad altri titoli del genere è la totale assenza di demoni, ombre oscure ed elementi paranormali. I “veri cattivi” qui sono gli indigeni mutanti, o meglio i cannibali mutanti, che spesso, durante la notte, attaccheranno il giocatore nel tentativo di ucciderlo. L’obiettivo è infatti sopravvivere con gli oggetti che la foresta mette a disposizione e soprattutto ritrovare Timmy a tutti i costi.

Nonostante l’assenza di elementi solitamente riconducibili al tema horror, ho scelto di collocare The Forest nella lista degli 8 videogiochi indie horror più spaventosi di sempre per la fluidità degli NPC (personaggi non giocabili) e per le ambientazioni notturne. Il gioco è a prova di jumpscare, vedere per credere.

3. Five Nights at Freddy’s

Questo gioco horror punta e clicca nasce come un titolo singolo ma il successo che ha seguito la sua pubblicazione lo ha reso una saga che ad oggi conta dieci sequel per la serie principale (di cui uno uscirà nel 2025), tre spin-off, e ancora tre romanzi ispirati alla serie e un film che uscirà nelle sale cinematografiche questo autunno. Insomma, un successo straordinario. Ma perché? Immaginate di essere degli squattrinati che hanno appena ottenuto un lavoro come guardia in un ristorante per famiglie, il Freddy Fazbear’s Pizza. È tutto perfetto e l’impiego è semplice: dovete solo restare sulla sedia a fissare le telecamere del locale per tutta la notte al fine evitare ingressi indesiderati e chissà, magari riuscite anche a rimediare un’ora di pisolino nelle ore più tarde. Sembrerebbe tutto molto tranquillo se non fosse che l’attrazione principale del ristorante è Freddy FazBear, un animatrone dalle sembianze di un orso, insieme ai suoi secondari amici, Bonny il coniglio, Chica la gallina e Foxy la volpe. Questi robot che di giorno portano allegria ai più piccoli con le loro canzoni, di notte si trasformano in un vero e proprio incubo e cercheranno in tutti i modi di attaccarvi. Occhio alle telecamere e ai rumori se volete superare la notte e soprattutto, affinate i riflessi se non volete che le vostre ossa si trasformino in un microfono…

2. Outlast

Ah, i manicomi, un vero e proprio parco giochi per il terrore. Ed è proprio in un manicomio che si ambienta la storia di questo videogame survival-horror in prima persona che, a mani basse, si colloca al secondo posto sul podio dei più spaventosi di sempre. Siamo in Colorado, e il protagonista, un giornalista investigativo di nome Miles Upshur, riceve un’email anonima che gli racconta gli ultimi avvenimenti registrati all’interno del Mount Massive Asylum. C’è qualcosa di misterioso che sta accadendo in quel luogo abbandonato e improvvisamente riaperto e l’uomo, volenteroso di indagare, si ritroverà a girovagare nelle sale dell’edificio per riuscire a scoprire cosa si cela dietro la figura del “Walrider”, un essere che sembrerebbe aver terrorizzato anche i pochi che erano riusciti a mantenere un briciolo di lucidità.

L’aspetto che rende questo gioco interessante non è tanto lo spavento, sono infatti, sì, presenti scene da infarto ma ha un gameplay così fluido e affascinante da tenerti incollato allo schermo facendoti vivere le sventure di Miles in prima persona. L’ansia è assicurata e costante.  

TW: è un gioco colmo di violenza, di immagini forti e sono presenti diverse tipologie droghe per il lavaggio della mente, quindi è sconsigliato giocarci se si è particolarmente suscettibili.

1. Amnesia: the dark descent 

Concludiamo questa lista sugli 8 videogiochi indie horror in bellezza con il primo classificato. Anche Amnesia, come i titoli precedenti dà inizio ad una vera e propria saga e tutt’oggi ci sono nuovi giochi che attendono di essere terminati e diffusi al pubblico.

La struttura è la stessa di tutti gli altri: un survival horror in prima persona che si snoda attraverso diverse possibilità di finale in base alle scelte che si prendono durante il gameplay. Il protagonista è David, un uomo di Londra che si ritrova nel castello di Brennenburg senza avere nessuna memoria né di come sia arrivato lì, né tantomeno di sé stesso. Non sa più niente di chi fosse prima del suo arrivo, ricorda solo il suo nome, il luogo da cui proviene ed ha la sensazione di esser stato cacciato da qualcuno, o qualcosa.

Inizia quindi la sua esplorazione nei corridoi del castello immersi nella penombra alla ricerca di qualche informazione che riesce a trovare tramite pagine di diario lasciate in giro e brevi flashback improvvisi. Sa solo una cosa, deve trovare ed uccidere un certo Alexander. Ma la ricerca è più difficile del previsto tra puzzle, mancanza di luce e creature deformate che cercheranno di minare la sua salute mentale e, nei casi peggiori, di attaccarlo.

La trama ben scritta, la grafica e le ambientazioni cupe e oscure invitano il giocatore a continuare questa avventura. Riuscirete voi, dunque, a mantenere salda la sanità mentale e a scoprire il mistero che si cela dietro questa storia?

 

Fonte immagine: Pixabay.

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