Regali aziendali? Ecco alcuni consigli per sceglierli al meglio

In determinati periodi dell’anno i regali aziendali diventano quasi una necessità. Un appuntamento a cui non ci si può sottrarre per tenere vivi i rapporti coi clienti e coi partner commerciali, per aumentare la visibilità del proprio brand, ma anche per premiare l’operato dei propri dipendenti. Optare per il regalo sbagliato può rivelarsi un’arma a doppio taglio che non sortirà alcun effetto positivo e che anzi, potrebbe andare ad offendere la sensibilità di qualcuno. Per evitare brutti scivoloni, basterà armarsi di pazienza e di un piano ben preciso, partendo dalla finalità del regalo, passando per l’importanza strategica del destinatario, sino ad arrivare ovviamente al budget di cui si dispone per questo tipo di attività promozionale.   

Acquistare il regalo aziendale perfetto non è mai stato più facile e la rete ci dà una grossa mano. A chi è a corto di idee e ha bisogno di trovare lo spunto giusto, basterà farsi un giro tra i tantissimi store specializzati presenti online. Per chi invece non ha tanto tempo da perdere in ricerche snervanti, scegliere i gadget personalizzati low cost da Maxilia renderà il compito più semplice e senza spendere una fortuna.

Questo tipo di regali sono un grossa opportunità per rafforzare il proprio business, e affrontare l’impegno col giusto approccio permetterà di renderlo meno stressante e addirittura piacevole.
Ecco un serie di consigli che possono essere d’aiuto per scegliere nel miglior modo possibile.

 

1) Occhio alle regole aziendali

Molte compagnie, ma lo stesso discorso può essere fatto nell’ambito della pubblica amministrazione, hanno delle regole ben precise che regolano questo tipo di attività, sia in entrata che in uscita. In alcuni casi esiste addirittura un divieto che determinerà quindi l’automatico ritorno al mittente del dono offerto. Per evitare brutte sorprese e di spendere soldi inutilmente, è sempre meglio capire se esistono delle limitazioni. 

 

2) Sapere cosa comprare

Sapere cosa comprare a ciascun cliente o partner commerciale è l’aspetto più impegnativo di tutto quello che ruota attorno ai regali aziendali. Questo perché conoscere i gusti personali di persone con cui si ha a che fare a livello di affari non è sempre agevole. La cosa migliore sarebbe chiedere al diretto interessato, ma si andrebbe a incidere sull’effetto sorpresa. Un’altra idea è quella di fare delle ricerche magari aiutandosi con le piattaforme social.

 

3) Non sottovalutare le differenze culturali

Ogni contesto produttivo viene influenzato ed è regolato dal patrimonio culturale dello stato lo ospita. Rispettare gli usi e i costumi è segno di rispetto ed è il primo passo per evitare di fare figuracce. In Cina, ad esempio, i regali non devono mai essere impacchettati in bianco perché in quella cultura è il colore del lutto.

 

4) Il valore di un biglietto scritto a mano

Da quando siamo diventati esperti delle risorse presenti in rete non riusciamo a fare cose semplici ma significative che possono fare ancora la differenza. Se si fa un acquisto su qualsiasi piattaforma di e-commerce c’è la possibilità di inserire i propri auguri all’interno del pacco. E far stampare centinaia di biglietti personalizzati è davvero un gioco da ragazzi.  Ma per far colpo sul destinatario del regalo, un pensiero scritto a mano e firmato, è sempre la scelta migliore. 

 

5) La confezione conta

Il regalo è senza dubbio la parte più importante, ma se non è accompagnato da una confezione regalo degna di questo nome perde buona parte delle sue potenzialità. Anche qui si tratta un aspetto che contribuisce a rappresentare l’importanza di quel determinato rapporto.

 

6) Consegnare il regalo a mano

Se il regalo non è troppo grande è sempre preferibile consegnarlo a mano o farlo consegnare da una persona che il destinatario conosce. In questo modo si andrà a sottolineare l’aspetto della familiarità e si eviterà di scadere nell’impersonale. 

Marcello Affuso

A proposito di Marcello Affuso

Direttore di Eroica Fenice | Docente di italiano e latino | Autore di "A un passo da te" (Linee infinite), "Tramonti di cartone" (GM Press), "Cortocircuito", "Cavallucci e cotton fioc" e "Ribut" (Guida editore)

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