Dead by Daylight, il crossover degli horror

Dead by Daylight, il crossover degli horror

Nel mondo videoludico ci sono stati tantissimi crossover: uno dei più noti è Super Smash Bros di casa Nintendo che vede personaggi del brand e di altri titoli su licenza scontrarsi in un brawl fino a 8 giocatori. L’idea ha da sempre fatto impazzire tutti e, nel corso della storia, altri titoli hanno seguito il filone per poter permettere a più giocatori possibili di vivere l’esperienza di vedere i loro personaggi preferiti scontrarsi o collaborare con altri universi. Dal 2016 vi è questa esperienza anche nel campo dell’horror. Immaginiamo di vedere Nicolas Cage che fugge assieme al personaggio di Ellen Ripley di Alien da Pyramid Head di Silent Hill nella mappa di Resident Evil 2: tutto questo è Dead by Daylight.

Che cos’è Dead by Daylight

Dead by Daylight è un videogioco online di genere horror asimmetrico sviluppato nel 2016 dalla Behavior Interactive, riprendendo il filone di un vecchio successo asimmetrico della Turtle Rock Studios chiamato Evolve. Il titolo ci propone la salsa 4vs1: 4 giocatori vestiranno i panni dei sopravvissuti in fuga dal giocatore solitario, il quale vestirà i panni di un feroce killer che deve dar loro la caccia. Lo scopo dei sopravvissuti è quello di fuggire dalla «prova», riparando 5 generatori sparsi per la mappa e, nello stesso momento, nascondendosi dal killer per evitare di essere sacrificati all’«entità» venendo appesi a dei ganci.

Il gioco ha suscitato l’interesse generale della community poiché è il primo gioco a offrire un’esperienza horror in compagnia di amici e sconosciuti, dando la possibilità di vestire i panni del cacciatore e di fare a cambio tra i ruoli, diventando così anche un bel party game da giocare in serata con un gruppo di amici. Il killer, per quanto in svantaggio numerico, non potrà mai essere ucciso o fermato in alcun modo: l’unico modo che hanno i sopravvissuti per cercare di contrastarlo è quello di stordirlo momentaneamente con dei pallet sparsi per la mappa, fuggire attraverso finestre oppure accecarlo con una torcia, permettendo così anche di salvare eventuali compagni sulle spalle del mostro. Inutile dire che il gioco di squadra è tutto se si vuole fuggire a più prove possibili. 

Caratteristiche del gioco

Il playstyle dei sopravvissuti varia in base alla mappa e al killer che ci si ritrova contro: quest’ultimo sarà possibile conoscerlo solo dopo che la partita sarà iniziata e non sarà quindi possibile prepararsi un setup specifico. È tutto nelle mani della fortuna e ciò rende ogni partita diversa e unica. Naturalmente i killer, così come i sopravvissuti, sono molteplici. Ad oggi Dead by Daylight conta 34 personaggi per i killer e 45 per i sopravvissuti. Se quest’ultimi sono tutti uguali nelle meccaniche ma per lo più scelti in base all’estetica, i killer sono invece tutti unici. Oltre all‘attacco base dato dalla propria arma, un killer dispone di un potere che gli permette di acciuffare i sopravvissuti durante gli inseguimenti: ad esempio, abbiamo il Trapper, il killer mascotte del gioco che appare anche in copertina, che, armato di mannaia, potrà piazzare trappole per orsi in giro per la mappa; la Huntress, che può tirare accette a distanza; il Wraith che diventa invisibile; e chi più ne ha, più ne metta.

Sia sopravvissuti che killer hanno a disposizione 4 slot per delle competenze (in gergo perk). Ogni personaggio ne ha 3 unici più alcuni generici, ma è possibile unirli e sbloccare i perk di appartenenza anche per gli altri personaggi attraverso un sistema di grinding chiamato Bloodweb. In questa Bloodweb si spendono punti sangue ottenibili semplicemente giocando. Questo sistema di grinding rende il gioco duraturo e spinge l’utente a voler proseguire con i propri personaggi preferiti.

Il successo di Dead by Daylight

Ad oggi Dead by Daylight conta milioni di giocatori ogni giorno, raggiungendo il record nel corso di questi 8 anni dal rilascio di ben 60 milioni di giocatori complessivi. Ma perché tutto questo successo, nonostante i difetti che possa avere un gioco del genere? La risposta sta nel comparto DLC, in particolar modo nei contenuti su licenza. Dead by Daylight è paragonabile ad uno Smash Bros dell’horror. Nel 2016, quando è stato annunciato il primo contenuto scaricabile a pagamento, la community è impazzita perché vi era l’aggiunta del film Halloween, con Micheal Myers come killer giocabile e Laurie Strode come sopravvissuto. Già questo DLC aveva fatto intendere che Dead by Daylight sarebbe stato il più grande crossover horror mai visto. I DLC, di cui il gioco è pieno, seppur controversi perché a pagamento, hanno comunque contribuito alla crescita e alla popolarità del titolo portando i giocatori a provarlo e ad appassionarcisi.

Nel corso degli anni sono state aggiunte tantissime licenze oltre ai DLC originali creati dalla Behavior. Tra i più noti vi è Resident Evil, Silent Hill, Saw, Nightmare, Stranger Things (il capitolo di maggior successo in termini di vendite e di nuovi giocatori acquisiti), Alien, Chucky e infine Nicolas Cage come attore stesso che ha accettato un cameo nei panni di sé stesso all’interno nella cerchia dei sopravvissuti.

Dead by Daylight continua a dimostrarsi il re indiscusso e imbattibile degli horror asimmetrici. Il gioco è disponibile su Steam, Epic Games, PS5 e XBOX.

Fonte immagine in evidenza: copertina ufficiale su steampowered.com

A proposito di Alessio Gentile

23 Anni Piccolo Content Creator Tratto di Giappone e Corea, principalmente il lato musicale Fissato con Idol, fumetti e tatuaggi

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