Yume Nikki: un rpg che viaggia negli incubi

Yume Nikki: un rpg che viaggia negli incubi

Fra i giochi indie, fra i vari tipi di RPG, il più enigmatico e affascinante è di sicuro Yume Nikki: con la sua trama non lineare, un’atmosfera inquietante, obiettivi non certi e mappe confusionarie, Yume Nikki dà perfettamente l’idea di essere un incubo… ed è questo il suo obiettivo. Vediamolo meglio.

Yume Nikki: il diario dei sogni

Già dal titolo possiamo dedurre di cosa tratta questo RPG: Yume Nikki, infatti, significa Diario dei sogni in giapponese, e non delude affatto le aspettative. Siamo a tutti gli effetti in un labirinto psicologico, rappresentante gli incubi della nostra protagonista, Madotsuki: non sappiamo nulla di lei, se ha amici o una famiglia, tutto ciò che possiamo fare è farla andare a dormire ed esplorare poi nei suoi sogni; Madotsuki sembra dunque una hikikomori: reclusa in casa, non uscirà neanche una volta, e passerà le sue giornate solo a dormire o a videogiocare.

A differenza dei tipici RPG, dunque, Yume Nikki non presenta dialoghi, combattimenti o livelli da superare. Ciò che lo rende speciale è proprio l’essere così diverso dagli altri videogiochi e, soprattutto, per la sua aria perturbante che ci impedisce di distogliere lo sguardo: i sogni di Madotsuki sono luoghi criptici, disturbanti, con paesaggi in loop che rendono estremamente facile perdersi. Questi mondi bizzarri, senza alcuna spiegazione che li accompagnino, spronano il giocatore a continuare a cercare ancora e ancora, per poter cogliere ogni segreto nascosto nei sogni.

Il fascino di questo rpg è, dunque, nel non mostrare niente: non c’è una narrazione esplicita in Yume Nikki, né indicazioni da seguire, e il giocatore è libero di andare ed esplorare come vuole – questo affascina il fandom, che da anni specula su ogni zona, creando varie teorie su chi sia Madotsuki, cosa siano i suoi sogni, e quale sia lo scopo del gioco. L’unico nesso che sembra collegare ogni teoria è un disturbo post-traumatico, con vari riferimenti a traumi che Madotsuki sembra aver vissuto.

Molti fan hanno teorizzato che i sogni di Madotsuki rappresentino traumi repressi o disturbi mentali anche se Kikiyama, lo sviluppatore, non ha mai confermato ufficialmente nessuna interpretazione. Questa ambiguità è parte del fascino del gioco, invitando i giocatori a speculare su cosa si celi dietro la mente di Madotsuki.

Yume Nikki: le teorie

Ciò che ha reso Yume Nikki un RPG ancor più popolare è proprio la quantità di teorie collegate a esso: il fatto che lo sviluppatore non abbia mai né confermato né smentito niente, poi, aumenta solo il numero di domande sulla vita di Madotsuki.

La teoria più comune è quella dell’Hikikomori: si dice dunque Madotsuki abbia rifiutato la società e si sia ritirata nella sua stanza e i suoi sogni dunque rappresentano la sua psiche frammentata, l’isolamento e la depressione.

Un’altra teoria molto discussa sull’rpg è che Madotsuki sia stata vittima di abusi, a causa di vari elementi in Yume Nikki con riferimenti sessuali, per quanto impliciti e disturbanti. Anche alcuni personaggi, come ad esempio KyuuKyuu-Kun e Seccom Masada-sensei, sembrano avere significati più profondi, collegati a questa teoria, che è una delle più seguite del fandom. In questo caso, i sogni rappresenterebbero questi traumi repressi e frammentati, che si ripresentano nei sogni di Madotsuki.

Infine, vi è anche la teoria del viaggio verso la morte: secondo una parte di fan, quindi, i sogni di Madotsuki sono una specie di purgatorio, nel quale lei deve affrontare i suoi demoni interiori. 

Altre teorie invece citano il passaggio fra infanzia ed adolescenza, con la pubertà e le ansie rappresentati dai sogni di Madotsuki, ma c’è anche chi fa riferimento a un’apocalisse nucleare, spiegando così le visioni disturbanti. 

L’interpretazione di Yume Nikki è aperta e libera, come ogni parte di questo videogioco: è quindi tutto nelle mani del giocatore, inclusa l’interpretazione, e nulla viene mai davvero spiegato. Possiamo dunque dire che Yume Nikki, più che un rpg, è un viaggio di libera interpretazione nel mondo dei sogni: si può vedere all’interno di essi ciò che si vuole, e riflettere ogni propria teoria. Questo aspetto unico, oltre alle altre qualità, è ciò che ha reso e rende tutt’oggi Yume Nikki una pietra miliare nel panorama indie, capace di trasformare il semplice atto di esplorare in un’esperienza emotiva e intellettuale senza pari.

Fonte immagine: Steam

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