Vi interessa il mondo dell’adattamento linguistico ma avete appena scoperto l’esistenza di strani termini come “trascreazione” e “localizzazione” e adesso vorreste saperne di più? Vi trovate nella pagina giusta!
Questo articolo vuole aiutarvi a comprendere le differenze tra i diversi processi di adattamento linguistico: traduzione, localizzazione e transcreazione. Vedremo cosa caratterizza ciascuno dei processi di adattamento linguistico, in che contesto vengono realizzati e quali scopi si prefiggono di raggiungere a seconda del progetto di traduzione.
Ma che cos’è la traduzione?
La traduzione è qualsiasi processo mediante il quale un testo, parlato o scritto, cambia lingua senza cambiare il messaggio. In sostanza, questa descrizione è appropriata. Tuttavia, è interessante sapere che ci sono leggere sfumature di traduzione.
Definiamo il processo di traduzione
In un’agenzia di traduzione, quando si parla di un progetto di traduzione, ci si riferisce a casi in cui un testo scritto subisce un processo d’adattamento linguistico in cui prevalgono la fedeltà al testo e alla lingua originale. In altre parole, l’obiettivo principale è trasferire le parole del messaggio originale senza causare alcuna reazione da parte del destinatario se non quella di informare. Pertanto, la traduzione è ideale per testi informativi e testi in cui non abbiamo bisogno di una forte “connessione” con il lettore, come schede tecniche e manuali utente, dove ogni dettaglio verrà tradotto accuratamente seguendo il testo originale. Inoltre, la traduzione dei manuali tecnici richiede un’attenzione particolare, poiché ogni dettaglio deve essere tradotto con precisione per garantire che le istruzioni siano chiare e comprensibili per l’utente finale.
Un processo nuovo: la transcreazione
Transcreazione, da Transcreation è un termine abbastanza nuovo che combina traduzione e creazione. Sapendo questo, possiamo già immaginare che in questi progetti, i traduttori professionisti sono liberi di creare un nuovo testo che trasmetta l’idea dell’originale.
Esatto! Abbiamo detto idea e non messaggio. Questo processo infatti, consiste nel creare nuovi contenuti basati sul testo di partenza che trasmettano il concetto dell’originale e suonino completamente naturali nella lingua di arrivo. In molti casi, il testo di arrivo varia completamente dal testo originale, ma riesce a influenzare il lettore in modo simile. Pertanto, quando transcreiamo, ci concentriamo sulle emozioni provocate dal messaggio piuttosto che sul contenuto stesso.
Un esempio di contenuto che potrebbe aver bisogno di quest’adattamento linguistico è la pubblicità. Quando si confronta la pubblicità di un prodotto in diversi paesi, si vedrà infatti come in molti casi vengono utilizzati altri slogan per adattarsi alla realtà del mercato di riferimento. In questo modo, il pubblico può sentirsi maggiormente colpito o identificato con il messaggio e ricordare ancora più facilmente il marchio attraverso il suo slogan. In questi progetti delicati, è essenziale avere un linguista esperto con elevate capacità creative per scrivere contenuti che abbiano un impatto sul destinatario e che soddisfino contemporaneamente le linee guida stabilite nell’originale. Per fare ciò, è necessario mantenere una comunicazione fluida con il cliente e non lasciare all’esperto l’interpretazione dell’idea del testo.
Cosa distingue il processo di localizzazione?
Ora è arrivato il momento di discutere del processo di adattamento linguistico della localizzazione. Ricordiamo che non si tratta di un servizio di traduzione di livello o di qualità superiore, ma di un altro servizio diverso dalla traduzione e dalla transcreazione. La sua caratteristica principale è che il traduttore presta attenzione al messaggio e alla lingua quando si trova di fronte a un progetto di localizzazione. In questo caso il professionista ha lo scopo di rendere “locale” il testo “straniero” in modo che il destinatario lo percepisca in modo naturale, come se non avesse attraversato un processo di traduzione e fosse stato scritto direttamente nella lingua di destinazione. A tal fine, l’esperto linguistico sarà costretto ad allontanarsi dalla traduzione letterale per trasmettere correttamente il messaggio e adattarlo sia alla lingua di destinazione che alla cultura. Infatti nella localizzazione, elementi come simboli di valuta, formati di data e ora, unità di misura, leggi, ecc., subiscono il processo di adattamento poiché sono fattori che possono variare a seconda del paese.
La localizzazione in dettaglio
Ecco solo alcune delle cose che rientrano in questo processo d’adattamento linguistico:
- Ortografia: diversi paesi di lingua inglese per esempio, hanno adottato più di una grafia per certe parole.
- Riferimenti culturali: anche se due luoghi parlano la stessa lingua sulla carta geografica, possono comunque chiamare le cose con nomi diversi. Ad esempio, ciò che gli americani chiamano elevator, i loro omologhi britannici lo chiamerebbero lift. Pants contro trousers è un altro esempio comune, con cui si intendono due cose diverse. È importante cogliere sfumature come questa per evitare confusione e anche per rivolgersi correttamente al mercato di riferimento.
- Unità di misura: a seconda del mercato a cui ci rivolgiamo, potremmo parlare di miglia e piedi o chilometri e metri, carta A4 o formato lettera, o chilogrammi o libbre e così via. Per non parlare della miriade di valute globali, adattamento particolarmente importante per la localizzazione dei negozi online.
- Formati data: il modo in cui indicare la data del giorno varia in tutto il mondo. Ad esempio, 04/02/2011 sarebbe il 2 aprile negli Stati Uniti, ma indicherebbe il 4 febbraio in molti altri paesi. D’altro canto, molti paesi europei non usano affatto le barre e invece scriverebbero la stessa data come 04.02.2011.
Adattamento linguistico per siti web: l’importanza della localizzazione
Oltre ai punti più generali di localizzazione menzionati sopra, ci sono considerazioni speciali per i siti web. Poiché sono costituiti da più di un contenuto testuale, ci sono altre cose da tenere a mente:
- Layout: alcune lingue tendono a essere più ricche di verbi rispetto ad altre e tradurle potrebbe dare come risultato un testo più lungo o più corto. Oppure, alcune lingue vanno da destra a sinistra. Tutto ciò ha un’influenza sulla spaziatura del sito web e ne influenza il layout e il design.
- Colori: i colori hanno significati diversi nelle diverse culture. Mentre il nero è il colore del lutto in gran parte del mondo occidentale, in molti posti asiatici è in realtà il bianco. Oppure, in alcuni paesi in Africa è il rosso e così via. È importante possedere questo tipo di conoscenze per localizzare correttamente il design del sito web in modo che abbia il messaggio che intendiamo trasmettere.
- Immagini: è importante considerare i background culturali nelle immagini e nei video che si utilizzano. Ad esempio, come azienda di birra in Europa potremmo mostrare persone che si divertono con il nostro prodotto mentre guardano il calcio, mentre in altre aree dovremmo usare altri sport più popolari del calcio a livello locale. Anche la nazionalità delle persone che appaiono nelle immagini che scegliamo, deve essere scelta con attenzione per aiutare i visitatori del sito a identificarsi meglio con loro e ottenere un’adattamento linguistico accurato.
- Requisiti legali: ormai i siti web che operano nell’Unione Europea devono avere banner sui cookie per conformarsi alle leggi sulla privacy. Assicurarsi di rispettare le leggi locali è una parte fondamentale della localizzazione per evitare multe e cause legali.
- SEO: l‘ottimizzazione dei motori di ricerca si basa molto su spunti testuali in determinate posizioni che decidono dove e per quali parole chiave target il nostro sito web verrà classificato. Ripensiamo alla situazione dell’ascensore (elevator)/montacarichi (lift). Se siamo un’azienda che vende ascensori (o montacarichi) e vogliamo raggiungere diverse località, dovremmo ottimizzare due pagine diverse per avere migliori risultati.
Quali sono le differenze tra localizzazione, transcreazione e traduzione?
La prima cosa che dovremmo chiederci è se il testo che dobbiamo tradurre richiede letteralità, cerca un impatto più emotivo o è un mix di entrambi. Dei tre processi di traduzione che abbiamo descritto, la traduzione è il più letterale, perché si concentra sulla corrispondenza precisa del testo originale e del testo tradotto.
Nella tabella seguente riportiamo più chiaramente quali sono le principali di ogni adattamento linguistico descritto:
|
Traduzione |
Localizzazione |
Transcreazione |
Intenzione dell’adattamento |
Informare |
Collegare |
Motivare |
Letteralità della traduzione |
Alta |
Media |
Bassa |
Lo stile dell’adattamento linguistico e l’intento sono mantenuti |
Leggermente |
Un po’ |
Tanto |
Livello di connessione con il lettore e impatto |
Normale |
Intermedio |
Elevato |
Tipi di testo consigliati per ciascun processo di traduzione |
E-mail, manuali, documenti di supporto, contenuti scientifici e tecnici, report. |
Contenuti web, corsi e formazione, informazioni sui prodotti, storie di successo, videogiochi, software. |
Blog, slogan, campagne pubblicitarie, brochure, titoli, sceneggiature video. |
Cos’è invece l’internazionalizzazione?
E come se non bastasse, abbiamo aggiunto un quarto processo di adattamento linguistico che viene utilizzato per adattare un prodotto a mercati diversi e va di pari passo con la localizzazione: l’internazionalizzazione. Questo processo consiste nel preparare e progettare contenuti che consentano di essere adattati ad altre lingue e culture di destinazione senza un’eccessiva localizzazione dei contenuti. Vale a dire: offrire una lingua neutra facilmente traducibile e un minimo di elementi localizzabili. Quindi, abbiamo un modello di contenuto generale che deve essere tradotto in lingue diverse in cui dobbiamo solo localizzare gli elementi variabili. Un esempio potrebbe essere un sito Web di vendita di prodotti con lo stesso con01dotto ma altre valute e indirizzi che cambiano a seconda del paese o della lingua scelta all’interno del sito web.
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