Andrea De Carlo e il suo best seller: Giro di vento | Recensione

Giro di vento

Pubblicato nel 2004, Giro di vento di Andrea De Carlo è un romanzo che si inserisce perfettamente nella produzione del celebre autore di bestseller come Treno di panna. Il libro appare divertente ma allo stesso tempo si rivela profondamente introspettivo, offrendo una critica alla società moderna e alla sua ossessione per il futile a discapito degli aspetti fondamentali della vita.

La trama di giro di vento: un imprevisto nel bosco

La storia ruota attorno a un gruppo di personaggi che incarnano archetipi della società contemporanea: due coppie di professionisti milanesi di successo, agiati e sicuri di sé, e un giovane agente immobiliare, schiavo del consumismo e perennemente connesso a dispositivi elettronici. La sua ricerca di informazioni simultanee ne ha compromesso la soglia di attenzione. La vicenda prende il via quando l’agente immobiliare accompagna le due coppie nel centro Italia per visitare un casale che intendono acquistare e ristrutturare. Un imprevisto, però, stravolge i loro piani: dopo essersi persi in un bosco, il loro SUV finisce in una buca, lasciandoli isolati, senza campo sui cellulari e al buio. In questa condizione di spaesamento, vengono accolti da una comunità che ha reciso ogni legame con il mondo moderno, vivendo in modo autosufficiente. Questa comunità, però, occupa abusivamente proprio la proprietà che i protagonisti desiderano comprare, dando inizio a una convivenza forzata e a uno scontro inevitabile.

Lo scontro tra due mondi: modernità vs essenziale

Il cuore del romanzo, come evidenziato anche nella scheda ufficiale del libro sul sito dell’editore Bompiani, è lo scontro tra due civiltà. Da un lato, i protagonisti rappresentano la società borghese, soddisfatta da bisogni futili e dipendente dalla tecnologia; dall’altro, la comunità rappresenta un ideale di vita essenziale, basato sull’autosufficienza e sul contatto con la natura.

I due mondi a confronto in giro di vento Descrizione del mondo
Il mondo dei protagonisti (la società moderna) Basato su successo, apparenza, tecnologia e consumo. La vita è frenetica e mediata da schermi.
Il mondo della comunità (il ritorno all’essenziale) Fondato su autosufficienza, lavoro manuale e legami diretti. La vita segue ritmi naturali e autentici.

Una critica ironica alla società del consumismo

Giro di vento offre una critica acuta alla società moderna, perennemente inghiottita dalla frenesia e incapace di assaporare il vero gusto della vita. Il romanzo mostra l’incapacità di adattamento a uno stile di vita essenziale. Da un lato, emerge una critica al nostro modo di vivere, dall’altro viene messa in discussione anche l’ingenuità di chi pretende di allontanarsi radicalmente dalla civiltà. Lo stile di Andrea De Carlo, con la sua abilità nel delineare la psicologia dei personaggi, li presenta in modo ironico per accentuare i tratti nevrotici della modernità. Questo suscita nel lettore un senso di nostalgia per una vita più semplice, portandolo a immedesimarsi e a riflettere sulla propria esistenza.

Fonte immagine: Wikipedia

Articolo aggiornato il: 24/09/2025

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