Annabel Lee di Edgar A. Poe: quando l’amore incontra la morte

Annabel Lee di Edgar A. Poe: quando l’amore incontra la morte

Annabel Lee di Edgar Allan Poe: analisi e testo della poesia

Annabel Lee di Edgar Allan Poe è l’ultimo componimento poetico completato dall’autore prima della sua morte. Pubblicata postuma nel 1849, la poesia narra un amore ideale e tragico, talmente forte da scatenare l’invidia degli angeli. L’opera è universalmente considerata un tributo alla giovane moglie di Poe, Virginia Clemm, morta di tubercolosi solo due anni prima.

Chi era Edgar Allan Poe

Edgar Allan Poe (nato a Boston nel 1809, morto a Baltimora nel 1849) è considerato il capostipite della letteratura horror e del giallo psicologico. La sua vita fu segnata da tragedie familiari, problemi economici e una profonda instabilità, che lo portarono a non completare gli studi. Nel 1836 sposò la giovane cugina Virginia Clemm, la cui prematura scomparsa nel 1847 influenzò profondamente le sue opere. I suoi scritti esplorano temi come la morte, la perdita e la fragilità della psiche umana, distinguendosi per un’originalità e un’attenzione ai dettagli che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla letteratura successiva.

Il testo completo di Annabel Lee

Or son molti e molti anni
che in un regno in riva al mare
viveva una fanciulla che col nome
chiamerete di Annabel Lee:
e viveva questa fanciulla con non altro pensiero
che d’amarmi e d’essere amata da me.

Io ero un bimbo e lei una bimba,
in questo regno in riva al mare;
ma ci amavamo d’un amore ch’era più che amore
io e la mia Annabel Lee
d’un amore che gli alati serafini in cielo
invidiavano a lei ed a me.

E fu per questo che -oh, molto tempo fa-
in questo regno in riva al mare
un vento soffiò da una nube, raggelando
la mia bella Annabel Lee;
così che vennero i suoi nobili parenti
e la portarono da me lontano
per rinchiuderla in un sepolcro
in questo regno in riva al mare.

Gli angeli, non così felici in cielo come noi,
a lei e a me portarono invidia –
oh sì! E fu per questo (e tutti ben lo sanno
in questo regno in riva al mare)
che quel vento irruppe una notte dalla nube
raggelando e uccidendo la mia bella Annabel Lee.

Ma molto era più forte il nostro amore
che l’amor d’altri di noi più grandi-
che l’amor d’altri di noi più savi-
e né gli angeli lassù nel cielo
né i demoni dentro il profondo mare
mai potran separare la mia anima dall’anima
della bella Annabel Lee:

giacché mai raggia la luna che non mi porti sogni
della bella Annabel Lee;
e mai stella si leva ch’io non senta i fulgenti occhi della bella Annabel Lee:
e così, nelle notti, al fianco io giaccio
del mio amore – mio amore – mia vita e mia sposa,
nel suo sepolcro lì in riva al mare,
nella sua tomba in riva al risonante mare.

Analisi della poesia: l’amore oltre la morte

Annabel Lee è narrata dal suo amante, che esprime un dolore disperato per la perdita prematura della fanciulla. L’atmosfera, inizialmente fiabesca (“in un regno in riva al mare”), si tinge presto di toni macabri e sinistri. L’innamorato accusa gli angeli di aver causato la morte di Annabel Lee, invidiosi di un amore terrestre così perfetto da superare quello celeste. Questa accusa ribalta l’iconografia tradizionale degli angeli, trasformandoli in figure malevole. Il “vento che soffiò da una nube, raggelando” è una potente metafora della malattia (la tubercolosi) che portò via la moglie di Poe, come sottolineato da molte analisi letterarie documentate dal Poe Museum.

La poesia ha una musicalità quasi ipnotica, tipica dello stile di Poe, ottenuta attraverso ripetizioni (“in questo regno in riva al mare”) e un ritmo che ricorda quello di una ballata. Il finale è un potente manifesto della poetica romantica e gotica: l’amore è più forte della morte. Il narratore afferma che nessuna forza, né divina né demoniaca, potrà mai separare la sua anima da quella dell’amata. Egli continua a sentirla vicina nella natura e, in un’immagine tanto romantica quanto macabra, dichiara di giacere ogni notte al suo fianco, nella sua tomba in riva al mare.

I temi chiave di Annabel Lee

Questa poesia racchiude alcuni dei temi più cari a Edgar Allan Poe, esplorati con una liricità struggente. La tabella seguente ne riassume i concetti fondamentali.

Tema Significato nella poesia
L’amore ideale e puro Rappresentato come un legame infantile, totalizzante e spirituale, superiore a qualsiasi altro sentimento.
La morte di una giovane donna Un tema ossessivo per Poe. La morte non è una fine, ma un evento tragico che scatena una reazione di dolore eterno e ribellione.
L’invidia delle forze soprannaturali Gli angeli, incapaci di provare una tale felicità, diventano gli antagonisti, evidenziando la superiorità dell’amore umano.
L’amore oltre la morte Il legame tra le anime dei due amanti è indissolubile. La memoria e il sentimento sconfiggono la separazione fisica.

L’aria tormentata del componimento, come evidenziato da autorevoli fonti come la Poetry Foundation, ci fa percepire pienamente il dolore del protagonista, che vive un trauma eterno per una fanciulla sottratta troppo presto alla vita e al suo amore.

Articolo aggiornato il: 22/09/2025

Fonte immagine: Pixabay

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