Ar-men, di Susy Zappa | Recensione

Ar-Men

Ar-men. Un faro leggendario è un testo scritto da Susy Zappa e pubblicato per i tipi della casa editrice Il Frangente edizioni.

Ar-men. Un faro leggendario: il testo

Ar-men. Un faro leggendario è un racconto di uomini e mare fra le onde del reale e i ritorni dell’illusorio.  Susy Zappa accompagna i lettori in una storia che oscilla incessante fra navi in tempesta, luci nelle tenebre, squarci sprezzanti nell’oscurità e continuamente sbalza i lettori fra Storia, cronaca e leggenda.

Cos’è dato oggettivamente riconosciuto e riconoscibile e cosa invece frutto di leggende, dunque immaginazione, fantasie, angosce? Le risposte sono plurime, ambigue, scivolano fra le pagine di Ar-men che sembrano scabre di sabbia, fredde di roccia, viscide di salsedine.

L’autrice sceglie per la sua narrazione un punto di vista assai insolito: le parole, i pensieri, gli atti degli uomini vengono restituiti dal faro che diventa così, nell’immaginario di Susy Zappa, costrutto senziente, allontanandosi di continuo dalla propria dimensione oggettiva e fattuale.

Mescolando piano della realtà a piano della soggettività – emotiva e personalissima – Ar-men riesce a tenere il lettore in costante sospensione fra il vero e l’immaginato, fra ciò che è e ciò che pare, fra l’illusione, l’inganno, la suggestione e la lucidità.

«La natura ostile e l’isolamento, l’alcolismo e la follia: ho osser­vato la crescente tensione tra i guardiani fino alla giustificata paranoia; ho ascoltato i loro rapporti burrascosi fino alla mor­bosa gelosia nei miei confronti»: ancora una frase tagliente, proferita dal faro, personificazione di molteplici slanci, passioni, turbamenti, testimone “incosciente” di fatti e di persuasioni.

È la foschia a fare da sostrato alla narrazione di Ar-men («Quando un timido raggio di sole fa breccia tra le nubi, ecco apparire un faro all’orizzonte: da un abisso oscuro, sommerso da frange di schiuma, l’ultimo baluardo luminoso travolto dall’immensità»), sconquassata dalla sagoma lunga e petrosa del faro che sorge sopra una roccia vischiosissima («Grandi onde gonfiano il mare d’Iroise tra vortici scavati dalle correnti. Tra queste insidie c’è una roccia cui i demoni avrebbero conferito il potere di attirare i vascelli»).

Cos’è Ar-men? Tutto e niente, potremmo dire, rapiti dal moto perpetuo delle onde.

«Spiriti inquieti o sagome di fantasmi sembravano rispecchiarsi nel mare. Ombre che si trasformavano, apparivano e scomparivano; agli occhi del marinaio diventavano favole, racconti o semplice realtà. I senani conoscevano il potere di Belisama, la dea della luna, sull’i­sola si compivano riti magici in suo onore. La dea illuminava il loro cammino. Ma di tanto in tanto, al plenilunio, appariva anche la bellezza dan­nata di Marie-Morgane. La dea delle acque trascorreva il tempo a sedurre i giovani marinai e se qualcuno rispondeva alle sue sollecita­zioni amorose la barca veniva intrappolata nella bonaccia finché il mare non l’avesse inghiottita. Verità o leggenda? La luna rende la notte meno buia, ma fa vedere il mondo sotto una luce diversa».

Susy Zappa: l’autrice

Susy Zappa, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Il mondo dei Fari, è autrice di testi sul mare; per la casa editrice Il Frangente ha pubblicato, oltre ad Ar-men, Sein, una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria (edito nel 2015), Fari di Bretagna. Storie di uomini e di mare (edito nel 2017), La magia del faro (edito nel 2020).

Fonte immagine in evidenza: Il Frangente edizioni

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: [email protected] [email protected]

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