Come Uccidono le Brave Ragazze di H. Jackson | Recensione

come uccidono le brave ragazze

Se siete amanti dei gialli e volete perdervi in una lettura intrigante e mozzafiato, allora la trilogia di Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson fa proprio al caso vostro! Tradotta da Paolo Maria Bonora e pubblicata da Rizzoli editore, la saga in questione è capace di catturare, se non stregare, l’attenzione e il cuore del lettore. Lasciatevi travolgere da questo turbine di emozioni: non ve ne pentirete.

Biografia di Holly Jackson

Holly Jackson nasce a Londra nel 1992. Appassionata sin da bambina alla scrittura e alla lettura, scrive il suo primo romanzo a soli 15 anni. Si è laureata all’università di Nottingham, presso la quale ha studiato linguistica letteraria e scrittura creativa.

Pubblica nel 2019 il suo romanzo d’esordio, Come uccidono le brave ragazze (A Good Girl’s Guide to Murder), acclamato tanto dal pubblico di lettori quanto dalla critica. Il libro è stato seguito da due sequel: Brave ragazze, cattivo sangue (Good Girl, Bad Blood) e Una brava ragazza è una ragazza morta (As Good As Dead).

Recentemente, la scrittrice ha vinto il cosiddetto TikTok Book Award in quanto migliore autrice dell’anno corrente.

Trama di Come uccidono le brave ragazze

La trama di Come uccidono le brave ragazze ruota attorno alle indagini di Pippa Fitz-Amobi, una giovane studentessa che, per la sua tesina scolastica, decide di riaprire un caso ormai considerato chiuso. Cinque anni prima, infatti, la piccola cittadina di Little Kilton, dove la protagonista vive, era stata sconvolta dalla scomparsa di Andie Bell, la ragazza più popolare della scuola. Il caso era stato archiviato come omicidio, scaricando la colpa sull’allora fidanzato della ragazza, Sal Singh. Dopo il suicidio di quest’ultimo, la polizia si era convinta a chiudere le indagini. Pip, però, mette in dubbio questa versione dei fatti, mostrandosi intenzionata a riabilitare l’immagine di Sal Singh. È disposta ad usare tutti i mezzi necessari pur di punire il vero colpevole; e lo è altrettanto Ravi Singh, il fratello di Sal, la cui strada si incrocerà inevitabilmente con quella di Pip.

 Recensione di Come uccidono le brave ragazze

Holly Jackson ha indubbiamente uno stile di scrittura avvincente, che coinvolge il lettore in un’avventura indimenticabile. I personaggi principali, Pip e Ravi, sono tra i migliori di cui si possa leggere: di un’umanità impressionante e spinti dai loro ideali, sono sempre pronti a combattere l’uno per l’altra e, soprattutto, per le persone a loro care. Nei libri vengono affrontati temi importanti quali la discriminazione, lo stalking, lo stupro, la depressione, così come il sottile confine che separa il bene dal male. La saga di Come uccidono le brave ragazze, infatti, vuole dimostrare che nulla è solo bianco o solo nero: il mondo è fatto di sfumature. Inoltre, risultano interessanti i pensieri di Pip, le sue ipotesi, le pagine del suo diario personale e le registrazioni audio in esso trascritte.

Il primo libro, ovvero Come uccidono le brave ragazze, è quello più interessante, in cui si viene catapultati nella vita della giovane Pip, nonché uno dei personaggi in cui più ci si può identificare; il secondo libro, invece, sebbene sia il più lento, si conclude con un colpo di scena spiazzante, che lascia il lettore a bocca aperta. Tuttavia, nessuna svolta nella trama è paragonabile a quella presente nel terzo e ultimo libro della saga. Considerato come il più struggente e triste della trilogia, questo libro è difficile, se non impossibile, da dimenticare. Le scene finali rimarranno impresse nella vostra mente per molto, troppo tempo.

Se potete, accettate questo consiglio: preparate i fazzoletti, perché ce ne sarà bisogno.

Fonte immagine di copertina: Amazon.it

A proposito di Francesca Misso

Studentessa di lingue asiatiche unio.

Vedi tutti gli articoli di Francesca Misso

Commenta