Costruisci la tua storia una parola alla volta di Johanne Harris I Recensione

Costruisci la tua storia

Costruisci la tua storia una parola alla volta è un manuale di scrittura di Johanne Harris, edito da Garzanti.

A tutti noi, chi prima e chi dopo, è balzata nella testa l’idea di scrivere un libro. Non è un’impresa da poco e se è vero, come afferma il critico Giulio Ferroni, che “ci sono scrittori da ogni parte” è anche vero che se si vuole riuscire a scrivere qualcosa che spicchi nel vasto oceano di opere tutte uguali tra di loro ci vogliono costanza, impegno e dedizione.

Ma come ogni lavoro anche quello dello scrittore può risultare frustrante e ben presto si perde la passione della scrittura, che si può riprovare ad accendere in due modi:  spendendo soldi in corsi di scrittura creativa (e diciamo la verità, non sempre si tratta di cifre abbordabili!) o affidandosi a manuali sull’argomento, come quello oggetto di questa recensione: Costruisci la tua storia una parola alla volta: dieci consigli di scrittura di Joanne Harris, autrice britannica di bestsellers tra i quali Chocolat, da cui è stato tratto l’omonimo film con Juliette Binoche e Johnny Deep.

Costruisci la tua storia. Consigli per aspiranti scrittori da una scrittrice di successo

Nato da un dialogo tra la scrittrice e i suoi fan su Twitter, Costruisci la tua storia è un manuale di scrittura strutturato in “dieci consigli di scrittura“, come recita il sottotitolo.

In dieci capitoli, Joanne Harris mette a disposizione dell’aspirante scrittore tutto il suo bagaglio di consigli. Quello che ne viene fuori è la concezione della scrittura come quella di un rituale, scandito da tempi e modalità precisi.

I consigli sono i più generici possibile: innanzitutto attingere da ogni cosa che leggiamo, guardiamo e ascoltiamo, ma anche organizzare il nostro spazio di lavoro il più possibile lontano da qualsiasi distrazione. Si passa poi alla scrittura vera e propria con la costruzione della storia, dei personaggi, dei luoghi e dei dialoghi, con uno stile mai pedante e con esempi dal cinema e dalla letteratura.

Da buona professionista, Joanne Harris sa che scrivere non basta per essere letti. Bisogna anche saper muoversi all’interno del labirinto intricato dell’editoria e a tale proposito dedica un ampio capitolo a questa parte. Un altro capitolo è però dedicato alla bestia nera che attanaglia lo scrittore emergente, un vero e proprio parassita che ne assorba la volontà e la voglia di mettersi in gioco. La paura del fallimento e del rifiuto o, per usare le parole della stessa autrice, il “lato oscuro” della scrittura.

Del resto «Essere uno scrittore vuol dire vivere con la paura […] Quasi tutti noi ci conviviamo, ma il peggio è pensare di essere soli. Non lo siamo». Questo consiglio vale molto più di tante assurde teorie propinate da sedicenti “guru della scrittura” che, soprattutto nel nostro paese, imperversano nei corsi di scrittura creativa e giocano con i sogni di tanti ingenui giovani.

Immagine in evidenza: Garzanti editore

A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

Vedi tutti gli articoli di Ciro Gianluigi Barbato

Commenta