Cuore di serpente, Giovanni Montini | Recensione

Cuore di serpente di Giovanni Montini. Recensione

Cuore di serpente è un libro di Giovanni Montini, edito da Bertoni.

Trama

“Nel corso di una torrida estate di fine anni Settanta s’intrecciano le vite dei protagonisti, che nascondono segreti ed aneddoti mai svelati. Francesca Bacci, giornalista e suo marito Andrea, invitano nella loro villa, per un paio di settimane, Giulio Martinelli, uno scrittore in crisi che ha un compagno che non ama più, Alberto. A sconvolgere l’apparente equilibrio degli adulti, e a minarne la stabilità emotiva, sarà l’arrivo di Gabriele…”.

Cuore di serpente è un libro semplice ma accattivante, che riesce ad attirare l’attenzione proprio grazie ad un linguaggio diretto e senza troppi artefatti.
La storia è ben intessuta e la trama è particolarmente interessante e grazie ai temi presentati dall’autore, che si mescolano l’uno con l’altro, è possibile rivedersi in quelle parole e quelle vicende, come se ogni lettore le stesse vivendo.
Leggendo cuore di serpente si realizza un curioso “aneddoto”, è come se i personaggi uscissero dal libro, dalle pagine intrise di sentimenti, suggestioni, rancori, crisi esistenziali, e si materializzassero. Potrebbe sembrare banale, ma in realtà così non è. Ogni libro dovrebbe trasmettere “quel qualcosa in più” che coinvolge il lettore, in modo da trasmettergli qualcosa e da catapultarlo all’interno della lettura stessa.

Tra i tanti temi, l’insoddisfazione che caratterizza uno dei personaggi, apparentemente semplice, si rivelerà successivamente una crisi esistenziale.
Un passo importante del libro, che apre la strada ad un altro aspetto particolarmente importante, sul quale probabilmente l’autore, Montini, ha lavorato a lungo prima della stesura di Cuore di serpente.
Il carattere dei personaggi e la relativa identità, sembrano comporsi e scomporsi di continuo, senza mai sovrapporsi, in modo semplice e senza confondere, ma disegnando il profilo di un romanzo ricco di pathos.

Cuore di serpente pone (seppur delicatamente) l’accento su sentimenti che tutti conoscono, tra i quali: rabbia, risentimento, ostilità, incapacità, ambiguità, inquietudine, che ognuno vive nel quotidiano.
I segreti, le parole non dette, gli sguardi accennati, le piccole maldicenze e i sotterfugi, narrati con apparente indifferenza, sono necessari a comprendere quanto l’animo umano possa lasciarsi condizionare o corrompere da determinati fattori. Di forte spessore anche i personaggi apparentemente secondari, che prima o poi si faranno notare per qualcosa, portatori di grandi verità.

Cuore di serpente è un giallo di straordinaria bellezza, per niente banale, che accompagnerà il lettore in un circolo quasi vizioso ed asfissiante (da intendere non in senso negativo) che andrà avanti fino all’ultima pagina. Al termine del libro si scoprirà la verità? Ammesso che essa sia necessaria? Naturalmente per saperlo bisogna leggere il libro e lasciarsi travolgere da esso.

Ogni pagina di cui si compone Cuore di serpente fa rivivere atmosfere dimenticate, con personaggi e protagonisti che entreranno nella mente di tutti, regalando emozioni senza tempo.

Immagine in evidenza: bertonieditore

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