Gli appunti necessari di Frank Iodice (Recensione)

Frank Iodice

Gli appunti necessari è un libro dello scrittore napoletano Frank Iodice. Si tratta del settimo romanzo dedicato alle avventure del dottor Fontaine. Il testo è stato pubblicato nel 2012 e rientra in un programma di distribuzione gratuita nelle scuole a cura dell’organizzazione no-profit Articoli Liberi. Tuttavia è prevista una ripubblicazione del romanzo in una nuova versione e per un altro editore. Nell’attesa, ripercorriamo la vicenda narrata dalla valida penna di Iodice.

La trama

La storia è incentrata sulla vita di due personaggi principali, quella dell’artista parigino André Colbert e quella della pianista di origini italiane Marie Dumas .

André si è appena trasferito da Parigi a Nizza. È ricercato dalla polizia per la sparizione di alcuni appunti sottratti al ministro della Salute e accusato dell’omicidio di un funzionario. Ad indagare è il commissario Antonino Bellofiore, un uomo rozzo e romantico, incapace di innamorarsi, che conduce una vita ai limiti del surreale, rischiando di farsi ammazzare tutti i giorni.

Intanto il ministro della Salute delega un ispettore dell’Igas, Philippe Zappalà, per controllare l’andamento delle indagini. Tuttavia si tratta di indagini fittizie in quanto sia il ministro sia Zappalà conoscono il vero movente del furto e dell’omicidio. Fondamentale per far emergere la verità sarà il contribuito dello psichiatra parigino Marcel Fontaine, amico di Colbert.

Nel frattempo, a Nizza, Colbert incontra Marie Dumas, una pianista jazz che lavora in un’agenzia artistica e ha un figlio di quattordici anni. Marie lo aiuta ad inserirsi nell’ambiente locale e diventa la sua musa ispiratrice; lo segue travolta da una pericolosa e inspiegabile passione. Marie, però, è una donna sposata e Colbert, che ha appena lasciato una moglie e un figlio a Parigi, non ha alcuna intenzione di rovinare un altro matrimonio. L’artista non sa però che il matrimonio di Marie Dumas è sul viale del tramonto…

La penna originale di Frank Iodice

È un romanzo senza dubbio originale quello di Iodice che ha dato vita ad un intreccio astuto ed intrigante. Gli appunti necessari è un libro scorrevole e piacevole da leggere: ben scritto e strutturato. La forza del romanzo sta soprattutto nell’abilità descrittiva dell’autore. Iodice, in particolare, è bravo nel descrivere alla perfezione le vie e i quartieri francesi, di Nizza in questo caso; città che lo scrittore conosce molto bene in quanto da anni vive in Francia (oggi con la sua famiglia abita a sud della Francia).

Leggendo si ha spesso la sensazione di assistere in prima persona ad alcune scene narrate o di passeggiare per le vie della città francese, talvolta deserte, talvolta affollate.

La trama de Gli appunti necessari è curata nei minimi dettagli ed è tutta da scoprire. Un romanzo poliziesco, ma anche d’amore che tiene incollato il lettore alle pagine. Consigliato soprattutto agli amanti del genere suspense.

Frank Iodice: note sull’autore

Frank Iodice è originario di Napoli e ha iniziato a scrivere sin da piccolo, quando giocava a riscrivere il finale dei libri, di cui leggeva la versione in spagnolo o in francese e infine quella in italiano. A 12 anni, seguiva suo padre nelle redazioni dei giornali della città. Conclusi gli studi universitari si trasferisce negli Stati Uniti, dove svolge i mestieri più disparati che gli consentono di studiare per imparare a scrivere.

In totale, ad oggi, ha scritto 15 romanzi e 2 raccolte di racconti. Alcuni suoi scritti, tra cui anche il romanzo di cui abbiamo parlato in questo articolo, sono stati pubblicati e divulgati gratuitamente nelle scuole dall’associazione culturale, Articoli Liberi, nata dalla passione di un gruppo di amici convinti, come lui, che «dopo essere stati stampati, i libri debbano essere messi davanti alle scuole, in quelle piccole casette di legno con le porticine anti pioggia, e i bambini e le bambine debbano avere libero accesso a tutte le copie che vogliono».

Tra gli altri romanzi dello scrittore napoletano ricordiamo: Anne et Anne (2003), KINDO (2011), Acropolis (2012), I disinnamorati (2013), Le api di ghiaccio (2014), Un perfetto idiota (2017), Matroneum (2018), La meccanica dei sentimenti (2018), e delle raccolte di racconti La fabbrica delle ragazze (2011) e La Catedral del tango (2014).

Il suo blog è frankiodice.it 

 

[fonte foto: profilo facebook dell’autore]

A proposito di Antonella Sica

Napoletana, laureata in Comunicazione pubblica, sociale e politica alla Federico II. Giornalista pubblicista; appassionata di musica, sport, attualità, comunicazione. Ama scrivere, fotografare, creare lavorando all'uncinetto e a punto croce. Realizza bijoux a crochet utilizzando anche materiale di riciclo.

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