I delitti del Fante di Cuori | Luigi Simeoni | Recensione

I delitti del Fante di Cuori | Luigi Simeoni | Recensione

I delitti del Fante di Cuori è un libro di Luigi Simeoni edito da Newton Compton.

Trama

“Milano, 1907. Degli atroci delitti sconvolgono la città, alimentando la fantasia dei giornalisti: il Fante di Cuori, come viene chiamato l’assassino, uccide le povere vittime colpendole con una sola coltellata dritta al cuore, e costringendole a tenere gli occhi aperti. Si tratta di un macabro rituale o c’è una ragione specifica? Le indagini appaiono subito complesse…”.

I delitti del Fante di Cuori: tensione emotiva e verità nascoste

Si tratta di un romanzo ben strutturato che tiene viva l’attenzione sin dal principio. Le dinamiche che caratterizzano la narrazione lasceranno il lettore senza parole, alla ricerca di risposte che forse non arriveranno mai.

I delitti del Fante di Cuori è un libro affascinante, a tratti spaventoso, essendo un thriller psicologico, all’interno del quale ogni particolare, anche quello che potrebbe apparire insignificante, ha un valore importante e potrebbe essere utile a capire tante cose.
La trama storica, attentamente redatta dall’autore, permette di comprendere gli scenari sociali e occupazionali dei primi anni del Novecento. Tutto si svolge in un contesto particolareggiato, dove man mano si sviluppa l’identità dei vari personaggi, che delineano il – corpus narrativo – de I delitti del Fante di Cuore.
Essendo un thriller psicologico, il suggestivo libro, “gioca” molto sull’aspetto cognitivo dei lettori, sorprendendoli non sempre positivamente con scene nitidamente terribili e scabrose, seguendo attentamente i passi dell’assassino, indagandone le motivazioni e seguendolo passo dopo passo.
Forte è la tensione narrativa, così come sembra quasi tangibile quell’atmosfera tipica dei thriller, che saprà emozionare non solo gli amanti del genere.

Leggendo le pagine de I delitti del Fante di Cuori, più volte sembrerà che non esista una vera e propria soluzione a quanto succede. Ogni scena è tagliente e la maestria storica del tessuto sociale del Novecento contribuirà, però, a capovolgere ogni cosa, in una visione d’insieme che lascerà a bocca aperta.

La follia che contraddistingue l’omicida sembra mescolarsi con quella che può definirsi una mente “geniale”, che nessuno riesce a fermare.
C’è tensione emotiva, ma anche paura. Tutto si mescola e al lettore sembrerà quasi di provare lo stesso senso di terrore che vivono le vittime, costrette a guardare il proprio assassino.
Tutto ciò contribuisce a rendere la scrittura lucidissima ed estremamente vivida, denotata da un ritmo serratissimo.
Così come è tipico dei thriller psicologici (in questo caso di matrice storica) I delitti del Fante di Cuori illustra un personaggio abilmente creato, nato dalla penna di un autore che probabilmente ne ha l’immagine chiara in mente sin dall’inizio; all’interno dei libri appartenenti a questo genere, i protagonisti, spesso assassini, possono contare esclusivamente su loro stessi, mentre il mondo circostante rimane incerto e misterioso.

I delitti del Fante di Cuori si contraddistingue anche per il finale, come è giusto che sia, degno di nota, difficile da dimenticare. La narrazione delle ultime pagine dell’avvincente romanzo di Luigi Simeoni darà il via ad una caccia all’uomo che condurrà gli inquirenti nel vortice della follia umana più nera, in un contesto storico di notevole spessore.

 

Immagine in evidenza: Newton Compton Editori

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