Il mare colore veleno di Fabio Lo Verso I Recensione

il mare colore veleno

Il mare colore veleno è un libro di Fabio Lo Verso, edito da Fazi editore.

Trama

«Il mare colore veleno è un appassionante ed avvincente reportage dai quattro comuni dello sciagurato quadrilatero: dalla città di Augusta al borgo di Melilli, da quello di Priolo Gargallo al capoluogo Siracusa. L’autore, Fabio Lo Verso racconta le testimonianze di attivisti, ex operai, sindaci, politici, procuratori, esponenti della comunità scientifica e difensori dell’industria, ma anche gente comune, famiglie colpite da gravissimi lutti, lacerati da dolore, rabbia, paura e rassegnazione.
Il mare colore veleno si presenta come un libro denuncia che fa luce sui retroscena e allo stesso tempo i risvolti, ma anche le possibili soluzioni di una vicenda estremamente drammatica di cui si è parlato poco, forse consapevolmente e volutamente e che rischia di inghiottire un territorio e il tessuto sociale di cui è composto»

Il mare colore veleno: tra inettitudine e consapevolezza

Donne, mamme, mogli, figli, ma anche attivisti, sono i protagonisti de Il mare colore veleno; ovviamente non mancano i cosiddetti difensori delle industrie che negano ogni evidenza scientifica.
Il mare colore veleno è un libro molto interessante, che si legge con attenzione, in modo coinvolgente; la scrittura, fluida e diretta, “solletica” la coscienza del lettore, dando vita ad una serie di interrogativi di notevole importanza. Probabilmente si tratta di domande che tutti inconsciamente si pongono, ma di cui nessuno (o quasi) parla.
La ricostruzione delle terribili vicende che hanno interessato e che continuano a destabilizzare dal punto di vista ambientale, alcuni territori, è cosciente e volutamente ricca di dettagli.
Il cosiddetto “ricatto economico”, che attanaglia gli abitanti delle zone incriminate, è uno dei temi che caratterizza il corpus narrativo.
Ruoli, opinioni, timori, omertà, si susseguono in una continua presa di coscienza, che inevitabilmente condizionano chi quotidianamente li vive. Uno scontro continuo tra chi può fare qualcosa e chi invece è lì immobile, in quello che si potrebbe definire uno stato di inettitudine.

Il mare colore veleno può essere definito un dettagliato reportage dai quattro comuni dello sciagurato quadrilatero: dalla città di Augusta al borgo di Melilli, da quello di Priolo Gargallo al capoluogo Siracusa.
Ricordiamo che il polo industriale del quale parla l’autore Fabio Lo Presto, è uno dei più importanti siti economici non solo della Sicilia ma dell’Italia tutta. Proprio da tutto ciò nasce una mescolanza di sostanze tossiche, tra le quali: mercurio, piombo, idrocarburi, arsenico, biossido di zolfo, diossine che inquinano le acque ma anche il suolo, distruggendo tutto. Un gravissimo danno ambientale per il quale si continua a non fare nulla. Perchè l’uomo non agisce per fermare questo scempio? È quanto si chiede l’autore de Il mare colore veleno. Proprio grazie alla scrittura – inchiesta, l’autore prova a risvegliare le coscienze e magari anche l’opinione pubblica.
La tragedia di cui si discute si scontra con l’immobilismo di chi potrebbe fare qualcosa e invece non agisce, quello che viene definito “ricatto occupazionale”. Un buco nero che sembra non avere fine e che inevitabilmente compromette il futuro di un territorio e dei suoi abitanti.

Il mare colore veleno è un libro che merita di esser letto, vicino ad ogni persona, che spinge il lettore ad approfondire e conoscere meglio alcuni temi. Un libro cruento lungo la costa più inquinata della Sicilia, ma anche un reportage narrativo dolente di un vero e proprio disastro ambientale, tra i più antichi ed ignorati.

 

Immagine in evidenza: Fazi editore

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