Il mistero del dipinto scomparso di Iacopo Cellini | Recensione

Il mistero del dipinto scomparso

Il mistero del dipinto scomparso è l’ultima opera dello scrittore Iacopo Cellini, edito Newton Compton (collana Giallo enigma) e pubblicato lo scorso 26 marzo. Il mistero del dipinto scomparso è un thriller interattivo: il lettore, a seconda delle sue scelte di lettura, può indirizzare Leandro, il protagonista, verso la soluzione dell’enigma. 

Iacopo Cellini,  è laureato in Semiotica dell’Enigma presso l’Università degli Studi di Bologna  e appassionato di enigmistica, ed è il fondatore dello spazio telematico Enigmatopia. Tra le sue opere ricordiamo Il gioco di Andromeda (Newton Compton editori, 2022), L’enigma dello zodiaco (Newton Compton editori, 2023). 

Il mistero del dipinto scomparso, la trama

Siamo in Umbria: in un castello isolato tra i boschi vive una famiglia di antichi nobili che si occupa di produzione di vini. Si tratta di una famiglia allargata: c’è lo zio Guido, fratello del defunto Lorenzo, padre di Filippo, Alberto e Gerardo che si è occupato di loro come un padre. I suoi nipoti sono cresciuti e vivono nel castello insieme alle loro famiglie: Filippo con Beatrice e il figlio Leandro, Alberto con Tamara e la figlia Isabella e Gerardo che vive da solo perché non ha ancora una compagna. Poi ci sono il maggiordomo, Ambrogio, e a causa dei problemi di salute dello zio Guido, anche la sua dottoressa personale e il notaio che si sta occupando del testamento. Nel castello è presente un misterioso dipinto che è lì da generazioni. Tutto scorre tranquillo finché zio Guido decide di fare testamento e le sue scelte non mettono d’accordo i suoi nipoti. Leandro, un ragazzino sveglio e testardo ascolta per caso qualcosa che non deve sentire e inizia ad indagare con la complicità della cugina Isabella… qualcuno vuole rubare il dipinto e lui è intenzionato a impedirlo!

Il mistero del dipinto scomparso è un thriller avvincente, indicato per i ragazzi per la scelta del linguaggio e dei protagonisti, due preadolescenti. Il mistero del dipinto scomparso risulta molto coinvolgente per la scelta di rendere il lettore partecipe: a seconda delle sue scelte di lettura (se leggere prima o dopo alcuni capitoli), indirizza il protagonista nelle indagini e quindi, verso la soluzione dell’enigma. La scelta di ambientare la storia in un castello non è per niente causale: Leandro, indaga ispezionando ogni stanza del castello, esplorandone i misteri nascosti da generazioni e ciò rende la storia decisamente intrigante.  Consigliato ai ragazzi che amano il genere thriller. 

Fonte immagine: Newton Compton Editori

Altri articoli da non perdere
Capitalismo & Candy Crush di Alfie Bown| Recensione
Alfie Bown

Edito da Nero (2019), Capitalismo & Candy Crush è il libro di Alfie Bown la cui traduzione italiana è stata Scopri di più

Costruisci te stesso, i saggi di Michel de Montaigne
Costruisci te stesso

Costruisci te stesso, i saggi di Michel de Montaigne Michel de Montaigne nacque a Pèrigord nel 1533 e morì a Scopri di più

Aria di novità: recensione del libro di Carmen Korn
Aria di novità di Carmen Korn

Aria di novità è un libro della scrittrice e giornalista tedesca Carmen Korn in recente pubblicazione per la casa editrice Scopri di più

Marotta e Cafiero pubblica Guns di Stephen King
Marotta e Cafiero

Intervista a Rosario Esposito La Rossa, fondatore della casa editrice Marotta e Cafiero che a maggio pubblicherà Guns di Stephen Scopri di più

La scomparsa dei dinosauri di Michele Pipia | Recensione
La scomparsa dei dinosauri di Michele Pipia | Recensione

La scomparsa dei dinosauri, dell’esordiente Michele Pipia, racconta l’inusuale scomparsa (forse un rapimento?) di sessantadue parlamentari della Regione Sicilia – Scopri di più

Il mistero dello stradivari scomparso di Millie Oliver
Il mistero dello stradivari scomparso

Il mistero dello stradivari scomparso di Millie Oliver: la nostra recensione. Millie Oliver (Mila Orlando) è lo pseudonimo di un’autrice Scopri di più

A proposito di Rita Giordano

Sono laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche e mi occupo di progettazione sociale per il No Profit. Mi definisco curiosa e appassionata verso l’arte in tutte le sue forme: amo scrivere, dipingere ma soprattutto leggere, tanto da andare in astinenza se non leggo per più di un una settimana. Ho collaborato con varie riviste specializzate (Storie, Cevitasumarte, Guerra e Pace, Eco delle città).

Vedi tutti gli articoli di Rita Giordano

Commenta