L’Ise Monogatari (伊勢物語, in italiano I racconti di Ise) è una raccolta di 125 sezioni – tecnicamente chiamate “dan” (段) – composta intorno al X secolo. Appartenente al genere dell’Uta Monogatari (歌物語), i racconti ruotano intorno a fulcri costituiti da poesie (waka) a cui l’autore non si è preoccupato di dare una struttura unitaria rigida.
Indice dei contenuti
Caratteristiche e protagonista dell’opera
I brani sono collegati tra loro dal tema unico delle avventure amorose di “un certo uomo”, che la tradizione associa alla figura di Ariwara no Narihira (825-880). Fu un poeta famoso che antepose l’amore alla carriera politica, modello assoluto di eleganza cortese (*miyabi*) e prefigurazione di figure letterarie come Genji, protagonista del celebre Genji Monogatari. Le poesie attribuite a Narihira contenute nell’Ise Monogatari, evidenziano una certa progressione biografica: dalla giovinezza, alle trasgressioni nella Capitale, all’esilio ad Est, fino alla morte.
Caratteristica | Descrizione |
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Genere letterario | Uta Monogatari (storia incentrata sulla poesia) |
Periodo | Periodo Heian (X secolo) |
Struttura | 125 sezioni indipendenti (dan) che uniscono prosa e poesia (waka) |
Protagonista (presunto) | Ariwara no Narihira, archetipo dell’amante cortese ed elegante |
Temi principali | Amore, eleganza (miyabi), viaggio, malinconia, caducità della vita |
Quali sono i racconti più famosi dell’Ise Monogatari?
L’opera, come documentato da fonti come l’enciclopedia Britannica, ha ispirato una vasta produzione artistica. Vediamo alcuni dei suoi *dan* più celebri.
Racconto n° 9: il viaggio verso Est (Azumakudari)
Questo racconto ha ispirato innumerevoli raffigurazioni artistiche, come quelle conservate al Metropolitan Museum of Art. Il tema del viaggio e della separazione da casa, uniti a un lirismo volto alla commozione e alla tristezza, è la chiave di volta del brano. Un gruppo di amici, dalla Capitale Heian, si muove verso Est, e il lungo percorso diventa l’occasione per comporre poesie cariche di malinconia.
Racconto n° 12: il campo in fiamme
Un uomo rapisce una donna e si nasconde in un campo dall’erba alta. Le guardie, per scovarlo, decidono di bruciare il campo. A quel punto la donna interviene pregandoli di non farlo: si comprende che, in quel breve tempo, il rapitore aveva ormai catturato il suo cuore.
Racconto n° 23: la ciotola di riso
Due bambini crescono insieme e si sposano. L’uomo, dopo la morte del suocero, inizia a trascurare la moglie per un’altra donna. Sospettoso del suo silenzio, un giorno la spia e la scopre a recitare una poesia piena di malinconia per lui. Colpito, torna da lei, ma tempo dopo la sorprende a riempirsi avidamente la ciotola di riso, un gesto privo del contegno richiesto. La connotazione didattica del racconto testimonia una rigida etichetta a cui doversi uniformare.
Racconto n° 125: il memento mori
L’importanza di questa sezione finale sancisce un concetto caro alla letteratura successiva, ossia la consapevolezza della strada unica che prima o poi tutti percorrono, quella della morte, in quello che riconosciamo come un memento mori.
Fonte immagine: Wikipedia
Articolo aggiornato il: 08/09/2025