La mente innamorata, Vito Mancuso | Recensione

La mente innamorata

La mente innamorata è un testo scritto da Vito Mancuso per la casa editrice Garzanti.

La mente innamorata: il testo

La mente innamorata prende l’avvio da una riflessione semplice quanto urgente: la serenità è pervasa dall’amore. Vito Mancuso sembra sciogliere il filo del suo discorso lungo questo punto di riflessione, lungo il concetto per cui la Sapienza «madre del bene, della giustizia, della bellezza» è a sua volta figlia dell’amore. Qual è allora questo sentimento che permea il tutto? Questo sentimento stabile intenso, capace di porci in equilibrio di serenità e pace, tanto con noi stessi che con il prossimo? L’autore de La mente innamorata percorre una serie di luoghi letterari, filosofici  e tematici in cui accompagna il lettore (di fianco a pensatori e poeti di svariate epoche) rendendo più chiaro il senso del dittico mente-amore: un sentimento che muta ma resta uguale, l’unità in un flusso eterno; innanzitutto ci spiega che per raggiungere lo stato di serenità e beatitudine – ecco la mente innamorata – bisogna lasciarsi alle spalle, far fluire dietro sé e fuori sé, le preoccupazioni, le cure, gli affanni, il trambusto che ci allontana da noi stessi. Renderci conto che non siamo il centro dell’esistenza e che la vita continua dopo e oltre noi; una critica ad una società tanto distratta, questa, che rovesciando gli ordini e gli equilibri ha iniziato un’azione di corrosione e di prosciugamento della felicità umana.

Qual è allora il fine del pensiero dell’autore? Lo sviluppo di un equilibrio sostanziale, la realizzazione di una nuova vita – una rinascita – che è vera vita; una «mente che respira e che sorride» nell’abbraccio della grazia e per questo innamorata e serena. Come arrivare, quindi, a questa esperienza? Vito Mancuso continua il suo discorso che si fa sempre più riflessione intima, una sorta di piccola omelia contro l’inquietudine e contro quel “male di vivere” che tante volte banalmente viene prodotto ma feralmente va a toccare i cuori e le menti del prossimo. Una ricerca d’amore che possa guarire il sé e l’altro in un’esperienza “mistica e sensuale” al tempo stesso: ecco cosa il libro nelle intenzioni dell’autore vuole offrirci; un farmaco che vorrebbe trasformare – o meglio, restituire al primigenio stato di grazia – la mente fattasi inquieta (di domande, di dubbi, di paure) e quasi prosciugata dal consumismo sociale in mente stabile, fiduciosa, altruista, felice (quieta e dunque innamorata).

Questo testo è una tappa del personalissimo percorso filosofico che l’autore ha composto e che si inserisce nel flusso dei suoi precedenti scritti, una sosta di riflessione che crede fermamente nella potenza dell’amore, nell’energia che questo sentimento possiede persino nella pura logica mentale. E il concetto è da noi fortemente condiviso. Un libro che fa riflettere, una prospettiva che fa bene, un’educazione spirituale nei confronti della bellezza, della grazia, della giustizia, della fede: in due parole, una mente innamorata.

Vito Mancuso: l’autore

Vito Mancuso, teologo e docente, è direttore della collana I Grandi Libri dello Spirito (Garzanti editori); fra i suoi testi ricordiamo A proposito del senso della vita, I quattro maestri, Il coraggio e la paura, La vita autenticaLa via della bellezza, Il coraggio di essere liberi, Hegel teologo.

Fonte immagine in evidenza: Garzanti editore

A proposito di Roberta Attanasio

Redattrice. Docente di Lettere e Latino. Educatrice professionale socio-pedagogica. Scrittrice. Contatti: [email protected] [email protected]

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