La narrazione al tempo delle serie tv spiegata con How I Met Your Mother

La narrazione al tempo delle serie tv

Edito da Il Terebinto Edizioni, HOW I MET YOUR MOTHER: La narrazione al tempo delle serie tv è il nuovo libro di Francesco Amoruso, una ricognizione dello stato di salute della narrazione che continua ad essere un cardine delle nostre vite seppur attraverso nuove forme.

Quali sono le caratteristiche di un buon narratore? Francesco Amoruso prova a capirlo nel suo HOW I MET YOUR MOTHER: La narrazione al tempo delle serie tv ripercorrendo le tappe principali della narrazione e scoprendo che il buon narratore di Walter Benjamin è tutt’oggi vivo nonostante siano cambiati i mezzi attraverso cui racconta le sue storie.

La narrazione al tempo delle serie tv: How I met your mother?

La narrazione può essere intesa come una nobile falsificazione della realtà dal momento che, parafrasando Pirandello, l’artista idealizza la realtà semplificandola e concentrandola. La narrazione, quindi, è la costruzione di un mondo che è per sua stessa natura «altro rispetto alla vera realtà».  Del resto, se in molti casi alla base della narrazione c’è un ricordo, tale ricordo si basa su una serie di dettagli, di omissioni, ma anche su un insieme di particolari che costruiscono un racconto coerente.

Leggendo scopriremo che un buon narratore deve essere un consigliere che sa ascoltare, ricordare e trasmettere con estrema credibilità.  Una credibilità che gli può essere attribuita solo dall’ascoltatore che deve rendersi parte attiva contribuendo alla costruzione di quel mondo che, pur essendo semplificato e concentrato può essere impreziosito con particolari ed esperienze personali. Ma se l’ascoltatore deve essere partecipe per creare una vera narrazione, cioè presuppone che alla base ci sia la voglia di stare insieme e di condividere. La necessità di narrare, del resto, è conseguenza della necessità di stare insieme.

La narrazione si sta evolvendo da secoli con la nascita del romanzo prima, con l’arrivo del romanzo d’appendice poi e, infine, con l’arrivo della televisione e delle sue tre grandi ere. Ma come si declina tutto ciò oggi? Il narratore solido, utile e irripetibile di Walter Benjamin, secondo Amoruso, non è scomparso e, anzi, è in ottimo stato di salute e Ted Mosby ne è la dimostrazione.

Ma perché prendere in esame How I met your mother? L’autore spiega come le serie tv diventino parte della vita domestica, come riescano a creare legami tra spettatori e personaggi fino al punto da poter far percepire la loro fine come un piccolo dramma. In tal senso, How I met your mother è riuscita a creare un legame unico con gli spettatori. Trasmessa dalla CBS dal 2005 al 2014 con 9 stagioni e 208 episodi, How I met your mother è «pieno di narratività» e caratterizzato dalla presenza di un gruppo fantastico di amici che, ritrovandosi al MacLaren’s per bere una birra e scambiarsi racconti di giornate leggen… darie ci offrono la possibilità di ascoltare storie semplici, divertenti e di cui vorremmo tutti essere un po’ parte.

Le serie tv, negli scorsi decenni tanto criticate ed ignorate da parte della critica, assumono oggi un ruolo rilevante sia perché intrattengono milioni di persone offrendo contenuti eterogenei, sia perché donano nuova linfa al ruolo del narratore che, nonostante tutto, rimane il giusto che incontra se stesso. Secondo Amoruso, molti critici hanno sottovalutato a lungo le serie tv esattamente come in passato era stato sottovalutato il romanzo d’appendice. Ad infastidire i critici sarebbe stato il concetto stesso di serialità, ritenuta forma di intrattenimento popolare e degradante.

Ma le serie tv sono qualitativamente migliorate nei decenni e continuano a farlo. Amoruso, richiamando la periodizzazione accettata dalla gran parte dei critici, ricorda come sia possibile individuare tre grande ere delle serie televisive. La prima è quella che va dal dopoguerra al 1980 e si caratterizza per una scarsità dell’offerta dei canali e dei contenuti. La seconda vede un notevole incremento dei canali televisivi e la trasmissione dei contenuti 24h/24h con la non meno importante nascita delle televisioni commerciali. L’ultima, la nostra, si caratterizza per un’offerta ricchissima per la quantità di reti televisive, di contenuti ma anche di nuovi medium come le piattaforme streaming. Per Amanda Lotz è possibile parlare, infatti, di età classica, multicanale e digitale. L’età digitale diviene particolarmente interessante in un’analisi inerente le serie tv perché, in un certo senso, mina il concetto stesso di serialità.  Precedentemente l’utente era costretto ad attendere la messa in onda della puntata, mentre oggi è sempre più frequente vedere alcune serie tv con vere e proprie maratone televisive.

Tale possibilità porta spesso ad uno spettatore solitario che difficilmente condivide la visione come avrebbe precedentemente fatto con una puntata trasmessa dalla televisione. Ciò influenza non solo la visione, che non è più condivisa ma solitaria, ma anche il commento che si riduce ad essere “critico” senza però fare riferimento alla trama dato che l’interlocutore spesso non ha ancora visto l’episodio.

Questa breve panoramica sull’evoluzione dei medium nel corso dei decenni è particolarmente importante, sottolinea Amoruso, perché permette di comprendere per quale ragione le serie tv sono legate ad “esigenze commerciali o ad una diffusione di una determinata ideologia sociale e politica”.  Non solo, l’età dell’oro che stiamo vivendo può essere compresa solo se si prende in considerazione anche l’ascoltatore. Così come un buon narratore necessità di un buon ascoltatore attivo, allo stesso modo, secondo Amoruso, la maggiore qualità delle serie è dovuta anche ad una maggiore disponibilità del pubblico ad investire fiducia, tempo ed energie per comprendere ciò che accade ma soprattutto per capire i personaggi e la loro psicologia.

HOW I MET YOUR MOTHER: La narrazione al tempo delle serie tv offre l’opportunità di comprendere i meccanismi che rendono le serie tv tanto interessanti e che, tuttavia, hanno origini lontane e cause storiche ben precise. Lettura consigliata per chiunque volesse ragionare sullo stato di salute della narrazione e delle serie televisive. In particolare, chiunque abbia visto How I met your mother avrà l’occasione di ritrovare quei meravigliosi personaggi, ripercorrere le loro storie e scoprire piccoli dettagli che faranno apprezzare ancora di più la serie.

 

Fonte immagine: Ufficio Stampa Il Terebinto Edizioni

A proposito di Salvatore Tramontano

Studia Mass Media e Politica presso l'Università di Bologna. Scrive per capire cosa pensa.

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