La notte rossa, Rebecca Godfrey | Recensione

la notte rossa

La notte rossa è un romanzo di Rebecca Godfrey, tradotto da Fabio Bernabei, edito da NN Editore pubblicato nel giugno 2023 nella collana La stagione.

Trama di La notte rossa

Il 14 novembre 1997, nei pressi di Victoria, in Canada, Reena Virk di soli quattordici anni, sparisce nel nulla. Dopo otto giorni viene ritrovato il suo corpo, sotto ad un ponte; una morte la sua, che sconvolge non solo la comunità dove la vittima viva, ma l’intera nazione. Rebecca Godfrey, all’epoca scrittrice, si appassiona al caso e indaga sulle circostanze e sui colpevoli della morte della giovane. La donna prova a ricostruire la dinamica della terribile vicenda attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. Verranno fuori, in questo modo, anche una serie di vicende personali.

La notte rossa non è semplicemente un thriller e quando lo si sceglie di leggere bisogna esserne consapevoli. È molto di più. Si tratta di una storia molto intensa, che coinvolgerà emotivamente il lettore, sin dall’inizio. È una storia vera, che la scrittrice racconta in modo dettagliato, senza risparmiare nessun dettaglio. Proprio a tal proposito, La notte rossa diventa in tale modo una sorta di documentario, vivo ed intenso di quanto accade alla vittima, una ragazzina brutalmente uccisa.

Attraverso le descrizioni dei personaggi, tratte da un accurato lavoro di documentazione, il lettore proverà una molteplicità di emozioni che una dopo l’altra, sconvolgeranno e metteranno subbuglio nel cuore. È come se quelle vicende potessero concretizzarsi ed essere vissute sulla propria pelle. Nessuna distanza tra quanto accade e ciò che si legge, prova della bravura dell’autrice, che tesse un romanzo dal forte spessore: un thriller dove la componente psicologica ha una forte importanza. Tristezza, rabbia, pericolosità, delinquenza, bullismo, sono solo alcune delle componenti che caratterizzano la narrazione, resa ancor più suggestiva dal fatto che sia reale e non frutto dell’immaginazione.

La notte rossa, ricostruisce l’omicidio della ragazza passo dopo passo, basandosi su dichiarazioni, possibili colpevoli e piste da seguire, talvolta utilizzando passaggi virgolettati e dunque altrettanto veri e che avviene in una cornice complicata ed estremamente critico. Concepire cosa possa spingere ad uccidere una ragazzina è impossibile, leggerlo e viverlo attraverso il racconto succinto che l’autrice crea, è tecnicamente rilevante, nonostante la tristezza e l’amarezza che non abbandoneranno mai i lettori.

La notte rossa racconta con sguardo lucido e con profonda empatia l’esperienza di vita di chi si avvia al mondo dei grandi, il drammatico passaggio dall’infanzia alla vita adulta, soffermandosi spesso sui problemi quotidiani di famiglie poco abbienti, in un contesto degradato e di emarginazione, dove semplicemente si sopravvive. L’ambientazione descritta dall’autrice è talmente ordinaria che rende tutto ancor più reale, vicino a chi legge, potrebbe rappresentare la quotidianità di tutti. Nulla di trascendentale, la verità viene fuori pagina dopo pagina, un crescendo continuo che cambia frequentemente le carte in tavola.

La narrazione de La notte rossa, scava nella storia per descrivere accuratamente ciò che è accaduto, catturando le sfumature di quella terribile notte, rivelando colpe e tante e troppe atrocità. La mostruosità si rivela in un’apparente normalità, dove nulla è come sembra e all’interno di un contesto sociale al quale tutti sembrano essere abituati. 

La notte rossa è un libro che sicuramente scatenerà molte emozioni e soprattutto tanta rabbia in chi legge, ma affronta anche tante altre tematiche, attraverso una vicenda drammatica, ovvero l’omicidio di una ragazza, che non possono e non devono passare inosservate.

Fonte immagine in evidenza: NN Editore

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