La sedicesima luna, Kami Garcia e Margaret Stohl | Recensione

Sedicesima luna

Oggi torniamo a parlare di libri, e per la precisione ci occuperemo de La Sedicesima Luna. Beautiful Creatures – in lingua originale e tradotto come la sedicesima luna in Italia – è il primo di 4 volumi della saga dark fantasy chiamata The Caster Chronicles, scritta a quattro mani dalle autrici Kami Garcia e Margaret Stohl.

Trama

La storia di cui tratta La sedicesima luna è raccontata in prima persona da Ethan, il protagonista, un normale ragazzo americano che vive a Gatlin, una cittadina del Sud degli Stati Uniti. Ethan conduce una vita tranquilla e senza particolari sconvolgimenti, fino a che in città non arriva una misteriosa ragazza, Lena. Sarà proprio il suo arrivo a mettere in discussione tutto quello che il ragazzo pensava di sapere. I due giovani si innamoreranno e anche se si scoprirà che Lena è in realtà una stregaCaster, in lingua originale – non sarà solo questo a mettere in pericolo le loro vite. La ragazza infatti è minacciata da una maledizione che colpisce tutte le ragazze della sua famiglia.

All’età di 16 anni ogni strega viene Reclamata – si usa questo termine per indicare la presa di possesso dei propri poteri – o dalla Luce o dalle Tenebre, potenti forze magiche che dominano nel cosiddetto Ordine delle Cose. La madre di Lena, Sarafine, nonché antagonista principale della saga, è la maga delle Tenebre più potente che esista al mondo.

Recensione 

La sedicesima luna è uno di quei libri che all’inizio restano un’incognita, anche perché l’accenno di trama sulla copertina dice poco o niente, ma è col passare delle pagine che ci si rende conto di quanto risulti impossibile smettere di leggere! La storia è super originale e la scrittura molto fluida, il che regala un ritmo scorrevole che non è cosa da poco negli ultimi tempi in cui molti scrittori sembrano cadere nel vicolo cieco dei paroloni e delle strutture troppo complesse.

Il ritmo è piuttosto serrato, con tantissimi elementi che si aggiungono pagina dopo pagina, a volte in modo così veloce da lanciare il lettore in un vero e proprio vortice di misteri da svelare. La trama è intrigante, complessa nei punti giusti ma per lo più, per una questione di tempistiche – ogni carta va scoperta coi tempi e i modi giusti – e ci si ritrova dinnanzi un grande puzzle che non aspetta altro che essere messo insieme per poter stupire il lettore.

L’atmosfera cupa e tetra, con quel pizzico di gotico tipico dei racconti fantasy con ambientazione negli USA, avvolge non solo i protagonisti ma anche il lettore, rendendo il tutto ancora più affascinante, ma senza appesantire inutilmente la trama o il ritmo della storia. Quello che più colpisce della sedicesima luna è il suo non essere una classica storia d’amore adolescenziale, ma lascia spazio a temi importanti trattati con i giusti tempi.

La sedicesima luna finisce con una pseudo fine che lascia in sospeso molti dei punti cardine della storia, ma questo non è un problema poiché, come abbiamo detto all’inizio, si tratta del primo libro di una saga di 4 volumi, il che non fa altro che spingere i lettori a divorare i restanti tre libri della saga per sapere cosa accadrà e come andrà a finire la storia.

Altro aspetto molto interessante da non ignorare riguardo la sedicesima luna è la questione scrittura. Ricordate che questa saga è scritta a quattro mani, ma è a dir poco favoloso come la scrittura delle due autrici risulti limpida, coinvolgente e mai noiosa, scorrevole e allo stesso tempo dettagliata. Quello che stupisce è come i due stili si siano amalgamati l’un l’altro in modo coeso e mai forzato, a volte dando la sensazione che le parole uscissero da una sola penna e non da due! Il che è davvero notevole considerando che molto spesso, i lavori a quattro mani finiscono per dar vita a dei veri e propri pasticci!

Se amate leggere e vi affascina il genere dark fantasy, la sedicesima luna è la saga adatta a voi. Trama coinvolgente e mai banale, atmosfere gotiche, cupe e dark, misteri e intrecci mozzafiato. E quel pizzico di amore che non guasta mai!

Fonte immagine: Wikipedia 

 

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