Le opere di Tolstoj: 3 sul confronto tra bene e male

Le opere di Tolstoj: 3 sul confronto tra bene e male

Lev Nikolaevič Tolstoj, lo scrittore del bene e del male, nasce in una famiglia di antica nobiltà, rimane orfano di entrambi i genitori e vive la sua infanzia felice con una parente lontana nella tenuta familiare a Mosca. Durante gli anni di università tiene un diario, questa abitudine durerà fino agli anni della sua morte e diventerà un documento fondamentale tra le opere di Tolstoj per ricostruire il suo percorso creativo e spirituale e il conflitto tra bene e male.

Nelle opere è ricorrente il concetto del bene e del male di Tolstoj, i suoi scritti sono caratterizzati da personaggi difficili e torturati interiormente, immersi in situazioni complesse, in cui molto spesso la morale è messa in discussione, ma che permettono di analizzare quei conflitti etici e quelle scelte morali che caratterizzano le relazioni tra gli uomini. 

Di seguito si analizzano 3 opere di Tolstoj sul confronto tra bene e male:

1. Guerra e pace

É un romanzo scritto durante il suo periodo di scelta di isolamento. Un’opera inizialmente pensata come romanzo storico (progetto che rimane incompiuto). L’autore si cimenta nel trovare delle informazioni storiche sul movimento decabrista ed esegue una ricerca molto a ritroso, arrivando ai tempi della guerra patriottica contro Napoleone. Non a caso il romanzo che ha come titolo originario L’anno 1805, inizialmente racconta dell’alta società moscovita dell’epoca e successivamente si sofferma sulla battaglia del 1812. Il tema del bene e del male nel libro viene utilizzato da Tolstoj per delineare la figura di Pierre Bezuchov. Figlio illegittimo del conte Kirill, è un personaggio intelligente ma non dominato dalla ragione, è goffo e non si inserisce bene nell’alta società che frequenta. È un personaggio estremamente complesso che passa da una vita priva di scopo all’eterna ricerca di risposte alle domande che affliggono l’uomo, del significato e della verità. Tra le sue opere, in Guerra e Pace, Tolstoj esamina il ruolo delle convenzioni sociali e delle istituzioni nella definizione di bene e male.

2. Anna Karenina

Scritto in un momento delicato, durante la scrittura dell’opera, Tolstoj viene colpito da una crisi spirituale e religiosa, che lo porta a dubitare di tutto. Con i personaggi principali di questo libro, rispetto alle altre opere, Tolstoj approfondisce il tema delle conseguenze delle scelte morali. Il personaggio principale che dà il titolo all’opera, Anna Karenina, vive una vita di infedeltà e con le azioni dell’eroina Tolstoj rappresenta il conflitto morale tra ciò che è bene e ciò che è male. Il co-protagonista, Levin, alter-ego dello scrittore, cerca invece di vivere una vita onesta e incorrotta, ma sarà costretto ad affrontare le difficoltà nel trovare il suo posto in una società del quale è estraneo e dovrà fare i conti anche con le sue imperfezioni personali.

3. La Confessione

La vita di Tolstoj è dall’inizio incanalata in un modo di vivere in bilico fra bene e male e nelle sue opere diventa una ricerca costante. Un altro importante fattore legato all’autore ottocentesco tormentato è la sua dottrina. Il tolstoismo nasce dopo un’ulteriore crisi, questa volta religiosa, che deve affrontare Tolstoj, e per la quale rifiuta il Cristianesimo e la chiesa per il Vangelo. Di questa crisi ne parla e la descrive molto bene ne La Confessione, un’opera religiosa che si basa su un’analisi del suo percorso spirituale e rappresenta un documento chiave. La dottrina di Tolstoj, descritta in modo approfondito nelle sue opere religiose, ha permesso all’autore di elaborare delle teorie sulla non resistenza al male e a intraprendere delle abitudini legate al bene, pacifiste, che riguardano, ad esempio, la non-violenza.

Le opere filosofiche e religiose rappresentano il fulcro della concezione di Tolstoj del bene e del male. Così l’autore riesce a definire una moralità e spiritualità che si spinge oltre le convenzioni sociali e religiose dell’epoca, per approfondire e favorire una riflessione sulla vita e sul significato dell’esistenza.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

A proposito di Giulia Sermiento

Vedi tutti gli articoli di Giulia Sermiento

Commenta