Legendborn, di Tracey Deonn I Recensione

Legendborn

Recensione di Legendborn, romanzo pubblicato da Fazi editore e parte di una trilogia fantasy ideata da Tracey Deonn

Bree Mathews ha finalmente realizzato il suo sogno: iscriversi alla prestigiosa Università della Carolina del Nord. Intenzionata a lasciarsi alle spalle il doloroso ricordo della madre morta in un incidente d’auto e l’anonima vita di provincia, la sedicenne Bree è decisa a iniziare un nuovo capitolo della propria esistenza.

Tutto cambia quando la festa d’inaugurazione del campus viene sconvolta dalla comparsa di misteriose forze soprannaturali che seminano il panico tra i ragazzi risucchiandone l’energia e di Selwyn Kane, misterioso e affascinante ragazzo che interviene per cancellare nei testimoni il ricordo dell’attacco. L’incantesimo non ha però effetto su Bree, che inizia a chiedersi come sia morta davvero la madre.

L’incontro con Nick, il ragazzo più popolare dell’università, la metterà a conoscenza dell’esistenza dei Leggendari, discendenti di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda in procinto di affrontare una guerra magica tra le forze del bene e quelle del male.

Consapevole dei suoi poteri, Bree dovrà decidere da che parte stare.

Legendborn, un successo editoriale

Legendborn, opera prima della scrittrice Tracy Deonn, si può considerare un caso editoriale in madrepatria non soltanto per l’elevato numero di vendite, ma anche per l’incetta di riconoscimenti guadagnati.

Qualche esempio? Teen Vogue, la più famosa rivista di moda e tendenze giovanili, lo ha inserito tra i 73 libri scritti da autori afroamericani letti nel 2020. Nel 2021 vince il Coretta Scott King – John Steptoe Award for New Talent, prestigioso premio istituito dall’American Library Association e riservato ai nuovi talenti nel campo della scrittura e dell’illustrazione.

Come è poi tendenza naturale per i romanzi di successo è prevista la produzione di una serie tv ispirata a Legendborn, romanzo che rappresenta soltanto la prima parte di un ciclo fantasy ispirato ai Cavalieri della Tavola Rotonda (Bloodmarked, il secondo capitolo, uscirà negli Stati Uniti il prossimo novembre).

Dopo essere stato esportato nel Regno Unito e in Canada, Legendborn è stato tradotto in altri nove paesi, tra cui l’Italia, dove è uscito presso Fazi Editore con la traduzione di Sabina Terziani nella collana LAINYA dedicata al fantasy e al young adult.

Fantasy, critica sociale e Re Artù

Come si spiega il successo di Legendborn? Basterebbe leggerlo per capirlo da soli.

Come è prassi di un romanzo destinato agli adolescenti e ai giovani, lo stile di Tracy Deonn è rapido e coinvolgente, non rallenta in descrizioni troppo superflue e tiene il lettore incollato fino all’ultima pagina.

Ma l’altro grande pregio di Legendborn è quello di essere uno spaccato della società americana. Una società che, visti anche i recenti fatti di cronaca, non è delle migliori.

«Esiste una sola persona con la pelle nera in questo Paese che possa dire di sentirsi completamente tranquilla in presenza della Polizia? Di sicuro non negli ultimi anni».

Forte delle sue radici, Tracey Deonn riflette nella protagonista Bree, un’adolescente nera come l’autrice, i problemi che comporta l’appartenere alla comunità afroamericana. Lo fa riattraversando la storia della propria gente, dalla schiavitù ai giorni nostri, lanciando una vera e propria denuncia verso una nazione contraddittoria che si riempie la bocca di parole come “libertà” e “uguaglianza” salvo poi dimenticarsi di applicarle a casa propria e verso persone diverse. Diversità che non si riduce soltanto ai temi dell’etnia e del razzismo, ma che si ritrova anche in altri argomenti che sono pane quotidiano per la gen Z (nel romanzo troviamo anche personaggi appartenenti alla comunità LGBTQIA, un esempio di come il mondo ideato dalla Deonn sia inclusivo).

Sul lato della narrazione vera e propria, Legendborn è il più classico dei fantasy: esiste una dimensione fantastica che convive con quella reale e la protagonista ne viene a conoscenza, intraprendendo un viaggio avventuroso. La grande particolarità sta nel fatto che Tracey Deonn si cimenta con il ciclo bretone e la leggenda di Re Artù.

Il pensiero di un autore americano che lavora con una tradizione non appartenente alla sua cultura è motivo di terrore nel lettore europeo medio. Fortunatamente non è questo il caso: l’autrice ha compiuto un lavoro certosino documentandosi su tutto ciò che è stato scritto riguardo ai Cavalieri della Tavola Rotonda e lo ha usato come base per creare il suo mondo magico, una realtà parallela che realizza la missione del genere fantasy: l’esistenza di una dimensione alternativa dove poter sognare e fuggire momentaneamente dalla grigia quotidianità.

La stessa Bree è una ragazza che è cresciuta con Harry Potter e Percy Jackson e l’idea di poter finalmente vivere un’avventura fantastica, ricca di personaggi affascinanti e pericoli di ogni genere, rappresenta la realizzazione di un sogno che tutti noi abbiamo sin da piccoli.

Tracy Deonn, biografia

Tracy Deonn è nata e cresciuta nella Carolina del Nord. Appassionata sin dall’infanzia di storie fantasy e fantascientifiche, in particolare della saga di Star Trek, ha frequentato l’Università della Carolina del Nord di Chapel Hill dove ha ottenuto un master in Comunicazione e performance studies. Ha lavorato nel teatro, nella produzione di videogame e nella scuola pubblica. Legendborn è il suo romanzo d’esordio.  

Immagine di copertina: Fazi Editore

A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

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