Chinua Achebe è un famoso scrittore, critico letterario e poeta nigeriano, considerato il padre della letteratura africana moderna in lingua inglese. Proprio per questo motivo vi elenchiamo tre libri di Chinua Achebe imperdibili.
Albert Chinualumogu Achebe, detto Chinua Achebe nasce a Ogidi il 16 novembre del 1930. Frequenta il college a Umuahia e successivamente l’università di Ibadan, studiando inglese, storia e teologia.
Durante il 1958 pubblica il suo primo romanzo dal seguito straordinario, chiamato “Il crollo”. Successivamente si dedica a diversi lavori: inizia ad occuparsi della televisione diventando direttore della Nigerian Broadcasting Corporation, si schiera a favore del Biafra durante il periodo della guerra civile, si dedica all’editoria e alla critica letteraria.
Possibile vincitore del premio Nobel, non venne però nominato a causa di alcune ostilità che Chinua Achebe aveva verso la cultura occidentale ed europea. Nel 1990 resta paralizzato a seguito di un incidente automobilistico per poi spegnersi il 22 marzo del 2013.
Dopo questo breve cenno autobiografico sulla vita dell’autore possiamo parlare di tre libri di Chinua Achebe da leggere.
Tre libri di Chinua Achebe da leggere
1. Viandanti della storia
Finalista al Book Prize, questo romanzo si svolge in uno stato immaginario dell’Africa Occidentale dove un uomo di nome Sam ho preso il potere a seguito di un colpo di Stato. Tale avvenimento viene raccontato da tre punti di vista diversi che fanno riferimento a tre amici: Chris Oriko, Beatrice Okoh e Ikem Osodi. Queste tre persone coprono tutti dei ruoli importanti all’interno del governo e non solo.
Nel raccontare gli avvenimenti alla presa del potere a seguito del corpo di Stato il lettore può notare una crescente tensione nel corso della narrazione per poi concludersi con la morte dei tre protagonisti.
2. Il crollo
Uno dei libri di Chinua Achebe più famosi è indubbiamente “Il crollo”. Protagonista della narrazione è un guerriero molto ambizioso di nome Okonkwo. Questo ha come scopo quello di diventare leader nel suo clan tanto che la sua fama da uomo duro e fiero inizia a diffondersi in tutto il suo villaggio in Nigeria.
Lui vuole essere ricordato per questo suo carattere fiero ed ostinato, che si differenzia completamente da quello del padre, non vuole mostrarsi debole dinanzi a nessuno e non vuole far trapelare nessuna emozione.
La narrazione cambia drasticamente nel momento in cui la comunità si trova a fronteggiare gli europei e il protagonista verrà ricordato come un eroe e un guerriero sconfitto.
3. La freccia di Dio
Rappresenta l’ultimo romanzo che chiude la “trilogia africana”, ed è considerato il suo capolavoro. Parla di Ezeulu, sacerdote di una divinità che rappresenta il villaggio di Ulmuaro.
Il sacerdote viene descritto come un uomo dotato di grande giudizio e diplomazia ma si troverà a fare i conti con una minaccia ben più grande di lui, ovvero i funzionari del nuovo governo coloniale inglese. Ciò che emerge dalla narrazione sarà la fede del sacerdote e la sua sicurezza, come una freccia nell’arco di Dio, che si prepara a guidare il suo popolo, se serve anche fino all’annientamento e alla distruzione.
Fonte immagine: copertina libro “Le cose che crollano” Amazon