L’impero. La vittoria impossibile: il nuovo libro di Anthony Riches

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L’impero. La vittoria impossibile è il decimo romanzo della saga storica dell’autore Anthony Riches, edito da Newton Compton Editori.

Perennemente in cerca di vendetta, Marco Valerio Aquila si trova di nuovo al centro del caos che scuote la città di Roma. 186 d.C. : dopo essere sfuggiti per un soffio al tradimento imperiale nelle foreste della Germania, Marco Valerio Aquila e i Tungri vengono inviati in Gallia, dove un fuorilegge di nome Maturno sta seminando il caos. Un gran numero di disertori e schiavi liberati, però, si unisce alla causa, e quello di Maturno potrebbe diventare qualcosa di più di un semplice brigantaggio: per la prima volta da una generazione, nell’aria c’è odore di ribellione. Lasciarsi alle spalle i ricordi di Roma è un sollievo, ma il protagonista scoprirà presto il pericolo insito nel suo viaggio verso occidente.

L’impero. La vittoria impossibile: un romanzo storico “senza tempo”

Un romanzo fortemente avvincente, all’interno del quale niente è lasciato al caso. Sin dalle prime pagine, un incipit perfettamente delineato solletica l’attenzione del lettore, catapultandolo nel passato.
L’impero. La vittoria impossibile è perfettamente coeso e la trama si “misura” con una serie di elementi e fattori di notevole spessore.
Catturare l’attenzione con un romanzo storico non è facile, qualcuno nel tempo ha sottolineato quanto i romanzi appartenenti a questo genere, in realtà piacciano esclusivamente agli appassionati, ma L’impero. La vittoria impossibile è diverso. Tutto si evolve, cresce, diventa difforme, si frammenta per poi ricongiungersi, con elementi eterogenei, posti in un costante intreccio che miscela passato e presente.

La lettura è piuttosto semplice e molto avvincente: si concentra in una miscela perfetta di storicità ed identità. Ogni personaggio è dettagliatamente descritto, così come l’ambientazione all’interno del quale si muove.
Centauri, soldati, centurioni, ciambellani, esperti militari, storie vissute e vicende dolorose, questi sono i punti cardine al cospetto di un romanzo che lascerà senza fiato.

Così come “Sicuramente, alcuni degli uomini si dimostreranno all’altezza del compito, quando scenderanno in campo”, allo stesso modo l’autore Anthony Riches dopo aver conservato in un cassetto il proprio romanzo (come ha più volte affermato) non delude le aspettative di chi legge, coinvolgendo e trasportando in una dimensione scandita da funzioni narrative e testuali fortemente avvincenti.
In tal senso nasce un vero e proprio confronto, sottolineato ancora oggi dai letterati e critici del nostro tempo. Il confronto canonico fra epos e romanzo o, meglio, la netta distinzione tra romanzo drammatico e romanzo neorealista (e quindi anche storico).

L’impero. La vittoria impossibile non è un semplice romanzo storico, bensì l’identificazione di ciò che un libro appartenente a tale genere debba rappresentare. Il titolo fa riferimento ad una vittoria impossibile (e questo è un passaggio che si scoprirà solo leggendo il romanzo), ma una cosa è certa: questo libro rappresenta il trionfo del genere storico come identità prettamente tale.
L’impero. La vendetta impossibile non fa storia: è storia vera e propria. La narrazione è intervallata da discorsi diretti tra i personaggi che riportano il lettore in quella precisa epoca storica, agli albori di una città amata da tutti.

Tutto confluisce in un finale travolgente che lascerà senza fiato, senza deludere le aspettative dei lettori!

 

Immagine in evidenza: www.newtoncompton.com

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