Mara Tribuzio e il suo nuovo romanzo: Raccontiamoci

Raccontiamoci di Mara Tribuzio

Mara Tribuzio è nata a Bitonto nel 1979. Ha frequentato il liceo classico, si è laureata in Lettere Classiche con ­ indirizzo filologico-linguistico presso l’Università degli Studi di Bari. Successivamente ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento di Lettere presso scuole secondarie di I e II grado e di attività di sostegno per studenti diversamente abili. Oggi è una docente che vive e lavora a Bari. Ha pubblicato nel 2017 il suo primo romanzo Sinestesie e ha vinto diversi concorsi letterari inerenti il genere della novellistica e del racconto breve. Cura un blog personale di letteratura dal titolo Parola alle parole. Raccontiamoci di Mara Tribuzio è il romanzo di cui vi parlerò.

Raccontiamoci di Mara Tribuzio è un viaggio nel patrimonio narrativo della tradizione barese e bitontina, viaggio in cui impareremo a conoscere il califfo Muffarag, di provenienza asiatica, Giovanni l’accalappiacani, Romeo e Giulietta della Bari Vecchia, la Contessa di Bitonto. Storie e personaggi esistiti ed altri frutto dell’immaginazione, descritti in maniera minuziosa, sia grazie all’ausilio di fonti scritte, multimediali e orali a cui ha fatto riferimento l’autrice, sia grazie ad un lavoro di arricchimento svolto dalla Tribuzio al fine di romanzare i protagonisti del racconto, conosciuti da molti grazie alla trasmissione orale delle storie qui descritte.

Notevoli le illustrazioni che arricchiscono il testo, la cui lettura risulta scorrevole e piacevole grazie alle notevoli capacità descrittive dell’autrice, che apre il romanzo così:

«L’importanza della Storia nella coscienza civica di ogni uomo, nel bisogno di scoperta e riscoperta continua della sua identità, delle radici e del pensiero sociale e politico, è senz’altro indubbia. Non potremmo vivere il presente con il buio spazio-temporale alle nostre spalle. Sarebbe come camminare nel vuoto senza la possibilità di appoggiarci a un sostegno o di percorrere strade certe che scorrano su solide fondamenta. L’uomo stesso è Storia, gli anni che segnano la sua vita sono Storia che prende forma, ma che necessitano di un costante sguardo al passato per una costruzione più consapevole del presente e più coscienziosa del futuro.»

Raccontiamoci di Mara Tribuzio

Appare così dunque come un tentativo, del tutto riuscito, di far conoscere non solo ai pugliesi storie e racconti magari impressi nella mente dei cittadini di Bari e di Bitonto; storie che meritano però di essere apprese poiché sono fonte di riflessione e analisi profonda.

Occorrono le storie, servono i miti e abbiamo bisogno delle leggende al fine di arricchire la nostra humanitas, poiché le storie, che siano esse frutto della realtà o della più totale immaginazione, meritano di essere raccontate, sempre.

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