Metaromanzi: cosa sono e quali titoli consigliamo di leggere?
Per un lettore appassionato, uno dei più grandi piaceri è quello di ritrovarsi tra le righe che legge, scovare se stesso e la propria passione per la letteratura all’interno di quei piccoli, grandi mondi fatti di carta. Ed è proprio questo che intendiamo quando parliamo di metaromanzi: opere che esplorano il mondo dei libri, in termini romanzati o editoriali. Questa categoria letteraria, in qualche modo, rappresenta una gemma preziosa a cui il lettore tende sempre a fare affidamento.
Oggi vi consigliamo 3 splendidi metaromanzi da leggere!
1. Il Post: Cose spiegate bene. A proposito di libri
Il Post, giornale online italiano nato nel 2010 e che si è guadagnato distintamente un gran successo fra il pubblico, ha lanciato una propria rivista cartacea in collaborazione con la casa editrice Iperborea, intitolata Cose spiegate bene.
Ogni numero si concentra su macro temi specifici esplorandone meccanismi e funzionalità, traendone tesi e antitesi e portando alla luce i segreti nascosti dei piccoli mondi che ci circondano. Il tutto è arricchito da grafiche accattivanti, con una scorrevolezza di testo tale da rendere la lettura di questi volumi accessibile a tutti.
A proposito di libri è il numero che inaugura questa collana e rappresenta una vera e propria monografia dedicata al modo dei libri.
Siamo soliti equiparare un libro al suo contenuto, dimenticando spesso che l’oggetto libro è qualcosa di più. Parlando di romanzi, unendo contenente e contenuto, si crea involontariamente una distorsione della realtà letteraria generando un ponte unificatore fra i temi trattati e la scrittura di un autore, con la genesi editoriale di un libro e dunque del suo involucro. Possiamo quindi affermare che di per se la natura dell’oggetto libro presiede da ciò che esso contiene; questo funge da membrana ai testi che leggiamo, abbracciando l’arte della scrittura ma illuminando egualmente la sua identità distinta di oggetto. Una splendida copertina, rilegata e realizzata con cura, può abbracciare un testo scarno e privo di una rilevante valenza letteraria, o viceversa, un grande capolavoro letterario perfetto in stesura e scrittura, può essere pubblicato con una copertina meno elaborata e preziosa.
Questo volume ci aiuta proprio a distinguere queste due identità, decifrandone i confini e distanziandoli.
A proposito di libri esplora diversi aspetti del mondo editoriale, declinandolo in mille sfaccettature: dalla gerarchia industriale editoriale all’importanza ricercata nella scelta della carta, fino alla storia dei loghi di case editrici e ai primi titoli pensati, e poi scartati, per i classici della letteratura globale. Il lettore avrà modo di arricchirsi con curiosità, dettagli e informazioni riguardo a tutto ciò che accompagna la lettura di un testo.
Per tanto definiamo A proposito di libri un titolo imprescindibile per chi vuole comprendere in ogni sua sfaccettatura il mondo dei libri e ciò che si cela dietro di essi. Grazie a questo testo, i libri non saranno più visti come semplici oggetti ma come mondi infiniti, frutto di un lungo e complesso processo. Approcciarsi al mondo dei metaromanzi da leggere con questo testo oltre che ad essere funzionale, può agevolare il percorso di lettura di molti.
Questo volume è una vera e propria prova d’amore per l’universo letterario, con contenuti ritagliati su misura per i lettori, ma soprattuto ci mostra cosa risiede al di là dell’oggetto che ci limitiamo a definire libro e quanta cura e dedizione si cela dietro ogni pagina che sfioriamo.
2. La sovrana lettrice, Alan Bennett
La sovrana lettrice è un breve romanzo di Alan Bennett, pubblicato in Italia da Adelphi il 1º ottobre 2007. Bennett, maestro del comico, dimostra in questa piccola perla narrativa tutto il suo riconosciuto talento. Dietro un’apparente storia leggera e simpatica, capace di far sorridere il lettore, si cela una riflessione profonda: l’infinito potere della lettura.
Il romanzo vanta di una protagonista d’eccezione nonché la celeberrima Regina Elisabetta II: l’autore si serve della sua figura per creare un inno alla lettura che funge da mezzo di riscatto e di arricchimento a prescindere dalla propria età, ruolo o posizione sociale. Dietro un romanzo che sembra essere volto a mero intrattenimento, si cela un vero e proprio elogio ai lettori e al loro mondo.
La storia ha un inizio piuttosto semplice: un giorno la regina, intenta ad inseguire i suoi cagnolini, si imbatte per puro caso nella biblioteca itinerante del distretto di Westminster, un grande furgone che visita regolarmente Buckingham Palace. Per mera cortesia, la regina prende in prestito un volume, senza immaginare che quel gesto casuale accenderà in lei una passione travolgente per la lettura.
Vediamo come al susseguirsi di ogni lettura, la regina rimane sempre più folgorata da questo mondo tanto da diventare sempre meno interessata ai suoi doveri ufficiali, suscitando consequenzialmente preoccupazioni e disappunto tra i suoi collaboratori e i membri della corte. Questo nuovo universo la porta ad esplorare nuovi orizzonti, trovando nei libri una via di fuga ed un mezzo per comprendere meglio se stessa ed il mondo.
Svelare troppi dettagli sul proseguimento della storia rischierebbe di rovinare il piacere nella lettura di questo piccolo gioiello; ciò che affermiamo è che ogni pagina è un’inno alla lettura, capace di far sentire capito il lettore appassionato ed ugualmente affascinato il lettore casuale, mostrandogli un nuovo orizzonte.
Bennett sostiene che il lettore crea il personaggio tanto quanto l’autore e nessuno prima d’ora aveva immaginato una regina così umana, desiderosa di sfuggire all’isolamento del suo ruolo divino per abbandonarsi ad una passione comune come quella della lettura. La sovrana lettrice celebra l’infinito potere dei libri, capaci di toccare l’animo di chiunque, anche di chi sembra possedere già tutto nella propria vita.
Bennett non aspira a creare un grande capolavoro letterario ma riesce, con ironia ed eleganza, ad offrire un invito irresistibile ed autentico alla lettura. Se cercate metaromanzi da leggere, questo fa decisamente al caso vostro.
3. Il libraio di Selinunte, Roberto Vecchioni
Il libraio di Selinunte di Roberto Vecchioni, è un breve romanzo pubblicato in Italia da Einaudi il 28 febbraio 2004. La storia è ambientata nell’antica cittadina siciliana di Selinunte, che funge da sfondo per una narrazione toccante, volta a celebrare il patrimonio culturale e l’importanza della letteratura.
La quieta quotidianità della città viene sconvolta dall’arrivo di un misterioso e anziano libraio, che porta con sé un bagaglio pieno di libri consumati dal tempo. Il suo arrivo non è accolto calorosamente, al contrario; quest’ultimo viene ignorato perché considerato diverso, straniero. A suscitare ancora più malcontento è il fatto che nella sua libreria i libri non possono essere acquistati, presi in prestito o letti, ma solo ascoltati.
Difatti il vecchio libraio inizia a leggere e narrare a voce alta le storie dei suoi volumi, spaziando da autori come Pessoa e Rimbaud, fino a Saffo e Tolstoj. Tuttavia, il fulcro della trama è Nicolino, un ragazzino solitario proveniente da una famiglia disfunzionale, che è l’unico a mostrare interesse per la libreria e che rimane affascinato dalle letture quotidiane del vecchio libraio. Nicolino sviluppa un profondo legame con il mondo dei libri, nonostante non possa toccarli o leggerli.
La svolta arriva con la misteriosa scomparsa del libraio e la chiusura improvvisa della libreria. Questo evento segna l’inizio di una strana epidemia che colpisce gli abitanti di Selinunte; quest’ultimi perdono la capacità di pensare, parlare e di comprendere il linguaggio. Quegli stessi cittadini, che avevano sempre trascurato e ignorato l’importanza delle parole, della cultura e della lettura, ora si ritrovano incapaci di comunicare. L’unico a rimanere immune a questa epidemia di mutismo e ignoranza è proprio Nicolino, il piccolo protagonista che, grazie alle letture cullanti del vecchietto, ha saputo cogliere il fascino e il potere delle parole, consapevole del loro immenso valore.
Con delicatezza ed eleganza, Vecchioni esprime preoccupazioni profonde, non solo sue, ma di tutti coloro che temono per la salvaguardia del patrimonio culturale.
Il libraio di Selinunte è una storia mai banale, capace di dimostrare quanto sia fondamentale leggere e istruirsi, non solo per il nostro futuro, ma anche per il presente con cui ci interfacciamo ogni giorno. Questo romanzo esplora a 360 gradi tutti gli aspetti fondamentali del mondo dei metaromanzi, guadagnandosi un primato in questa categoria.
Di metaromanzi da leggere ce ne sono tanti e tutti esplorano il mondo dei libri con fascino e passione. È un mondo tutto da scoprire e a cui è impossibile rinunciare, soprattutto se la lettura pulsa nei vostri cuori: non vi resta che farvi abbracciare da queste splendide letture! La lista di metaromanzi consigliati da leggere sopracitata rappresenta un buono inizio da cui partire.
Fonte immagine in evidenza: Carl Spitzweg, Il topo da biblioteca