Purgatorio di Dante in graphic novel. Recensione

Purgatorio di Dante in

Chiaredizioni pubblica Purgatorio di Dante in Graphic Novel, opera di Zuccarini e Carbonetti, a 700 anni dalla scomparsa del sommo poeta.

I dubbi sull’importanza di Dante Alighieri per la nostra cultura non dovrebbero esistere. Il poeta e padre della lingua italiana ha ispirato generazioni di letterati e artisti rimasti affascinati da quel caleidoscopio di immagini che è la Commedia, soprattutto se parliamo della più amata delle tre cantiche che è L’Inferno. Pensando solo alla pittura si potrebbero citare i nomi di Sandro Botticelli, Gustave Doré e Salvador Dalì ma sono tanti altri i media che ne hanno subito il fascino: il rapper Murubutu con l’album Infernum, la Eletronic Arts con il videogioco Dante’s Inferno e i fumetti con L’inferno di Topolino, storia a puntate scritta da Guido Martina e Angelo Bioletto tra il 1949 e il 1950.

Tuttavia, benché siano in pochi ad ammetterlo, anche la cantica del Purgatorio ha il suo fascino. Lo sanno benissimo Cristiano Zuccarini ed Ernesto Carbonetti che in occasione dei settecento anni dalla scomparsa del sommo poeta pubblicano Purgatorio di Dante in graphic novel. Una graphic novel, per l’appunto, sulla seconda cantica del poema.

Biografia degli autori

Docente di italiano, latino, greco e storia alle scuole superiore, Cristiano Zuccarini si è predisposto la missione di rendere i classici della letteratura italiana accessibili a un pubblico di giovani il cui rapporto con i libri, è un dato di fatto, non è tra i più idilliaci. Per farlo si avvale dell’aiuto di Ernesto Carbonetti, illustratore formatosi all’Accademia Disney di Milano che ha collaborato con la Maximus Studios e la Mirò Edizioni. La loro collaborazione ha portato alla pubblicazione dell’Inferno di Dante in graphic novel nel 2019.

Purgatorio di Dante in graphic novel, struttura dell’opera

Nel loro Purgatorio i due autori hanno scelto di soffermarsi su pochi ma significativi canti, che rispecchiano i momenti più alti della cantica: Il primo, il terzo, il quinto e il sesto dell’Antipurgatorio, il nono e i successivi tre in cui viene descritta la cornice dei Superbi.

Ciò che colpisce è sicuramente la fedeltà all’opera di partenza. Zuccarini sceglie di riportare per intero i versi danteschi, seppur concedendosi la libertà di parafrasarne alcuni che magari possono risultare oscuri a chi non ha dimestichezza con il poema.

Ma quando si parla di graphic novel la sceneggiatura non può essere l’unico valore da tenere in considerazione. Carbonetti ci regala infatti delle tavole suggestive, simili ad acquerelli intensi che restituiscono l’atmosfera di speranza e dolcezza che costituisce la cantica dedicata al regno “dove l’umano spirito si purga/ e di salire al ciel diventa degno”. Gli incontri con Catone l’Uticense, Manfredi, Pia de’ Tolomei, Sordello e l’angelo guardiano della porta del Purgatorio sono resi magistralmente, restituendoci una dimensione di umana religiosità.

Il Purgatorio di Dante in graphic novel, assieme a tante altre operazioni non solo cartacee, è uno dei modi migliori per continuare a festeggiare i fasti del sommo poeta a settecento anni dalla sua scomparsa e a distanza di giorni dal Dantedì. Chi vuole avvicinarsi alla seconda cantica della Commedia e assaggiarne la particolare atmosfera potrà farlo con quest’opera, adatta tanto agli studenti quanto agli appassionati.

 

Immagine di copertina: Chiaredizioni

A proposito di Ciro Gianluigi Barbato

Classe 1991, diploma di liceo classico, laurea triennale in lettere moderne e magistrale in filologia moderna. Ha scritto per "Il Ritaglio" e "La Cooltura" e da cinque anni scrive per "Eroica". Ama la letteratura, il cinema, l'arte, la musica, il teatro, i fumetti e le serie tv in ogni loro forma, accademica e nerd/pop. Si dice che preferisca dire ciò che pensa con la scrittura in luogo della voce, ma non si hanno prove a riguardo.

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