Robinson Crusoe di Daniel Defoe | Recensione

Robinson Crusoe di Daniel Defoe| Recensione

The life and strange surprizing adventures of Robinson Crusoe, o meglio conosciuto semplicemente come Robinson Crusoe, è un romanzo pubblicato nel 1719 da Daniel Defoe, considerato il padre del romanzo moderno inglese. L’opera riscosse immediatamente un enorme successo, diventando una delle letture più popolari dell’Occidente.

La trama: le avventure di un naufrago

La storia è ambientata nella seconda metà del Seicento ed è narrata in prima persona da Robinson Crusoe. È un giovane borghese inglese che, contro il volere del padre, decide di abbandonare una vita agiata per seguire il suo sogno: viaggiare per mare. Dopo un primo naufragio e una breve prigionia in Africa, riesce a fuggire in Brasile, dove avvia una piantagione di canna da zucchero. Durante un terzo viaggio per commerciare schiavi, un’altra terribile tempesta lo fa naufragare su un’isola deserta al largo del Venezuela, dove resterà per ben ventotto anni. La sua intelligenza, tenacia e il suo spirito pragmatico gli permetteranno di sopravvivere e di ricreare una parvenza di civiltà.

I temi principali del romanzo

Tema Significato nel romanzo
Uomo contro natura (e civilizzazione) Robinson non si adatta alla natura, ma la domina e la modifica per ricreare la società inglese, simbolo della mentalità borghese.
Fede e Provvidenza La sopravvivenza è vista come un percorso spirituale. Robinson riscopre la fede e interpreta gli eventi come segni della Provvidenza divina.
Colonialismo e imperialismo L’isola diventa una colonia personale di Robinson, che si autoproclama re. Il rapporto con Venerdì incarna la dinamica tra colonizzatore e colonizzato.

Analisi del personaggio e dei significati

Narrando la storia in prima persona, Defoe stabilisce una relazione diretta tra lettore e narratore, rendendo il racconto realistico e penetrante. Arrivato sull’isola, Robinson si dispera, ma poi il suo pragmatismo borghese prende il sopravvento. Frugando nel relitto della nave, trova del denaro e sorride della sua inutilità in un contesto dove conta solo ciò che è pratico. La sua permanenza è segnata da una profonda crisi che lo porta a una svolta spirituale: inizia a leggere la Bibbia e a vedere la sua salvezza come un segno della Provvidenza. Da quel momento, l’isola cessa di essere una prigione e diventa il suo regno, un luogo da esplorare e dominare. Qui Robinson trasmette un significato importante: la rottura con il passato non è una fine, ma l’inizio di qualcosa di nuovo. Egli incarna lo spirito della società inglese del suo tempo: laborioso, intraprendente e convinto della superiorità della propria cultura.

L’incontro con Venerdì e il tema del colonialismo

Dopo molti anni di solitudine, Robinson salva un “selvaggio” da un gruppo di cannibali. Lo chiama Venerdì, dal giorno in cui l’ha salvato, e lo converte al cristianesimo, insegnandogli l’inglese e facendone il suo servitore. Questo rapporto è centrale per l’analisi del romanzo. Se da un lato è un’amicizia che salva Robinson dalla follia, dall’altro incarna perfettamente la mentalità colonialista dell’epoca. Robinson non vede Venerdì come un pari, ma come un suddito da “civilizzare”, imponendogli la sua lingua, la sua religione e il suo modo di vivere. L’isola, da luogo di sopravvivenza, si trasforma in una micro-colonia dell’Impero Britannico, con Robinson come re e Venerdì come primo suddito.

Perché è considerato il primo romanzo moderno?

Robinson Crusoe è considerato il capostipite del romanzo moderno per diverse ragioni. Innanzitutto, per il suo realismo: Defoe, la cui biografia è approfondita dall’Encyclopædia Britannica, descrive con minuzia di dettagli le azioni pratiche di Robinson, rendendo la storia verosimile. In secondo luogo, il protagonista non è un eroe epico o un nobile, ma un uomo borghese, con i suoi valori (pragmatismo, individualismo, accumulo di beni). Infine, l’uso della narrazione in prima persona, sotto forma di diario, crea un’intimità e un’analisi psicologica del personaggio che erano inedite per l’epoca. È possibile consultare il testo originale sull’archivio del Project Gutenberg.

fonte immagine: Freepik

Articolo aggiornato il: 12/09/2025

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